Eugenio Giani trascina il Campo largo

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    Eugenio Giani trascina il Campo largo
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    Eugenio Giani è il vero vincitore di questa tornata elettorale regionale. Trascina il Campo largo, la sua lista va forte, in Consiglio regionale avrà molto più potere e dopo queste elezioni si afferma a livello nazionale.

    Due dati politici. Dopo le elezioni regionali Eugenio Giani si pone politicamente come un interlocutore di rilievo nazionale. Ha fatto funzionare il Campo largo, dando gambe al progetto politico di chi fino all’ultimo sembrava non volerlo ricandidare. Ha portato a casa un grande successo personale e ora si ritrova con Consiglio molto più dipendente dalle sue scelte. Nel dettaglio, mentre prima c’erano solo due liste, adesso le liste di maggioranza sono quattro, ovvero Pd, Casa Riformista, Avs e M5s. A questa maggioranza andranno 25 seggi, compreso quello dello stesso Giani. Il Pd avrà 15 consiglieri, mentre nella passata legislatura ne aveva 22. Quattro consiglieri andranno a Casa Riformista, tre ad Avs e due al M5s. Tradotto in pratica politica, con questo scenario nuovo ed inedito, il Presidente della Giunta regionale Toscana potrà fare veramente quello che vuole. E potrà farlo sapendo di stare su di uno scenario nazionale, forte di iniziative andate ad impattare direttamente contro questo Governo, dalle legge sul fine vita a quella sul salario minimo. Sul versante dell’opposizione in Consiglio avremo le tre liste di centro destra a cui andranno 16 seggi. Oltre a Tomasi, 12 andranno a Fratelli d’Italia, 2 a Forza Italia e uno solo alla Lega, protagonista quest’ultima di una performance negativa da record. Questo Consiglio regionale non vedrà un’opposizione a sinistra della maggioranza targata Campo largo. Resta infatti il caso Antonella Bundu che porta a casa 72mila preferenze, mentre la sua lista Toscana Rossa – Rifondazione, Potere al Popolo e Possibile – si ferma poco sotto la soglia del 5% e dunque non entra in Consiglio.