Gio 25 Apr 2024

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Pisa: soprintendenza dà parere favorevole su moschea

La Lega e tutto il centrodestra, che governano la città, sono sempre stati contrari alla costruzione di una nuova moschea in città e avevano negato il permesso a costruire ma una recente sentenza del Tar della Toscana aveva dato ragione alla Comunità islamica

La Soprintendenza di Pisa ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” alla richiesta dell’associazione culturale islamica di Pisa di realizzazione di un complesso edilizio costituito da edificio per il culto e da destinare a centro culturale su un terreno privato a nord della città in una zona non distante dal complesso monumentale di piazza dei Miracoli. Il documento della Soprintendenza, reso noto oggi dalle opposizioni in consiglio comunale, è stato trasmesso agli uffici comunali nei giorni scorsi. La Lega e tutto il centrodestra, che governano la città, sono sempre stati contrari alla costruzione di una nuova moschea in città e avevano negato il permesso a costruire ma una recente sentenza del Tar della Toscana aveva dato ragione alla Comunità islamica e annullato la delibera con la quale si diceva ‘no’ alla costruzione dell’edificio di culto. “Il lotto su cui si propone la realizzazione del Centro di cultura islamica – scrive la Soprintendenza nel suo parere favorevole – è parte di un tessuto fittamente urbanizzato (…) e non appare possibile, pertanto, confermare il diniego sulla base delle motivazioni avanzate dalla commissione comunale del Paesaggio”. Inoltre, la Soprintendenza di Pisa osserva che “la previsione edificatoria già stabilita dal Regolamento urbanistico sull’area e il dimensionamento del progetto in oggetto, ponendosi in adiacenza a già alti edifici di edilizia residenziale e in prossimità del complesso sportivo universitario, non incide in misura significativa sui caratteri del contesto tutelato”. Tuttavia la Soprintendenza indica precise prescrizioni, ovvero che “l’edificio venga ruotato rispetto alla collocazione e all’orientamento previsti nel progetto e sia allineato agli assi di riferimento del tessuto circostante e dell’edilizia” di un complesso residenziale già esistente e che “il posizionamento del prospetto principale della moschea” sia “in direzione perfettamente parallela rispetto all’asse stradale di via Chiarugi” perché “genera un più efficace e misurato assetto dell’organizzazione dell’intera area, consentendo una migliore integrazione planimetrica del Centro islamico proposto con l’esistente tessuto urbano e al contempo limitando le superfici pavimentate” e “suggerisce di valutare anche la possibilità di ridimensionare l’area e l’elemento di accesso all’edificio indicato come centro culturale e allineare lo stesso all’edificio di culto, avanzando il lato perimetrale in direzione nord-ovest”. Infine, prescrive che “i parapetti in ferro dei terrazzi posteriori siano sostituiti da parapetti pieni in muratura, per ottenere una maggiore omogeneità compositiva e armonia con il contesto”.

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