Ven 3 Mag 2024

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Inchiesta riciclaggio “pro Africa”, difesa Conticini: “tutto falso, quereliamo”

 Così un comunicato stampa diffuso stasera dagli avvocati Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini, difensori dei fratelli Alessandro, Andrea e Luca Conticini originari di Castenaso (Bologna).  La questione riguarda l’inchiesta di Firenze sui fondi per la cooperazione in Africa donati da Unicef e Fondazione Pulitzer più altre ong alla società Play Therapy Africa ltd.

L’inchiesta riguarda io reati di  per riciclaggio e appropriazione indebita e vede indagati i Conticini. I legali precisano 11 punti “assunti veri della vicenda, falsamente omessi o travisati”e sottolineano che “Alessandro, Andrea e Luca Conticini non sono imputati in alcun procedimento penale e sono incensurati”Secondo gli avvocati Bagattini e Pellegrini, “Andrea Conticini e Luca Conticini non hanno mai preso parte alle attività lavorative del fratello Alessandro” e “gli investimenti fatti da Alessandro Conticini”, sui quali la procura fiorentina ha messo una lente, “sono stati effettuati coi propri personali guadagni, frutto del proprio lavoro, e risparmi”, inoltre Andrea  (che è cognato di Matteo Renzi avendo sposato una sorella, ndr) e Luca “non hanno mai ricevuto né beneficiato di alcuna retribuzione o remunerazione né da parte di Play Therapy Africa Ltd né di Alessandro “.

“Da una parte – quella di Alessandro Conticini -, è un’attività di lavoro seria, corretta, chiara e trasparente, tutta contrattualizzata”, “dall’altra parte – quella di Andrea e Luca Conticini -, la completa estraneità dall’attività del fratello e dalle decisioni di quest’ultimo in ordine all’impiego dei propri risparmi e guadagni”. Tutto ciò, dicono  Bagattini e Pellegrini, “non solo è stato puntualmente documentato alle Autorità inquirenti, ma è anche ben chiaro ai prestigiosi attori internazionali, i quali hanno sempre approvato ed apprezzato il lavoro di Alessandro Conticini”.

I legali sostengono che con la procura vi sia  massima collaborazione da parte dei Conticini tanto che i fratelli  “si sono  offerti di comparire davanti ai pm nel mese di dicembre scorso, l’incontro è stato però unilateralmente disdetto dalla procura solo poche ore prima, salvo poi ricevere un invito a presentarsi nel mese di giugno, recante un provvisorio addebito mutato rispetto al precedente”.

Riguardo a Play Therapy Africa Ltd i legali dei fratelli Conticini affermano che si tratti di una “società commerciale che ha sviluppato progetti di ricerca e lavoro specie in paesi in via di sviluppo. Tali attività sono state, negli anni, finanziate da numerose persone”. Play Therapy Africa Ltd “nello svolgimento delle attività societarie si è avvalsa di una propria struttura nonché del lavoro di dipendenti, collaboratori e consulenti”. Alessandro Conticini, ancora la nota, “è figura altamente formata, dotata di un bagaglio professionale elevato ed ha prestato il proprio lavoro per quasi venti anni nel settore delle opere ed attività educative, di formazione, di sviluppo e di cura a specie negli stati più bisognosi”, inoltre “ha lavorato a tempo pieno per più dieci anni in Africa (ove a tali fini si è trasferito a vivere) seguendo progetti e ricerche che hanno avuto un grandissimo risalto ed apprezzamento sia locale sia internazionale, specie per i risultati conseguiti”.

L’operato di Play Therapy Africa e di consulenti, dipendenti e collaboratori nonché i risultati “sono stati costantemente monitorati e validati (anche mediante audit) dai finanziatori”, inoltre “le capacità professionali di Alessandro Conticini e di tutti gli altri collaboratori di Play Therapy Africa Ltd, i risultati scientifici raggiunti, l’opera ‘umana’ è stata riconosciuta non solo dai committenti ma anche dalla comunità scientifica internazionale e dalle più importanti e prestigiose Università del mondo”.

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