FCRF, giovani e Terzo Settore, un percorso per dar vita a cinque campagne di crowdfunding

Al via la sesta edizione di Social Innovation Jam all’interno del progetto Siamosolidali per l’innovazione delle organizzazioni non profit. Prima call dedicata alla selezione di organizzazioni non profit

Un percorso di progettazione e reciproca contaminazione tra il mondo del non profit e i giovani under 35 che darà vita a cinque campagne di crowdfunding con l’obiettivo di realizzare dei progetti sociali innovativi. Fondazione CR Firenze lancia la sesta edizione di “Social Innovation Jam”, realizzata grazie alla rete di Siamosolidali, con la collaborazione di Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Attraverso il bando verranno selezionate cinque organizzazioni non profit che vogliono mettersi in gioco per adottare progetti innovativi che rispondano a problematiche concrete del territorio. Il progetto le metterà in contatto con giovani professionisti, che saranno selezionati con un successivo bando, oltre a tutor che si occuperanno di facilitare le relazioni durante il percorso per favorire sia l’adozione di modelli sociali innovativi, connessi a problematiche concrete espresse dalle associazioni del territorio, sia creare concrete opportunità per i giovani stessi.

“Crediamo nella contaminazione di idee tra il mondo del non profit e quello dei giovani – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori –e l’esperienza della creazione di una campagna di crowdfunding è senz’altro un’occasione per attivare nuove comunità. La trasformazione del Terzo Settore è fondamentale per affrontare le nuove sfide sociali e culturali sempre più evidenti e complesse”. Al termine del percorso i progetti potranno concretizzarsi grazie al lancio di una campagna di crowdfunding, seguita dai consulenti di Feel Crowd. Fondazione CR Firenze raddoppierà i fondi raccolti, al raggiungimento del 50% dell’obiettivo prefissato (da un minimo di 7mila euro a un massimo di 10mila euro). Le campagne saranno lanciate in autunno 2024 o primavera 2025.

Le domande per partecipare al bando “Social Innovation Jam 6” possono essere presentate fino al 4 giugno 2024. Possono candidarsi al bando le organizzazioni che fanno parte della rete di Siamosolidali (www.siamosolidali.it) e si trovano a Firenze e Città Metropolitana o nelle province di Arezzo e di Grosseto. I partecipanti saranno nella progettazione e realizzazione di una nuova campagna di crowdfunding grazie ad una rete di professionisti dedicati al progetto. Sono previste 8 mezze giornate di co-progettazione negli spazi di Impact Hub Firenze con i giovani talenti selezionati. Il percorso si concluderà con un evento finale di presentazione dei risultati e lo sviluppo e il lancio della campagna di crowdfunding.

C’è accordo alla Ghiott dolciaria: salvi posti di lavoro e produzione

Ghiott dolciaria, azienda attualmente in concordato e storico marchio specializzato nella produzione di cantuccini con sede a Barberino Tavarnelle, non chiuderà i battenti e si apre a nuove prospettive di produzione. Lo rende noto la Regione

Ghiott dolciaria, azienda attualmente in concordato e storico marchio specializzato nella produzione di cantuccini con sede a Barberino Tavarnelle, non chiuderà i battenti e si apre a nuove prospettive di produzione. Lo rende noto la Regione Toscana.

Pure Stagioni, azienda fiorentina specializzata in marmellate di alta gamma, “con affitto di ramo d’azienda farà infatti  ripartire la produzione di Ghiott ferma da novembre, assicurando il mantenimento dei livelli di occupazione e dei trattamenti retributivi e contributivi dei lavoratori in forza”.

Salvi dunque  posti di lavoro e il sito produttivo, pronti nuovi investimenti sullo stabilimento di Sambuca (Firenze) – quelli per la messa in sicurezza sono già stati effettuati – e, in prospettiva, assunzione di nuovo personale. spiegando ch

Si chiude così  la vertenza seguita dal tavolo di crisi regionale convocato e coordinato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del governatore toscano Eugenio Giani. Pure Stagioni, assistita da Confindustria al tavolo, ha illustrato le intenzioni su Ghiott alla seduta plenaria mercoledì, presenti le associazioni sindacali di categoria, la Camera del lavoro del Chianti, l’azienda stessa.

La conclusione della vertenza conferma, rileva Fabiani, “lo spirito del protocollo del Chianti, che prevede la collaborazione tra istituzioni, sindacati e imprese proprio con l’intento di assicurare mantenimento dell’occupazione e conservazione delle produzioni sul territorio. Specie quando si tratti di marchi storici come in questo caso”.

