Gio 25 Apr 2024

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🎧 Covid e crisi: proprietaria vinaino a Firenze “senza turisti e ristoranti chiusi, clienti di vicinato la nostra salvezza”

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🎧 Covid e crisi: proprietaria vinaino a Firenze "senza turisti e ristoranti chiusi, clienti di vicinato la nostra salvezza"
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Covid e crisi: un anno di pandemia – voci dei commercianti tra divieti, chiusure e prospettive di ripresa. Salgono le proteste e aumentano le difficoltà economiche in un contesto di restrizioni ancora alto e in certi casi come per le festività pasquali e con l’ordinanza in Toscana rafforzato.

A fronte di uno scenario che in base ai dati prospetta una zona rossa per la Toscana anche oltre il 20 aprile. Proseguiamo dunque il nostro racconto nel tessuto economico cittadino.
Intervista a Mariela, vinaina di Firenze a cura di Chiara Brilli

Mariela è la vinaina del SantoVino a Firenze, aperto dal marzo 2012. Chiusi nella prima fase della pandemia, riaperti il giugno scorso hanno perso tutti i ristoranti e i turisti. “Ci hanno sostenuto i clienti di vicinato che sono rimasti durante tutto l’anno anche se il tipo di consumo è cambiato e la parola d’ordine è risparmio”.

Secondo il Centro studi dell’associazione, che ha elaborato dati dell’Istat relativi al 2020, l’area di disagio sociale in Italia comprende 10 milioni e 406mila persone. Il dato è superiore al quello di un’analoga rivelazione del 2015, quando il totale degli italiani in difficoltà si era attestato a quota 9,2 milioni. Più nel dettaglio, si tratta di 4 milioni e 8mila disoccupati a cui vanno aggiunti 6 milioni e 398mila occupati in situazioni critiche.

Per quanto riguarda 4 milioni e 8mila disoccupati, gli ex occupati sono 1 milione e 127mila, gli ex inattivi 571mila, i soggetti senza esperienza di lavoro 2 milioni e 310mila.

Quanto ai 6 milioni e 398mila occupati considerati in condizione precarie o economicamente deboli, si tratta di 776mila soggetti con contratti di lavoro a termine part-time, 1 milione e 955mila persone con contratti a tempo determinato full-time, 2 milioni e 731mila addetti con contratti a tempo indeterminato part-time involontario, 225mila soggetti con semplici contratti di collaborazione e 711mila autonomi part-time.

1 commento

  1. Massimo sostegno alle botteghe e a tutte le attività di quartiere che lavorano con onestà e serietà. Siamo con voi

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