Sab 27 Lug 2024

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Covid-19 rialza la testa: incidenza da 215 a 325 casi per 100mila abitanti e Rt torna sulla soglia di allerta epidemica di 1

Roma, nuovi segnali di preoccupazione arrivano dal fronte dell’epidemia di Covid-19 complice, avvertono gli infettivologi, anche la riapertura delle scuole: nell’ultima settimana, infatti, l’incidenza dei nuovi contagi ha registrato un balzo da 215 a 325 casi per 100mila abitanti ed anche l’indice di trasmissibilitร  Rt รจ tornato sulla soglia di allerta epidemica di 1, come lo scorso luglio.

I dati sul Covid-19 dell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanitร  e ministero della Salute indicano che gli indici sono in risalita ed i timori crescono anche in vista dello stop all’obbligo di mascherine sui mezzi di trasporto pubblici a partire dal 1ยฐ ottobre.

A preoccupare gli epidemiologi รจ innanzitutto l’andamento dell’incidenza dei casi di Covid-19, che questa settimana supera la soglia di 600 per 100mila abitanti – quasi il doppio rispetto alla media nazionale di 325 – nelle Province autonome di Trento e Bolzano: รจ infatti pari a 637,6 a Bolzano e 633 a Trento. La terza Regione con la maggiore incidenza รจ il Veneto con 557. E sono cinque, rispetto alle due della settimana scorsa, le Regioni classificate a rischio alto: Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Veneto. Le restanti 16 sono invece classificate a rischio moderato.

Anche l’Rt รจ tornato a salire. รˆ dallo scorso luglio che l’indice di trasmissibilitร  non raggiungeva la soglia epidemica dell’unitร . Insomma, un quadro da monitorare con attenzione anche se, per il momento, non si registra un aumento significativo della pressione sugli ospedali e le terapie intensive in tutte le Regioni si mantengono sotto la soglia di allerta del 10% di occupazione da parte di pazienti Covid.

Il tasso nazionale di occupazione di pazienti Covid-19 in terapia intensiva รจ infatti stabile all’1,4%, ma quello nelle aree mediche a livello nazionale sale invece al 6% contro il 5,3% dello scorso 22 settembre. Inoltre, segnala la tabella sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio, in 3 Regioni si supera la soglia di allerta del 15% di occupazione nei reparti ordinari: si tratta della Provincia autonoma di Bolzano (20,2%), Umbria (17,8%) e Valle d’Aosta (16,4%).

Negli ultimi 7 giorni, avverte il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, “si รจ quindi verificato un sensibile aumento dell’incidenza. E dato l’aumento della velocitร  di circolazione virale, che adesso comincia ad essere abbastanza sostenuto, รจ importante mantenere comportamenti prudenti e soprattutto effettuare le dosi di richiamo dei vaccini. Questo riguarda soprattutto le persone a rischio al fine di evitare le conseguenze piรน gravi della malattia”.

Rispetto invece ai dati giornalieri segnalati dal bollettino del ministero della Salute, sono 34.479, in diminuzione rispetto a ieri, i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore (ieri 37.522). Le vittime sono 38, in aumento rispetto alle 30 di ieri, ed il tasso di positivitร  รจ al 18,8% (ieri era al 18,9%). Sono invece 136 i ricoverati in terapia intensiva, ovvero 5 in meno, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono invece 4.101, 252 in piรน.

Intanto, dal 1ยฐ ottobre cade l’obbligo delle mascherine sui mezzi di trasporto come bus e treni, mentre l’obbligo resta ancora in vigore fino alla fine di ottobre nelle strutture sanitarie e Rsa. La proroga da parte del ministro della Salute dell’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie rappresenta “un’ordinanza di buon senso a tutela dei pazienti fragili e auspichiamo si adotti questa scelta anche per tutto il periodo dell’influenza stagionale”, afferma il segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti.

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