Come si spiega in una nota di Confindustria obiettivo di Pure stagioni “è rilanciare le attività che hanno caratterizzato  Ghiott  da oltre 70 anni, ovvero la produzione di cantuccini alle mandorle, i famosi Ghiottini, e di altri prodotti dolciari di alta qualità della tradizione toscana in ambito biscotteria”.

L’operazione è stata possibile anche grazie “al supporto finanziario dell’imprenditore Giorgio Moretti nella società Pure stagioni”, che “è una giovane azienda toscana, che opera nel mercato delle confetture e marmellate di qualità, fondata da Federico Marinelli”, che oggi ne è anche l’ad e che dichiara: “Siamo entusiasti di accogliere Ghiott ed i suoi prodotti all’interno del nostro gruppo. Questo passaggio riflette il nostro impegno ad investire in settori per noi strategici e ad offrire ai nostri clienti una gamma sempre più diversificata di prodotti di alta qualità”.

“Nonostante le difficoltà economiche incontrate in passato, il ramo d’azienda acquisito rappresenta una opportunità per salvaguardare e rilanciare una azienda storica – aggiunge Giorgio Moretti – consentendo la continuità delle operazioni e la preservazione dei marchi iconici associati”.

🎧 Dalla strage di Suviana allo sciopero di oggi: le morti non si fermano, il lavoro sì!

Sciopero oggi proclamato da Cgil e Uil: quattro ore per tutto il settore privato e di otto ore per l’edilizia e per l’Emilia Romagna, estensione decisa dopo il grave incidente sul lavoro accaduto a Suviana. Manifestazioni e iniziative, a livello territoriale, in tutta la Toscana.

Sciopero proclamato dal Cgil e Uil a sostegno della sicurezza del lavoro, per una “giusta riforma fiscale” e per “un nuovo modello sociale di fare impresa”: la protesta è di quattro ore per tutto il settore privato e di otto ore per l’edilizia e per l’Emilia Romagna, estensione decisa dopo il grave incidente sul lavoro accaduto a Suviana.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concluderà la manifestazione di Brescia mentre il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà a Roma dove terrà un’assemblea, in particolare con le lavoratrici e i lavoratori del settore trasporti, all’interno del deposito Atac di Grottarossa.

Per quanto riguarda i trasporti, spiegano i sindacati, lo sciopero sarà articolato a livello territoriale per i mezzi pubblici. Nel trasporto ferroviario è previsto uno stop per il personale addetto alla circolazione dei treni dalle 9.01 alle 13. Sono assicurati i treni garantiti, comunicati dalle Società ferroviarie come servizi minimi. Lo stop interessa anche il trasporto merci su rotaia. Il personale addetto agli appalti ferroviari sia di terra (pulizia treni, stazioni, uffici e servizi accessori) sia viaggiante (ristorazione, pulizia a bordo treno e accompagnamento treni notte) si ferma il secondo mezzo turno di lavoro, compreso nella giornata dell’11 aprile. Nel trasporto pubblico locale lo stop di 4 ore nella maggior parte dei casi non è in concomitanza con quello dei treni. A Roma lo sciopero è previsto dalle 20 alle 24; a Torino dalle 18 alle 22; a Genova dalle 13 alle 17; a Bologna dalle 13 alle 16.30; a Firenze dalle 18 alle 22, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 19.30 alle 23.30 Per i taxi ed il noleggio con conducente sono previste 4 ore di stop articolate all’interno dei turni di servizio e garantendo i servizi minimi, previsti dalla disciplina di settore. Nel trasporto marittimo il personale a bordo nave si ferma la prima metà della giornata e le prime quattro ore il personale viaggiante dei traghetti di collegamento con le isole e del naviglio internazionale (ad esclusione di linee e servizi essenziali). Scioperano per le prime 4 ore del turno di lavoro il personale del settore trasporto merci e logistica, dei porti, degli impianti a fune, dei trasporti funebri, delle guardie ai fuochi. Per le ultime quattro ore di ciascun turno di lavoro stop agli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale). È escluso dall’adesione l’intero comparto del trasporto aereo. A Milano il prefetto ha precettato nel trasporto pubblico locale gli addetti di metro, tram e bus dell’Atm.

Ascolta QUI lo speciale con Paolo Fantappié (Segretario generale Uil Toscana) e Alessia Gambassi segretaria Fillea Cgil Toscana

🎧Le proposte di CGIL, CISL e UIL per la Firenze città metropolitana del futuro

“Rischiamo un territorio metropolitano sempre più diviso (…) una città animata dal fatto che le periferie subiscono semplicemente i processi di trasformazione dettati dal centro caratterizzato dalla rendita. Noi vogliamo un futuro diverso” CGIL, CISL e UIL hanno presentato stamani un documento unitario rivolto ai candidati  delle prossime amministrative contenente delle proposte per il futuro della città. Lavoro, questione abitativa, sicurezza e infrastrutture le tematiche principali.

