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Lun 5 Mag 2025
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Allerta meteo: scuole chiuse in alcuni comuni della Toscana

Scuole chiuse in alcuni comuni della Toscana per l’allerta meteo arancione prevista per domani. In particolare le chiusure sono state decise a Carrara (Massa Carrara) e in vari comuni della Lunigiana: Aulla, Pontremoli, Bagnone, Fivizzano, Fosdinovo Licciana Nardi e Pontremoli. Scuole chiuse  anche a Massa (Massa Carrara) e, sempre in Lunigiana, a Villafranca in Lunigiana, Bagnone e Zer

A Firenze, un’ordinanza del Comune prevede, dalle 8 alle 24, la chiusura di parchi e giardini ad accesso regolamentato, e raccomanda “ai cittadini di non frequentare le aree verdi liberamente accessibili”.

Ai “gestori delle attivitĂ  economiche concessionari di aree presenti all’interno di giardini, parchi ed aree verdi pubbliche liberamente accessibili” si ordina di “garantire le condizioni di sicurezza delle aree di loro pertinenza”. L’ordinanza vieta, in giardini, parchi pubblici ed aree verdi, “lo svolgimento di attivitĂ  mercatali e di attivitĂ  spettacolari, trattenimenti e attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili” e “qualunque attivitĂ  all’aperto”. SarĂ  infine sospesa la fermata ‘Cascine’ della linea tramviaria T1.

 

Maltempo, allerta arancione in Toscana per temporali forti

Maltempo – Allerta arancione in Toscana per rischio idrogeologico e temporali forti dalle 8 di lunedì 5 maggio, fino al termine della giornata.

Allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti giĂ  a partire dalle 21 di questa sera sulla Toscana nord ovest. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social invitando a prestare “massima attenzione, il sistema di Protezione Civile della Toscana è pronto ad intervenire in caso di necessitĂ ”.
Dalla sera di oggi, spiega Giani, è previsto un aumento dell’instabilitĂ  su tutta la regione con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, piĂą frequenti sulle zone interne centro-settentrionali. I temporali, anche di forte intensitĂ , potranno risultare localmente stazionari, piĂą probabilmente tra le province di Firenze, Siena e Arezzo. Cumulati massimi fino a 100-150 mm o localmente superiori sul nord ovest (piĂą probabili sui rilievi) e localmente tra le province di Firenze, Siena e Arezzo. Sul resto delle zone centro settentrionali cumulati massimi fino a 40-60 mm. Nei temporali, intensitĂ  fino a 30-50 mm/h.

Una vasta saccatura sta per interessare la Toscana. In avvicinamento da nord, in movimento verso sud ovest e il Mediterraneo occidentale, porterĂ  un flusso umido e un generale aumento dell’instabilitĂ  inizialmente aree nord occidentali e poi su tutto il territorio regionale a partire dalla tarda serata di oggi, domenica 4 maggio, per tutta la giornata di domani, lunedì 5.
Nel pomeriggio di oggi, si spiega in una nota, sono previste precipitazioni isolate o sparse, in prevalenza di debole o al piĂą moderata intensitĂ . Dalla serata vi sarĂ  invece un aumento dell’instabilitĂ  sull’intera Toscana con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporalesco, piĂą frequenti sulle zone interne centro settentrionali. Domani i temporali, anche di forte intensitĂ , potranno risultare localmente stazionari, piĂą probabilmente tra le province di Firenze, Siena e Arezzo. Possibili forti colpi di vento e grandinate. Per il vento, oggi e domani possibili raffiche di libeccio fino a 50-70 chilometri orari sui versanti emiliano e romagnolo dell’Appennino. Dalla sera di oggi, per tutto domani mare molto mosso sull’arcipelago a nord di Capraia.

Prato: in un anno scoperte 17 bische, 750.000 euro sequestrati sui tavoli

Dal 2024 a oggi, le indagini della procura di Prato sui circuiti criminali nel distretto tessile e nella Chinatown hanno fatto scoprire ben 17 bische (sale clandestine, illegali, non autorizzate alla pratica del gioco d’azzardo e delle scommesse) e hanno permesso di sequestrare in totale 750.000 euro in contanti – denaro spesso trovato sui tavoli da gioco.

