Oltre 20 ettari di prezioso ecosistema distrutti da roghi dolosi nell’area protetta gestita da Legambiente. Denunce e appelli per un intervento urgente delle istituzioni.
La Piana Fiorentina è da mesi teatro di una serie di incendi che stanno mettendo a dura prova uno degli ecosistemi più delicati e importanti della Toscana centrale. In particolare, la zona del Podere La Querciola, oasi naturalistica gestita dal Circolo Legambiente di Sesto Fiorentino, è stata colpita da numerosi roghi dolosi, che da giugno a oggi hanno devastato oltre 20 ettari di habitat protetto, compromettendo gravemente la flora e la fauna locali. E ora il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi chiede un Comitato per l’ordine pubblico speciale alla Prefettura. Secondo quanto riportato dalla stessa Legambiente, sono almeno quattordici gli incendi avvenuti nell’area di interesse comunitario “Stagni della Piana Fiorentina e Pratese”, con conseguenze pesanti non solo per la natura ma anche per le attività di monitoraggio e tutela ambientale, viste le distruzioni di diversi capanni utilizzati per l’osservazione dell’avifauna. L’ultimo episodio ha riguardato la distruzione del capanno “Cavalieri Ovest”, un punto di riferimento fondamentale per i volontari impegnati nella gestione dell’oasi. Le indagini dei Carabinieri Forestali puntano a chiarire la natura dolosa delle fiamme, che sembrano voler colpire simboli di partecipazione civica per l’ambiente. Il Parco Agricolo della Piana, attualmente in fase di definizione, rappresenta un progetto di tutela e valorizzazione che unisce la conservazione ambientale alla fruizione sostenibile del territorio, e gli incendi degli ultimi mesi rappresentano un serio rischio per il progetto stesso e per il futuro della zona. La mobilitazione di associazioni, volontari e istituzioni prosegue: il futuro del territorio dipende anche dall’attenzione e dall’impegno che si riuscirà a garantire contro la piaga degli incendi dolosi.



