Ven 29 Mar 2024

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Minaccia di morte condomini con machete, arrestata a Piombino

Protagonista una 47enne di Piombino, che poi prima di finire in cella è riuscita a colpire, lanciandogli un cellulare, un ispettore capo della polizia penitenziaria.

Aveva ferito con un’arma da taglio, per futili motivi, una donna alla quale aveva causato lesioni giudicate guaribili in oltre 40 giorni. Per questo da due settimane era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Piombino (Livorno).
La notte scorsa i carabinieri sono stati costretti ad arrestarla nuovamente dopo che, armata di un machete, ha danneggiato un altro appartamento del condominio minacciando di morte gli occupanti e le persone che cercavano di intervenire.
I carabinieri intervenuti su richiesta dei condomini, sono riusciti a immobilizzarla e a disarmarla e poi l’hanno arrestata oltre che per i reati di minaccia grave, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma da taglio, anche per evasione. Reato questo che già nei giorni scorsi la 47enne aveva commesso e per questo era già stata segnalata all’Autorità Giudiziaria.
Il gip di Livorno Saquegna stamani ha convalidato l’arresto dei carabinieri e su proposta del pm Rizzo ha disposto la custodia cautelare in carcere della donna che dovrà rispondere anche di lesioni nei confronti dell’ispettore capo della penitenziaria.

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