Lo evidenzia la procura di Prato in una nota firmata dal procuratore capo Luca Tescaroli. Circa 160 le persone, in totale, trovate nelle bische, sia giocatori, sia organizzatori delle attivitĂ  illecite. Tra i giochi d’azzardo praticati, il ‘Pai Gow’ e il ‘Mahjong’, e scommesse illegali su larga scala. La somma è stata versata al Fondo Unico Giustizia (F.u.g.).

“Le iniziative – spiega Tescaroli – si collocano nel quadro di una ben individuata strategia funzionale a contrastare il fenomeno particolarmente radicato nel distretto pratese, uno dei piĂą importanti del Paese, capace di generare consistenti flussi di denaro sommerso, come si può cogliere da una visione unitaria e organica, derivante dalla ricostruzione degli esiti investigativi sinora effettuati”.

L’11 gennaio 2024 venne individuata la prima bisca, di questa serie enumerata dalla procura di Prato, in via Castagnoli, con sequestro di circa 115.000 euro e il coinvolgimento di 38 cinesi. Poi, via via, sono state scoperte le altre con un giro di persone e di denaro sempre molto significativo. Le indagini, coordinate dalla procura di Prato, si sono avvalse dei contributi di guardia di finanza, polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e polizia municipale e sono state orientate alla disarticolazione dei circuiti economici criminali che da tempo allignano nella Toscana interna.

La procura elenca gli altri interventi fatti per sgominare bische dal 2024. Una bisca fu scoperta il 14 marzo 2024 in via Valentini, a Prato – una strada direzionale della cittĂ  -, con sequestro di circa 125.000 euro in contanti e il coinvolgimento di cinque cinesi e di 12 altri soggetti. Agli inizi del 2024, nella zona industriale Macrolotto 1, una ditta di confezioni fu trasformata in bisca, vi si giocava al cinese ‘Pai Gow’, furono sequestrati 323.000 euro in contanti, registri contabili, strumenti per il conteggio delle banconote e postazioni informatiche per l’accesso a siti di scommesse online non autorizzati.

C’erano 11 persone denunciate a vario titolo per esercizio del gioco d’azzardo e per partecipazione al gioco d’azzardo. Sequestrati tre personal computer, quattro telefoni cellulari; l’esame dei dispositivi mobili sequestrati ha permesso nei mesi seguenti di scoprire altri quattro esercizi abusivi: formalmente Internet point, in realtĂ  strutturati per l’accesso a piattaforme estere non censite dalle Dogane. Vennerò lì sequestrati 104 personal computer, due videolottery terminal (Vlt, apparecchi elettronici da intrattenimento utilizzati per praticare il gioco d’azzardo, sprovvisti di autorizzazione statale) e oltre 11.000 euro in contanti, con la contestazione di sanzioni amministrative per un valore complessivo di 1.104.000 euro.

Il 22 agosto 2024, in via Castagnoli, è stata scoperta un’altra sala clandestina (sequestrati 9.300 euro, coinvolti sei cinesi). Il 29 ottobre in via Filzi, un’altra bisca, sequestro di circa 5.000 euro in contanti e trovati quattro cinesi. Il 17 novembre 2024 intervento in via Puccini: sequestro di 4.000 euro in contanti e trovati otto cinesi coinvolti.

La sera del 9 dicembre 2024, veniva scoperto uno stabile in via del Molinuzzo, nella zona industriale Macrolotto 2, dove venivano individuati 16 cinesi intenti a giocare a Mahjong; sequestrati oltre 70.000 euro in contanti.
L’11 dicembre 2024 altra bisca – stavolta in un appartamento a Prato – con sei cinesi che esercitavano il gioco d’azzardo ‘Mahjong’ e sequestro di 8.000 euro in contanti e numerosi mazzi di carte.
Il 6 gennaio 2025, in via Arno, viene scoperto un centro giochi e scommesse clandestini: coinvolti quattro italiani e 12 cinesi, sequestrate fiches e un brogliaccio con annotazione di numerosi crediti e debiti derivanti dal gioco d’azzardo e dalle scommesse. Un documento molto interessante per ricostruire i nomi, le modalitĂ , il giro di denaro di queste attivitĂ  clandestine.

