Ven 29 Mar 2024

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Corridoi umanitari: in Toscana arrivati minori no accompagnati da campi isola Lesbo

Individuati da Comunità Sant’Egidio in campi isola Lesbo. I minori sono ora in strutture di accoglienza accreditate dalla Regione

Nei giorni scorsi sono arrivati in Toscana alcuni minori individuati dalla comunità di Sant’Egidio all’interno dei campi profughi dell’isola di Lesbo, in Grecia. I ragazzi e le ragazze, privi di riferimenti familiari In Italia, dopo l’atterraggio del volo umanitario all’aeroporto di Fiumicino, spiega una nota, sono ora ospitati in strutture di accoglienza accreditate dalla Regione.

Il percorso di ricollocamento dalla Grecia alla Toscana fa parte del programma ‘Corridoi Umanitari’ realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e la Cei-Caritas, condiviso dal Governo italiano per la prima volta nel 2015 e riconosciuto a livello internazionale ed europeo tra le best practices in materia di ingresso regolare e inclusione dei migranti. Al primo Protocollo di Intesa con il Governo Italiano sono seguiti altri due Accordi nazionali. Nel settembre 2020 è stato firmato il nuovo Accordo con il Ministero dell’Interno, Dip.to Libertà civili e immigrazione, Unità Dublino che prevede il nuovo programma di ricollocamento dalla Grecia di minori stranieri non accompagnati.

Su questo si fonda il progetto congiunto dell’Associazione dei Tutori volontari della Toscana e della Comunità di Sant’Egidio Firenze Pisa e Livorno, che prevede il coinvolgimento degli enti pubblici locali in maniera capillare secondo un consolidato metodo di accoglienza diffusa. Per questo arrivo in particolare, il Comune di Livorno ha garantito l’accoglienza di due ragazzi, la Società della Salute dell’area fiorentina Nord Ovest ha aperto per tre minori non solo strutture e risorse proprie ma anche una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per i privati, la Società della Salute di Pisa ha riservato un altro posto.

I ragazzi interessati dal progetto, età 10-17 anni, sono provenienti in massima parte da Siria, Afghanistan, Bangladesh e Pakistan, sono sbarcati nell’isola di Lesbo dove sono rimasti bloccati per minimo due anni.

“Il tribunale per i Minorenni di Firenze, in accordo con la procura minorile, fin dall’inizio si è impegnato nel sostegno del progetto, organizzando a monte lo svolgimento della procedura per ciascuno dei ragazzi, così da garantire già al momento dello sbarco all’aeroporto l’inizio della procedura come previsto dalla legge Zampa e l’ immediato affiancamento di un tutore volontario”, spiega il presidente del tribunale per i Minorenni Luciano Trovato.

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