Gio 2 Mag 2024

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Firenze, prostituzione: torna ordinanza ‘anti-tratta’

“E’ in corso adesso la nuova istruttoria della polizia municipale per verificare se il fenomeno è rimasto contenuto dopo la prima ondata di ordinanze o se si sta nuovamente presentando nelle forme della situazione precedente” ha spiegato il sindaco di Firenze

Nelle prossime settimane “quasi certamente”, tornerà in vigore a Firenze l’ordinanza per sanzionare i clienti delle prostitute. L’atto, contingibile ed urgente e dunque di natura temporanea (la durata prevista è di sei mesi) era stato adottato dal Comune del capoluogo toscano nello scorso autunno: prevede denuncia e multa per chi viene sorpreso a contrattare o consumare in strada rapporti con prostitute.

“E’ in corso adesso la nuova istruttoria della polizia municipale per verificare se il fenomeno è rimasto contenuto dopo la prima ondata di ordinanze o se si sta nuovamente presentando nelle forme della situazione precedente”, ha spiegato il sindaco di Firenze parlando con i giornalisti a margine di una iniziativa. “Se così fosse, sono pronto a firmare nuovamente questi atti contro lo sfruttamento della prostituzione. Chiaramente dobbiamo raccogliere un’ampia documentazione, per motivarli bene, poichè si tratta di atti contingibili e urgenti che potrebbero essere impugnati. E questo è quanto stiamo facendo adesso, per arrivare quasi certamente ad una nuova ordinanza”. Nardella ha indicato le tempistiche per l’emanazione in “qualche settimana”.

3 Commenti

  1. In primo luogo, affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
    P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).
    In secondo, che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!
    Voglio sottolineare che gli avvalenti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali, che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI, ai tesseramenti ed anche al 2 PER MILLE IRPEF.

  2. Misura inutile che già é stata fatta ed ha fallito.
    La stupidità é fare più volte la stessa azione aspettandosi un risultato diverso…

    • Difatti, forse una bella cancellazione relativa da parte del TAR della Toscana sarebbe proprio un bel boomerang per la campagna elettorale dello stesso Sindaco.

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