Il 26 gennaio 2025, bisca in via Pollative con sequestro di circa 20.000 euro in contanti e tre cinesi. Il 27 marzo 2025, in via Pistoiese, strada abitata quasi del tutto da cinesi, sequestrati circa 15.000 euro in contanti e coinvolgimento di 13 immigrati dalla Cina. Il 29 aprile 2025, sala per il ‘Mahjong’, con cinque soggetti intenti a praticare il gioco d’azzardo e numerose mazzette di denaro sui tavoli. Nella circostanza, venivano sequestrati circa 4.000 euro in contanti, 672 tessere Mahjong, 21 dadi, 16 bacchette in legno, due tappeti da gioco e quattro tavoli, di cui uno elettronico. Il 30 aprile in pieno pomeriggio viene scoperta una bisca in via Strozzi dove nove cinesi giocavano d’azzardo nel seminterrato, uno stanzone allestito con sette tavoli da gioco, 2.000 euro nascosti sotto il pavimento e in un divano. Una volta scoperto il denaro, tre giocatori ammettevano di averlo nascosto prima dell’intervento delle forze dell’ordine e che lo stavano utilizzando per giocare d’azzardo.

 

 

Pisa, sudd Cobas: sciopero e presidio dei lavoratori al deposito Mondo Convenienza

I lavoratori si dicono  “esasperati dai carichi di lavoro disumani, con giri di consegne e montaggi incompatibili con quello che dovrebbe essere l’orario di lavoro”. La denuncia dei Sudd Cobas.

Lo sciopero di oggi arriva dopo molti tavoli tra l’azienda che gestisce i lavoratori in appalto – la RL2 Srl – e i rappresentanti sindacali secondo i quali “gli impegni presi dell’azienda ai tavoli sono rimaste parole al vento”. I problemi dei lavoratori di Pisa sono purtroppo comuni agli appalti di Mondo Convenienza” affermano i rappresentanti di Sudd Cobas. Che aggiungono “solo una settimana fa a incrociare le braccia per gli stessi motivi sono stati i gli addetti del deposito di Rimini, anche questo in appalto alla RL2”.

Dal maggio del 2023 al novembre dello stesso anno la filiera Mondo Convenienza fu scossa da scioperi e agitazioni sindacali in tutta Italia, con al centro i cinque mesi di sciopero e picchetto no-stop al deposito di Campi Bisenzio (FI). Grazie a quella  lotta sindacale i lavoratori di tutta la filiera hanno ottenuto l’applicazione del contratto nazionale della Logistica. Fino a quel momento per abbattere al massimo il costo del lavoro in tutto gli appalti veniva applicato il contratto Multiservizi – Pulizie con paghe al di sotto delle soglie di sopravvivenza.

“A quasi due anni di distanza, però si rende ancora necessario lottare per avere ritmi e carichi di lavoro sostenibili e difendere la salute e la sicurezza sul lavoro. I lavoratori sono spesso costretti a lavorare su furgoni caricati oltre i limiti massimi, mettendo a rischio la propria patente e la propria vita” denuncia ancora Sudd Cobas.

Due delegati sindacali del deposito di Pisa hanno ricevuto due sospensioni dal lavoro proprio per aver contestato a tutela dei propri colleghi il carico dei furgoni in sovrappeso.
“Chi lavora non può  continuare ad essere trattati come arance da spremere. E gli appalti non possono continuare ad essere lo strumento per massimizzare i profitti a spese di chi lavora” conclude Sudd Cobas in un comunicato.

Scuola, Toscana: Flc Cgil denuncia ‘attesi 400 docenti in meno’

Da settembre 400 docenti in meno in Toscana, 115 (68 in piĂą rispetto alla riduzione collegata alla denatalitĂ ) a Firenze e provincia, con i settori piĂą colpiti superiori e attivitĂ  di potenziamento. Lo sottolinea il segretario generale Flc Cgil Firenze Emanuele Rossi.

“Il Governo vuole impoverire la scuola pubblica e la sua funzione emancipativa, per farne uno strumento di disciplinamento e selezione sociale. Da parte nostra non cesseremo di contrastare questo progetto, forti di un consenso ampio e crescente tra chi lavora, come dimostrato dalle recenti elezioni Rsu” lo dichiara il segretario generale Flc Cgil Firenze Emanuele Rossi presentando la stima di 400 docenti in meno sull’anno scolastico prossimo venturo.

