/
RSS Feed
4 punti in 10 partite, penultimo posto in classifica a solo un punto dal Genoa fanalino di coda e due punti meno del Pisa. Bastano i numeri nudi e crudi a dire dell’inizio horror per la Fiorentina nel campionato 2025/2026 partito con ben altre intenzioni e prospettive. Che succede alla Fiorentina?
NELL’AUDIO IL SERVIZIO DI DOMENICO GUARINO
Che qualcosa non quadri nell’ambiente viola è evidente: una proprietà lontana, che di fatto non ha mai creato una struttura manageriale all’altezza. Un allenatore che, dopo la vittoria del campionato con il Milan post covid non ne sta azzeccando una. Uun direttore sportivo mai particolarmente amato dai tifosi. Gli ingredienti per la frittata c’erano tutti, anche a dispetto di una rosa che certamente, almeno sulla carta, merita ben altre posizioni. E che ha visto in etsate arrivi di rilevo come Gudmunsonn, Sohm, e Piccoli, tra gli altri.
E i tifosi? Ieri la rabbia è esplosa con proteste e cori davanti allo stadio, esso stesso in disarmo in attesa di tempi migliori. Il direttore sportivo Pradè si è dimesso. Si aspettano le decisioni dell’allenatore Pioli, arrivato con grandi squilli di tromba e forte di un affetto mai scalfito da queste parti che però deve fare i conti con la magrezza dei risultati. Al suo posto si parla dell’ex Granata Vanoli o addirittura, e sarebbe clamoroso, del ritorno dell’ex Palladino che però non si è lasciato benissimo con la tifoseria e che tra le altre cose conegnò le diissioni dopo il rinnovo del contratto.
E allora, torniamo alla domanda iniziale: che succede alla Fiorentina? Ci sono troppi indiziati per un delitto (sportivo ci mancherebbe): difficile dunque trovare il colpevole. Di solito in questi casi pagano i quadri. Pradè il primo, (al suo posto si vocifera di Cristiano Giuntoli, ex Napoli e juve, o il salentino Gianluca Petrachi) Pioli probabilmente il secondo. Si attendono le decisioni della società, il cui feeling con la tifoseria è ora più che mai in disarmo, e che paga la mancanza di un uomo di fiducia sulla piazza come era stato Barone fino alla sua prematura scomparsa. L’impressione infatti è di una nave senza nocchiero. Si attendono decisioni in giornata, intanto la squadra è in silenzio stampa e in ritiro.



