ll tribunale di Arezzo ha condannato una maestra, titolare di un asilo nido privato a Montevarchi (Arezzo) e il Comune a risarcire in solido sette famiglie di bambini vittime di maltrattamenti. La magistratura ha riconosciuto un risarcimento che può arrivare fino a 1,2 milioni di euro. E’ quanto riporta oggi La Nazione.
La vicenda risale sei anni fa: in un asilo di Montevarchi, schiaffi, umiliazioni e minacce ai bambini, età tra uno e tre anni, di un nido privato da parte di una maestra che non avrebbe avuto nemmeno i titoli per svolgere la professione.
Fatti per i quali la donna ha patteggiato una pena per i reati di maltrattamenti e abuso di professione. La scelta del patteggiamento impedì alle famiglie di costituirsi parte civile in quella sede. Da qui la decisione di sette nuclei familiari di agire in sede civile, estendendo l’azione non solo contro la maestra, ma anche contro il Comune di Montevarchi, ritenuto corresponsabile per carenze nella procedura autorizzativa e nei controlli, obbligatori per legge, sull’attività dell’asilo.
Determinante, nell’istruttoria civile, riferisce La Nazione, la consulenza tecnica affidata alla neuropsichiatra Gloria Vannini che ha certificato danni pesantissimi: tutti i bambini esaminati risultavano affetti da disturbo post-traumatico da stress di grado medio-grave, conseguenza diretta di un contesto educativo trasformato in luogo di sopraffazione.