“Se fino all’anno scorso il taglio alle classi e ai docenti era inferto con la giustificazione del calo delle iscrizioni (fenomeno drammaticamente reale)”, osserva in una nota il sindacato, “quest’anno c’è qualcosa di piĂą, che si chiama Patto di stabilitĂ  e Legge di bilancio 2025. E’ infatti a causa delle nuove politiche di rigore decise dall’Unione europea e dal nostro governo che siamo di fronte a una nuova stagione di tagli alla spesa sociale e all’istruzione”.

“Nel licenziare la Legge di bilancio 2025 il Parlamento ha poi deciso di ridurre di circa 6000 unitĂ  i docenti nelle scuole italiane, di cui quasi 400 saranno in Toscana e ben 115 a Firenze e provincia; nel mentre ha deciso di tagliare piĂą di 2000 posti di personale Ata dal 2026” sottolinea ancora la CGIL.

La Cgil ricorda che in particolare nel territorio della provincia di Firenze, che conta 106 istituti di cui 69 comprensivi e 37 superiori, il prossimo anno scolastico siederanno ai banchi delle nostre scuole poco piĂą di 114.000 studenti, con una riduzione drastica di quasi 1500 rispetto all’anno precedente, di cui 1130 nella scuola primaria.

Solo in virtĂą di questo fenomeno, secondo la logica contabile applicata in questi anni dal ministero, le nostre scuole perdono 47 posti di docente; però con la mannaia della legge di bilancio il numero di posti perduti arriverĂ , come si diceva, a 115, 68 in piĂą rispetto alla riduzione collegata alla denatalitĂ . Questi posti ulteriori che andranno a sparire verranno sottratti in particolare al cosiddetto “potenziamento”, insieme di attivitĂ  aggiuntive programmate dalle scuole per dare risposte alle piĂą svariate esigenze dei propri studenti: dagli sportelli di recupero ai corsi di alfabetizzazione.

 🎧 Referendum, Landini: sono per il futuro dei giovani, troppo precariato e salari troppo bassi

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 🎧 Referendum, Landini: sono per il futuro dei giovani, troppo precariato e salari troppo bassi
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Il segretario generale della CGIL Maurizio Landini  oggi a Lucca, prima tappa del tour toscano a sostegno della campagna referendaria, per votare Sì ai cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno.’C’è problema di scarsa informazione da tv e giornali’

“C’è un problema di scarsa informazione. Finora le tv e i giornali non hanno fatto un’informazione, tante persone non sanno che c’è il referendum”, “oggi siamo qui perchĂ© è importante informare le persone visto che non tutti lo stanno facendo. C’è una parte di Paese che non sa che ci sono i referendum”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, coi giornalisti al mercato di piazzale don Baroni a Lucca, prima tappa toscana oggi per invitare a votare Sì ai cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno. “E’ importante esser qui, parlare per ricostruire una partecipazione, una democrazia”.

 “Siamo giĂ  al referendum, le firme sono state giĂ  prese, ora si deve andare a votare. – ha anche detto Maurizio Landini – Chi va a votare vota per migliorare i diritti delle persone e vota innanzitutto per sĂ©, per avere piĂą tutele contro i licenziamenti, per non essere precario, per non morire sul lavoro”.

      “Non è un voto che delega qualcuno a rappresentarti, è un voto che permette a te, cittadino, finalmente di decidere. Questo ti dĂ  la forza del referendum”, ha spiegato, e “come Cgil – ha concluso – vogliamo riattivare un percorso democratico, vogliamo che anche chi pensa che votare non serve piĂą a nulla, pensi che invece in questo caso è il suo voto che serve, pensi che serve il suo voto”. 

“PerchĂ© facciamo questi referendum?” Ha poi spiegato Landini. “PerchĂ© per i giovani è un disastro, c’è una precarietĂ  senza fine, ci sono salari troppo bassi, si muore sul lavoro. Quindi è il momento di provare a cambiare questa situazione”

Landini ha poi aggiunto:  “la maggioranza delle morti sul lavoro riguardano persone che sono precarie o che lavorano in aziende in appalto o subappalto. Chiediamo con quel referendum di fare in modo che d’ora in avanti le aziende che decidono di appaltare il lavoro debbano rimanere loro responsabili di garantire la sicurezza per tutti quelli che lavorano negli appalti. E’ un cambiamento fondamentale, è la condizione per poter ridurre le morti sul lavoro e gli incidenti sul lavoro”