
Fratelli d’Italia travolta dal tema massoneria. Dopo le minacce e la scoperta dell’appartenenza massonica di Tommaso Cocci, il candidato del centro destra alla presidenza Tomasi vieta le liste ai massoni. Ma nel partito è polemica.
“Dimettiti o ti distruggiamo la vita”. Questa la minaccia su cui sta indagando la Procura di Prato, arrivata a Tommaso Cocci, Fratelli d’Italia Prato, per dissuaderlo dal presentarsi alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. Fuoco amico, sembrerebbe, singolare modo di competere all’interno del partito della Presidente del Consiglio. Foto osé di Cocci costruite con una trappola e poi lo svelamento della sua appartenenza massonica. E tutto questo a pochi giorni dalla scadenza della presentazione delle liste dei partiti che concorreranno alle elezioni, ovvero il 13 settembre. E – dopo l’analoga iniziativa del segretario pratese del Pd Marco Biagioni – il candidato del centro destra alla presidenza della Regione, Alessandro Tomasi, sempre di Fratelli d’Italia, impone la regola: no a massoni nelle nostre liste. Apriti cielo. Come a dire, allora non si può candidare nessuno! Ora “nessuno” proprio no, ma nel partito c’è tanto malumore. Eppure i candidati c’erano già. A partire da Tommaso Cocci, e poi Claudio Belgiorno e Gianluca Banchelli. I manifesti elettorali erano già stati affissi. Ora l’ipotesi più verosimile è quella di azzerare tutto e ripartire da capo. Sacrificando il giovane avvocato, enfant prodige di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci appunto? Ora la persona in questione ha ammesso la sua appartenenza alla massoneria pratese, ma ha specificato di essersi messo da solo “in sonno”, un massone congelato, in aspettativa, anno sabbatico per intenderci. E Alessandro Tomasi, emulando il segretario cittadino del Pd Marco Biagioni, ha messo il veto su candidati massoni. Cocci è della Loggia “Saggittario”, la stessa di Riccardo Matteini Bresci, indagato per corruzione con la ex Sindaca. La frase “aspettiamo l’esito delle indagini” detta da Tomasi fa sorridere: in tal caso, Cocci sarà candidato alle regionali del 2035?