Gio 2 Mag 2024

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Lucca: approvato il Masterplan del verde urbano

Raspini, assessore lavori pubblici: “il Masterplan esprime la visione dell’amministazione Tambellini per il futuro verde di Lucca”

Migliorare il livello qualitativo della vita dei cittadini attraverso azioni mirate ad aumentare parchi, giardini pubblici, il patrimonio arboreo, la biodiversità, i corridoi ecologici, l’accessibilità, i collegamenti, le aree attrezzate e i servizi: con questi obiettivi la giunta comunale di Lucca ha approvato nella seduta di questa mattina  il  Masterplan del verde pubblico, presentato dall’assessore ai lavori pubblici Francesco Raspini, da Andrea Biggi responsabile della progettazione dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Lucca, da Maurizio Gazzarri Gabriele Puccini di Leganet – ALI.

Il Masterplan del verde urbano si propone come uno strumento di pianificazione che individua con diversi livelli di approfondimento, la programmazione di una serie di azioni che vanno dalla gestione ottimizzata della manutenzione del verde e degli arredi alla creazione di percorsi di accesso dolce, accesso protetto e in particolar modo fra scuole e parchi, fruibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche, attrezzature pensate per funzioni ed età differenti degli utenti, nuovo verde scolastico. E poi potenziamento delle aree di sgambamento cani (una per ogni ex circoscrizione), strumenti di controllo, sicurezza e videosorveglianza. Infine incrementazione della partecipazione diretta attraverso forme di cittadinanza attiva e referenti delle aree verdi.

Questi i principali interventi

Nuovi parchi – Ad Antraccoli, via Vecchia Romana / via dei Paladini (dietro la scuola): già previsto e finanziato; a Nave, a San Pietro a Vico; a San Macario in Piano e a Farneta. A Sant’Alessio – Monte San Quirico; in via Francesconi – via Bandettini, a Ponte a Moriano (realizzazione di quanto previsto nel progetto Pinqua ossia riqualificazione della piazza del Teatro, dei campi sportivi e degli spazi a verde retrostanti e di un’area su via Viani; e poi a San Lorenzo a Vaccoli, a Massa Pisana (ex area sportiva); a Montuolo, area nei pressi della stazione; ad Aquilea (parco giochi e sportivo da riqualificare secondo quanto suggerito dal Comitato paesano; a San Filippo (area a verde tra condomini accessibile da via di Ricco).

Parchi da riqualificare e migliorare – via dei Bacchettoni; Valgimigli – progetto Starpark; e in generale si prevede la sostituzione di tutti gli arredi e i giochi vetusti con oggetti sostenibili, accessibili e fruibili.

Aree sgambatura cani – a San Concordio, nell’ambito del progetto Quartieri social, in corso di realizzazione; a Ponte a Moriano, San Marco, Santa Maria del Giudice ed altre ubicazioni, con l’obiettivo di un’area sgambamento cani per ogni ex circoscrizione.

Aree fitness – Piazza della Concordia, lungo il percorso del Nottolini, lungo il fiume Serchio anche con la previsione di aree dove le famiglie possano trascorrere intere giornate e altre ubicazioni, con l’obiettivo di un’area fitness/percorso salute per ogni ex circoscrizione. Inoltre il piano prevede la creazione di un percorso pedonale e ciclabile lungo l’Ozzeri che si colleghi ai percorsi ciclo pedonali del Serchio e del Nottolini, costituendo anche un corridoio ecologico di collegamento tra i grandi parchi urbani posti a nord e a sud del territorio comunale.

Fra le priorità individuate dal Masterplan anche l’incrementazione della copertura arborea e arbustiva come primo baluardo contro le PM10 e migliorare la copertura erbacea. Colonnine SOS per la maggiore sicurezza dei parchi, miglioramento della gestione delle risorse idriche per il verde. E poi realizzare un nuovo parco accessibile smart entro il 2022, creare percorsi partecipati per la progettazione dei nuovi spazi verdi e per la loro gestione, compilare il censimento arboreo, prevedere aree da destinare ad orti urbani e intraprendere la progettazione di orti scolastici; censimento rotatorie e spartitraffico verdi per incoraggiare ‘adozioni’ e sponsorizzazioni per la loro cura o per incentivare i cittadini a realizzare spazi fioriti.

“Questo importante progetto inquadra la visione dell’amministrazione per il futuro verde di Lucca e tutto questo è stato sviluppato attraverso la partecipazione, la discussione, e il dialogo con associazioni, professionisti del settore, cittadini e utenti – dichiara l’assessore Raspini – La sintesi principale è stata ottenuta grazie alla convocazione del tavolo del verde, ma particolarmente importante è stato il questionario pubblicizzato attraverso i canali social del Comune a cui hanno risposto quasi 650 cittadini, un rilevamento di notevole valore che testimonia l’interesse che questi argomenti esercitano sull’opinione pubblica. Il Masterplan del verde urbano si inserisce e diviene complementare al lavoro che stiamo conducendo sul Piano operativo e permette di realizzare quella progettazione indispensabile a ottenere i finanziamenti come sta per accadere con il bando del Ministero della transizione ecologica che eroga finanziamenti per azioni contro i cambiamenti climatici”.

“Gli obiettivi di sostenibilità, la vivibilità delle città e degli insediamenti urbani, inclusivi, sicuri, duraturi sono fra gli obiettivi individuati dall’ONU per la sostenibilità del futuro – spiegano nel documento preliminare Maurizio Gazzarri e Gabriele Puccini responsabili del progetto per Leganet di ALI – la Lega Autonomie Locali Italiane – Lo scopo del Masterplan del verde urbano di Lucca è, infatti, anche quello di migliorare gli indicatori di benessere, siano essi quelli dell’ONU, oppure quelli italiani inquadrati nel BES, Benessere Equo e Sostenibile. Questo perché tali indicatori non sono solo numeri, ma rappresentano la misurazione della ricaduta effettiva sulla vita quotidiana dei cittadini, delle politiche di governo del territorio e della città”.

Il territorio comunale di Lucca ha 1.542.089 metri quadrati (circa 17 mq a cittadini), 25 aree attrezzate per un totale di 166.442 mq, 16 aree non attrezzate per 948.285 mq. Un patrimonio che pone Lucca in ottima posizione rispetto alla media delle città italiane, il quadro conoscitivo mette in luce la distribuzione di queste risorse verdi sul territorio prendendo in considerazione le zone individuate dalle ex circoscrizioni, il rapporto con la popolazione residente e quello con le fasce di età, la connessione con le piste ciclopedonali e l’accessibilità pedonale e la possibilità di raggiungere le aree entro un raggio mnimo da casa. Emergono così alcune eccellenze contraddistinte dall’esistenza di corridoi ecologici e cinture verdi e si evidenziano le potenzialità da sviluppare e su cui investire le risorse dei prossimi anni: l’aumento delle connessioni fra aree verdi, il collegamento con la reti di mobilità alternative di livello superiore intercomunali e interprovinciali.

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