Mar 30 Apr 2024

HomeToscanaSportFiorentina-Cagliari, Si parte in nome Astori, si chiude in rissa

Fiorentina-Cagliari, Si parte in nome Astori, si chiude in rissa

Firenze, la Fiorentina chiude nel peggiore dei modi, con una sconfitta che rischia a questo punto di infrangere seriamente il sogno dell’Europa: troppo brutta per essere vera, la squadra viola ha dilapidato quanto costruito in questo finale di stagione e la trasferta di domenica col Milan rischia di rivelarsi inutile.

Autore del gol-partita il livornese Pavoletti che poco prima dell’intervallo ha segnato di tesa sfruttando la punizione battuta da Lykogiannis e la svagatezza della difesa della Fiorentina.

Comprensibile la gioia di tutto il Cagliari anche se la gara specie nella ripresa è stata nervosa, mal gestita dall’arbitro, interrotta di continuo da brutti falli e continue perdite di tempo da parte dei sardi che hanno finito per far saltare i nervi prima a Pioli (espulso nel recupero per proteste) poi a Veretout, autore di un’entrata killer su Joao Pedro, il brasiliano tornato in campo dopo 2 mesi di sospensione per l’accusa di doping.

Proprio il durissimo intervento del centrocampista francese della Fiorentina ha scatenato una rissa che ha macchiato il clima di questa gara cominciata nel segno e nel ricordo di Davide Astori, con i genitori del capitano viola scomparso il 4 marzo presenti in tribuna insieme ai patron dei due club Andrea Della Valle e Tommaso Giulini, con i bambini che hanno accompagnato l’ingresso delle squadre indossando il 13 di Davide, coi capitani Badelj e Ceppitelli che prima del via hanno partecipato alla cerimonia del ritiro ufficiale della maglia n.13 di Astori da parte dei due club e hanno indossato la stessa fascia in suo onore.

Peccato che questo clima si sia avvelenato offuscato nel finale. Il Cagliari ha legittimato il successo contro una Fiorentina controfigura di quella arrembante ammirata in questo ultimo periodo.

Mai davvero pericolosa (il portiere sardo Cragno non ha fatto una parata vera) e le rare volte in cui s’è presentata in area avversaria è stata imprecisa, mai capace di sfoderare il proprio gioco e imprimere ritmo alla propria manovra.

Eppure, il sogno-Europa avrebbe dovuto spingerla all’ultimo sforzo sulla spinta anche dei suoi tifosi (record stagionale di spettatori: 34.690). Così non è stato e il Cagliari ha tirato fuori tutto per restare aggrappato fino all’ultimo all’obiettivo salvezza: Lopez ha confermato per 10/11 la stessa formazione che aveva battagliato e perso di misura con la Roma (unica novità Pisacane per Andreolli) e ha avuto ragione chiudendo il primo tempo in vantaggio e difendendolo nella ripresa con le buone e le cattive, sfiorando anche il raddoppio due volte con Farias che al 4′ ha colpito la traversa e impedendo ad una stanca e nervosa Fiorentina ogni velleità di rimonta.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)