Audio:  Paolo Fantappiè segretario generale di UIL Toscana, Fabio Franchi segretario Cisl Firenze-Prato, e Bernardo Marasco, segretario generale di CGIL Firenze

Politiche dello sviluppo, Contrasto alla svalorizzazione del lavoro e alla terziarizzazione debole, Formazione e politiche attive, politiche volte al rendere la città abitabile, regolamentando gli affitti brevi e rilanciando delle politiche abitative attraverso la riacquisizione di patrimonio pubblico per fini abitativi, politiche di coesione sociale volte al contrasto della disparità di genere, classe sociale, età e provenienza, come politiche di accoglienza per i richiedenti asilo, e infine sicurezza per investire nella prevenzione e prendersi a carico le situazioni di marginalità : ecco alcuni dei principali punti del documento unitario firmato dai sindacati, rivolto soprattutto ai candidati delle prossime amministrative.

Riportiamo di seguito l’introduzione del comunicato diffuso da CGIL, CISL e UIL:

“Rischiamo un territorio metropolitano sempre più diviso in tre fasce:
• Un centro in via di svuotamento;
• Una cintura attorno, che si trova invasa da questo fenomeno di espulsione, che si prende oneri ed
onori di gestire tutte le funzioni che le vengono riversate addosso ma rischiando di vedersi stravolta e
di divenire dipendente e schiava da quanto il centro le lascia in eredità. Una cintura quindi che subisce
un processo di trasformazione sociale non governato e senza volto o indirizzo;
• Una terza fascia di questo territorio che si spopola perché marginale nelle connessioni, quella delle
aree interne;
Insomma una città a cerchi concentrici. Non una città polivalente e policentrica, ma animata dal fatto che le periferie subiscono semplicemente i processi di trasformazione dettati dal centro caratterizzato dalla
rendita.
Noi vogliamo un futuro diverso per la nostra area metropolitana. Noi vogliamo invece un modello che sposti gli investimenti verso la produzione e il lavoro. Un modello produttivo ad alto valore aggiunto che competa per la qualità dei prodotti e dei servizi. Un modello produttivo per cui il lavoro significa “lavorare bene”, significa diritti, significa inclusione sociale e strumento di redistribuzione di ricchezza. Una città votata alla sostenibilità sociale ed ambientale del suo modello competitivo, come valore aggiunto nella competizione globale. Una città che fa dell’equità sociale e dell’inclusione un valore distintivo del proprio
territorio. (…)

🎧1000 giorni di assemblea permanente all’ex GKN: oggi la proposta di una legge sui consorzi industriali in Regione

“Sono mille giorni di assemblea permanente oggi, il nostro obiettivo non era questo, il nostro obiettivo sono 400 posti di lavoro da restituire al territorio.” A due giorni dall’attacco per mano di ignoti che hanno tolto l’elettricità allo stabilimento, a ridosso del Festival della letteratura working class che inizierà stasera e si concluderà domenica, il Collettivo di Fabbrica ex Gkn rilancia la mobilitazione: sabato una manifestazione a Campi Bisenzio e oggi la proposta alla Regione Toscana: una legge regionale sui consorzi industriali.

Audio: Dario Salvetti, Collettivo di Fabbrica ex GKN

“Sugli 80mila metri quadri della ex Gkn da tempo aleggiano come avvoltoi potenziali logiche speculative – dichiara la RSU ex Gkn -. Il contesto della crisi della ex Gkn è quello dell’intero settore dell’automotive italiano: alla crisi di sovrapproduzione del settore, si somma il processo della ritirata della ex Fiat (oggi Stellantis). Dopo aver preso tonnellate di fondi pubblici, da tempo i vertici dell’automotive “italiano” dismettono e paiono intenzionati a lasciare dietro di sé solo macerie”.

“Un meccanismo che abbiamo visto chiaramente anche a Campi Bisenzio e che funziona sempre allo stesso modo: la presenza di fondi finanziari e soggetti speculativi e la deindustrializzazione che diventa un business. Un processo che negli ultimi tempi viene attribuito alla transizione ecologica, ma in verità non è quello l’obiettivo dei grandi gruppi finanziari e industriali. In questo contesto, nel quale i vari soggetti istituzionali e politici non propongono alternative industriali per il Paese, il Collettivo di Fabbrica continua a mettere a disposizione strumenti per far tornare il lavoro nello stabilimento e aprire così a una vera transizione ecologica dell’economia.”

