Ven 26 Apr 2024

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Pisa, Imam: pronti a ricorrere al TAR contro ‘no’ alla moschea

Lo ha annunciato l’imam Mohammad Khalil precisando che la decisione del Comune è arrivata alcuni giorni prima del parere della Soprintendenza che richiamava una generica “tutela archeologica” dell’area dove dovrebbe sorgere l’edificio di culto.

La comunità musulmana pisana è pronta a ricorrere al Tar contro il diniego del permesso a costruire la nuova moschea comunicato dal Comune se l’Amministrazione comunale “non ritirerà il provvedimento in autotutela”. Lo ha annunciato l’imam Mohammad Khalil precisando che la decisione del Comune è arrivata alcuni giorni prima del parere della Soprintendenza che richiamava una generica “tutela archeologica” dell’area dove dovrebbe sorgere l’edificio di culto.

“Ci sono sessanta giorni di tempo – ha spiegato Khalil – dalla metà di giugno, quando è stato emesso il diniego alla moschea, per il Comune per ritirare quel documento. Se ciò non accadrà allora procederemo con le vie legali”.

Ma l’imam ha anche rilanciato la questione in termini politici: “Da anni ripetiamo alla nostra comunità di avere pazienza, ma ora molti sono stanchi e il rischio è che nascano decine di moschee in giro per la città in garage, fondi commerciali e altri locali presi in affitto. La comunità islamica pisana e composta da 27 nazionalità diverse e ciascuna potrebbe volere il proprio luogo di culto”.

Questo, conclude Khalil, “potrebbe generare problemi di sicurezza e trasparenza, visto che noi abbiamo durante la nostra preghiera del venerdì usiamo l’italiano come lingua ufficiale, ma se nasceranno tante moschee potrebbe non essere più così. E non possiamo più continuare a chiedere pazienza, anzi in assenza di collaborazione dal Comune daremo supporto logistico a chi deciderà di seguire altre strade”.

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