Dom 5 Mag 2024

HomeToscanaCovid-19Fase 2, a Firenze traffico ma senza caos

Fase 2, a Firenze traffico ma senza caos

Firenze, torna a rianimarsi la città per la fase 2 dopo il lockdown senza però situazioni caotiche o assembramenti.

In queste prime ore della Fase 2, sulle strade cittadine si nota più traffico rispetto ai giorni precedenti anche se non certo ai livelli prima del blocco per il Coronavirus. I viali e le arterie principali si sono così ripopolate di auto ma soprattutto è cresciuta la frequenza dei mezzi pubblici: per assicurare la distanza di sicurezza tra i passeggeri gli autobus non possono trasportare più di 11 persone a sedere e 7 in piedi, tutti con la mascherina. Grande attenzione poi alle fermate della tramvia, che sono presidiate dalla polizia municipale per evitare assembramenti.

A bordo un massimo di 44 passeggeri per ogni tram, rispetto ai 270 che il mezzo può solitamente trasportare. Sono previste oltre 900 corse giornalieri. ‘Riprende vita’ anche la stazione di Santa Maria Novella dove si rivedono i pendolari e ci sono molte più persone rispetto alle settimane appena trascorse, mentre i treni regionali sono stati incrementati.

Decisamente aumentato il traffico sulle autostrade dell’area fiorentina, che è comunque scorrevole e registra una crescita del passaggio dei mezzi pesanti. Riapre anche l’aeroporto di Firenze anche se ancora non sono previsti voli di linea.

Da oggi riaprono poi il Duomo, per la preghiera personale, e alcuni parchi come le Cascine con il controllo della polizia municipale e di droni. Novità molto gradita dai cittadini è la riapertura, con la formula dell’ordinazione su prenotazione e il take away, di bar e pasticcerie.

“Abbiamo calcolato che in Toscana dovrebbero tornare” da oggi al lavoro con la Fase 2 “200mila persone, però la situazione è tranquilla”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. “La paura fra i cittadini è diffusa, la prudenza è una misura che i cittadini prendono da soli, e anche gli imprenditori”, ha aggiunto. “Sono preoccupato – ha spiegato Rossi – perché rimettere in giro le persone significa dare la possibilità al contagio di riaccendersi: ci vorrà massima attenzione, e responsabilità. Ho fatto un’ordinanza per certi aspetti restrittiva rispetto al decreto ministeriale, è una fase in cui dobbiamo sperare di non tornare indietro. I test ci servono perché fanno emergere quella parte di popolazione positiva asintomatica su cui si può fare il tampone per procedere al trattamento”.

La diretta di Gimmy Tranquillo dalla Tramvia:

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)