Sab 27 Lug 2024

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CGIL: In Toscana crescono i risparmi ma non gli investimenti

Quiriconi (Fisac Cgil): โ€œCosรฌ รจ difficile immaginare un rilancio dellโ€™economia. La preoccupazione che nei prossimi mesi i tassi schizzino verso lโ€™alto รจ alta. La campagna elettorale dia risposte a questi temiโ€

Prosegue la crescita delle masse di deposito su conti correnti, pronti conto termine e certificati di deposito (in Toscana + 6,36% complessivo, + 5% le famiglie), con un dato leggermente superiore in Toscana rispetto alla media nazionale e un valore assoluto sopra i 109 miliardi.I tassi di interesse riconosciuti dalle banche alle famiglie correntiste sono irrisori (in media lo 0,31%).ย ย Secondo i dati di Bankitalia e di Abi elaborati dalla Fisac CGIL, lโ€™analisi dellโ€™erogazione del credito, del risparmio e dei tassi di interesse mostra una tenuta del sistema paese nel periodo giugno 2021 – giugno 2022 con segnali di preoccupazione per i prossimi mesi.

“Nella nostra regione sembra tenere la dimensione degli impieghi e del sostegno al sistema delle imprese; ne beneficia soprattutto lโ€™industria con +8% sullโ€™anno precedente, stabili i servizi e ancora in calo le costruzioni di circa un punto e mezzo. Per questo settore si prospettano ulteriori difficoltร  per le non risolte vicende legate al โ€œ110%โ€2 dice la CGIL.

Crescono anche i prestiti alle famiglie di 5 punti, in linea con la media nazionale. Continuano a rimanere bassi i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento pari al 2,18% (prima della crisi del 2007 eravamo al 6,18%), ma si sale in un mese per le imprese dallโ€™1,20 al 1,49 e per le famiglie da 1,92% al 2,05%. Siamo ad oltre +6%.ย  La preoccupazione che nei prossimi mesi i tassi schizzino verso lโ€™alto in relazione a inflazione, situazione internazionale e ogni altro fattore esogeno รจ alta.

Secondo Daniele Quiriconi, segretario generale della FISAC CGIL Toscana,ย โ€œda questi elementi si possono trarre alcune indicazioni: lโ€™aumento del risparmio delle famiglie continua in relazione alle incertezze per il futuro, ma la crescita quasi doppia delle immobilizzazioni finanziarie delle imprese evidenzia un perdurare del blocco degli investimenti nonostante le enormi masse di liquiditร  con garanzie pubbliche riversate dal 2020 su di esse. Appare difficile in questo contesto macroeconomico immaginare un rilancio dellโ€™economia con ricadute importanti sullโ€™occupazione di qualitร  in una regione come la Toscana per le sue specifiche caratteristiche di impresa. Anche sulle risposte da dare a questi temi dovrebbe incentrarsi la prossima campagna elettoraleโ€.

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