Ven 19 Apr 2024

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Decreto Sicurezza: Comune Firenze valuta intervento per arrivare a Corte Costituzionale

“Stiamo valutando insieme ai nostri avvocati e con alcuni costituzionalisti anche una strada perche’ si possa arrivare alla Corte Costituzionale, ben sapendo che i Comuni non hanno la facolta’ di fare un ricorso diretto, ma possono appellarsi al giudice ordinario o al giudice amministrativo affinche’ venga posta la questione in via incidentale”. Lo afferma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sul decreto Sicurezza alla luce dei dubbi di costituzionalita’ sollevati nelle ultime settimane da numerosi giuristi.

“A Firenze non violeremo alcuna legge, non darò alcuna istruzione in questo senso”. Lo ha affermato il sindaco Dario Nardella a proposito dell’applicazione del decreto Salvini, alla luce dell’annuncio da parte di alcuni sindaci italiani di volerla sospendere. “Apriremo un tavolo – ha spiegato, parlando alla stampa – con tutto il mondo del volontariato, del terzo settore, del lavoro e delle istituzioni locali per azzerare gli effetti nefandi e negativi di questo decreto, in attesa che si apra una vertenza vera a livello nazionale non per sospendere la legge ma per riscriverla in molte sue parti”.

Lunedi’ prossimo il primo cittadino riunira’ le organizzazioni del volontariato per discutere di come sterilizzare gli effetti del decreto legge voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. E conta di poter ricevere un supporto anche dalla Toscana: “Se la Regione aiuta nel coinvolgimento di tutto il mondo del volontariato siamo ben contenti”, sottolinea.

Nardella ha annunciato inoltre che “stiamo valutando insieme ai nostri avvocati e con alcuni costituzionalisti anche una strada perché si possa arrivare alla Corte Costituzionale, ben sapendo che i Comuni non hanno la facoltà di fare un ricorso diretto, ma possono appellarsi al giudice ordinario o al giudice amministrativo affinché venga posta la questione in via incidentale”.

Nel decreto sicurezza “più che poteri” per i sindaci “ci sono fregature, perché ai sindaci viene addossata tutta la responsabilità di gestire un problema che diventa di ordine pubblico e che spetta, invece, al ministro dell’Interno”. Ha aggiunto Nardella, a proposito dell’applicazione del decreto che “produce più clandestini perché genera caos ed aumenta l’insicurezza nelle nostre città”. Per Nardella “un ministro degli Interni si dovrebbe occupare di questo, non intimidire i sindaci ma ascoltarli perché noi abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri cittadini”. Secondo il sindaco infatti “il decreto Salvini porrà maggiori problemi di ordine pubblico”.

Le dichiarazioni del Sindaco Dario Nardella raccolta da Gimmy Tranquillo

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