A fine giugno 2025 le associazioni Italia nostra Firenze e Oasi Laudato Sì hanno presentato formale richiesta al presidente del Consiglio Comunale Cosimo Guccione e ai membri della conferenza dei capigruppo, di una seduta aperta del Consiglio comunale “per esporre le proprie valutazioni e proposte in merito al Piano del verde approvato dallo stesso Consiglio il 3 marzo. Purtroppo” l’1 agosto, “un mese dopo la sua presentazione, la richiesta del Consiglio comunale aperto” è stata respinta “per opposizione del Pd”. È quanto affermano le associazioni. Replica l’amministrazione “Non è lo strumento adatto”.
“Esprimiamo il rincrescimento più profondo – affermano in una nota le associazioni richiedenti – per un’ennesima grave dimostrazione di disattenzione se non di ostilità da parte della maggioranza che governa la città verso la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano beni pubblici di grande rilevanza per la qualità della vita degli abitanti, come il verde urbano e le linee strategiche e gestionali per la sua conservazione e incremento”.
“Un Consiglio comunale aperto non è lo strumento adatto per interloquire con le associazioni. Non è la sede adatta da utilizzare per portare le loro istanze”. Lo spiega il capogruppo del Pd a Palazzo Vecchio Luca Milani in replica alle associazioni Italia Nostra Firenze e Oasi Laudato Sì che avevano richiesto un consiglio comunale aperto per poter parlare del Piano del Verde.
“Per la maggioranza di Palazzo Vecchio è sicuramente un onore poter parlare nuovamente del Piano del Verde in Consiglio comunale dopo averlo già approvato ma per il confronto con le associazioni riteniamo che siano le singole Commissioni consiliari le sedi più adatte per avere un confronto aperto e leale – aggiunge in una nota Milani – Abbiamo suggerito al gruppo politico del Consiglio che si è fatto portatore della richiesta della nostra assoluta disponibilità ad organizzare un’audizione nella Commissione competente”.