Come si combatte l’intolleranza. Ludovico Arte

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    Come si combatte l'intolleranza. Ludovico Arte
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    Le polemiche sul mancato dibattito al Marco Polo di Firenze.

    1 commento

    1. Il dott. Arte ha una sua opinione…La sua non è quella della CGIL, non è evidentemente quella del sindaco Nardella, né della candidata di sinistra Bundu, non è quella di tutti coloro che rispetto alla questione – maestra la Storia – ritengono che il fascismo sia un crimine e non una opinione con cui confrontarci. Questa è anche l’opinione dell’ANPI, che al riguardo, ha pubblicato un importante comunicato, che nessuno cita, e che invece BISOGNA leggere (dalla pagina fb ANPI Firenze):
      Non può essere presente nelle scuole la propaganda di formazioni e singoli candidati che avanzano proposte ferocemente anticostituzionali, che praticano la violenza e costruiscono politiche di odio. Per questo l’ANPI di Firenze affianca la propria voce a quella di chi chiede di escludere dai dibattiti pubblici CasaPound e tutti i candidati neofascisti, a maggior ragione se si tengono in una scuola.
      Democrazia e pluralismo non sono concetti astratti e utopici, né sono realtà invulnerabili. Le scuole italiane devono essere luogo di difesa di questi principi, allontanare chi li attacca non è contraddittorio ma è una forma di difesa particolarmente necessaria soprattutto in questi ultimi venti anni. Ovvero da quando le organizzazioni di ispirazione fascista e nazista italiane hanno intrapreso una strategia di partecipazione elettorale, senza però abbandonare niente dei loro obiettivi di sovversione dei valori costituzionali.
      La mera partecipazione alle elezioni democratiche non li rende meno pericolosi per la democrazia. Fascismo e nazismo sono storicamente arrivati al potere alla stessa maniera.
      Prendiamo atto con soddisfazione che l’iniziativa all’ITT Marco Polo di Firenze sia stata annullata, inoltre conosciamo e apprezziamo le attività che questa scuola promuove in tema di apertura e accoglienza e che vengono rivendicate con giusto orgoglio dal dirigente scolastico.
      Ribadiamo però che il principio di legalità con cui ci si fa scudo per la promozione dell’iniziativa annullata è insoddisfacente: la legalità è ovviamente necessaria, ma non sufficiente da sola a preservare la democrazia — valga di nuovo il richiamo alla storia dell’ascesa di fascismo e nazismo. È la partecipazione diffusa e puntuale delle cittadine e dei cittadini che contribuisce in maniera determinante alla salute della democrazia, anche con lo sdegno di chi sente minacciato il patto di convivenza civile che ci lega tutti.
      La Segreteria ANPI Firenze.