Sab 4 Mag 2024

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Covid: a Careggi attivabili 150 nuovi posti letto

E’ stato presentato oggi il nuovo Blocco F che completa il padiglione 12 Deas dell’ospedale Careggi di Firenze. Il nuovo edificio, di quasi diecimila metri quadri su sei piani, realizzato negli ultimi quattro anni è stato adeguato alle nuove esigenze legate all’emergenza Covid.

Oltre 150 nuovi posti letto: 35 al piano terra dedicati alle degenze del trauma, 24 di terapia intensiva e sub intensiva neurochirurgica, 23 posti letto in stanze singole attrezzate per l’isolamento dei pazienti leucemici, 35 letti di medicine interne e d’urgenza e gli altri 35 posti letto del reparto di degenza ordinaria di area medica. A questi si aggiungono il primo e il quarto piano che potranno essere, in caso di necessità, dedicati a reparti Covid con letti ordinari e terapie intensive. “Da oggi all’ospedale universitario di Careggi ci sono 150 posti Covid in più – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in visita alla nuova struttura -. Di questi 42 posti per terapia semi intensiva, 46 per intensiva, il resto di posti letto normali. E’ un fatto molto importante perché la Toscana si prepara sempre di più ad accogliere e gestire la degenza di chi vive la progressività della malattia da Covid.

Ci prepariamo a qualcosa che potrebbe succedere, anche se ci auguriamo che questi posti restino vuoti”. Questa struttura, ha poi aggiunto Giani, “potrà offrire ora una risposta alle esigenze della lotta al Covid, un domani sarà una risorsa in più a disposizione della sanità toscana”. Il nuovo Blocco F di Careggi, spiega la Regione, è stato realizzato con un investimento di circa 26 milioni da fondi regionali, aziendali, ministeriali. I lavori sono iniziati nel 2018 e il progetto è stato adeguato in corso d’opera alle nuove esigenze della pandemia: in caso di necessità il Blocco F è strutturato e attrezzato per diventare ospedale Covid con aree isolate dalle altre attività.

Il nuovo Blocco F è stato realizzato da Webuild, tramite la controllata Nbi. La struttura, spiega in una nota la società Webuild, completa il Padiglione 12 Deas dedicato all’emergenza clinica e chirurgica del Trauma center. Con il Blocco F, l’ospedale si potenzia con nuovi reparti: degenze ordinarie, per le attività chirurgiche, del trauma, e con aree in fase di attivazione per l’ematologia e il trapianto di midollo osseo. Tutti gli interventi sono stati realizzati in raggruppamento di imprese e sotto la guida della direzione dell’azienda Careggi. Le strutture e gli impianti, si spiega, sono stati adeguati ai più avanzati requisiti previsti dalle nuove norme anti Covid. Le degenze ordinarie sono state concepite come reparti di sub-intensiva. Gli impianti di adduzione dei gas medicali sono stati progettati con portate e ricambi d’aria, per garantire flessibilità e capacità di ventilazione ai pazienti, in tutti i percorsi assistenziali all’interno del nuovo blocco. Le linee dati sono state potenziate, in termini di capacità di trasmissione e prese dati, per garantire l’attivazione del monitoraggio a distanza dei pazienti. Webuild ha progettato e realizzato oltre 150 strutture sanitarie nel mondo. Tra i progetti completati, l’ospedale dell’Angelo di Mestre e tra quelli in costruzione, l’Etlik integrated health campus di Ankara in Turchia, polo sanitario che con 1,1 milioni mq di superficie sarà uno dei più estesi al mondo, e l’ospedale di Monopoli-Fasano, esempio di architettura green e presidio sanitario di eccellenza per il sud Italia.

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