Del resto, la capacità progettuale dal basso della comunità operaia e solidale vive oggi un altro entusiasmante capitolo: il secondo Festival di Letteratura Working Class, organizzato dal Collettivo di Fabbrica, la Soms Insorgiamo e le Edizioni Alegre, con la collaborazione di Arci Firenze e il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio, che parte oggi al Teatro Dante di Campi Bisenzio e prosegue poi, il 5-6-7 aprile al presidio ex Gkn. Uno strumento di lotta che ribalta il punto di vista e di immaginario alternativo.

Sabato 6 aprile, al termine della sessione pomeridiana del festival, partirà alle 19.30 dal presidio una manifestazione per raggiungere il centro di Campi Bisenzio: per ricordare le zone alluvionate, protestare contro gli attacchi della proprietà, la mancanza di stipendi e infine la nuova campagna per l’intervento pubblico, con la proposta di legge regionale.

“La proposta è chiara – spiega la RSU -: creare nella ex Gkn un condominio industriale per un polo delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile. Un pezzo di questo progetto è già scritto: dal Collettivo di Fabbrica, dalla Soms Insorgiamo, dalle competenze solidali. Il resto lo deve scrivere l’intervento pubblico. Lo Stato e il Governo gli strumenti li avrebbero, ma non c’è evidentemente né la capacità né la volontà di usarli. La palla ricade sulla Regione Toscana, chiamata in questo contesto a tracciare la via”.

A questo scopo, stato elaborato un testo di legge per la creazione di consorzi regionali pubblici, attraverso i quali, comuni, regione, università, privati, cooperative, centri di ricerca possono intervenire sulle aree industriali. Una legge che metterebbe la Regione Toscana all’avanguardia nel processo di transizione ecologica del settore dell’automotive, da applicare non solo alla ex Gkn, ma a molte altre situazioni di crisi.

“Chiediamo che qualsiasi consigliere regionale la faccia propria – conclude la RSU -, discutendone le modifiche, se necessario. Altrimenti proporremo di trasformarla in legge di iniziativa popolare. E a maggio chiediamo a tutte e tutti di tenersi libere e liberi per una mobilitazione a favore dell’intervento pubblico”.

Servizi di pulizia, stato di agitazione in Toscana

Servizi di pulizia e sanificazione delle aziende sanitarie toscane, in arrivo tagli alle ore di lavoro. Filcams Cgil Toscana, Fisascat Cisl e UilTrasporti protestano e proclamano lo stato di agitazione: “Così si deteriora l’igiene delle strutture, incidendo pericolosamente sulla salute dei pazienti, e si peggiorano le condizioni di lavoro del personale”

In risposta alle recenti richieste di riduzione significativa nei servizi di pulizia e sanificazione proposte dalle Aziende Sanitarie Locali e dalle Aziende Ospedaliere Universitarie, i sindacati annunciano ufficialmente lo stato di agitazione a livello regionale.

Di seguito il testo del comunicato confederale in cui si spiegano le motivazioni della mobilitazione: “Le misure proposte, che prevedono tagli considerevoli di ore di lavoro e dunque di servizio, rappresentano una minaccia diretta alla qualità e all’efficacia dei servizi di sanificazione all’interno delle strutture ospedaliere. Se messe in atto, queste riduzioni avranno come conseguenza un marcato deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie negli ospedali, incidendo sulla salute di pazienti e personale. Parallelamente, si evidenzia con preoccupazione l’implicazione di tali tagli sul volume orario di impiego del personale addetto alla pulizia (attualmente sono impiegate circa 3mila lavoratrici in Toscana), con potenziali ripercussioni negative sul loro sostentamento e sulla qualità del lavoro offerto. In un momento in cui la pulizia e la sanificazione degli ambienti ospedalieri rivestono un’importanza cruciale, tali decisioni sembrano non solo controproducenti ma anche pericolose. Chiediamo pertanto un immediato ripensamento delle misure proposte, sollecitando un dialogo costruttivo tra le parti per garantire che la salute pubblica e la sicurezza degli ambienti ospedalieri rimangano al primo posto nelle priorità. La nostra mobilitazione mira a salvaguardare la qualità dei servizi essenziali e a proteggere i diritti e le condizioni lavorative del personale, pilastri fondamentali per il mantenimento degli standard di cura e igiene. Restiamo aperti al dialogo con Imprese ed Enti Committenti – Asl e Regione Toscana e speriamo in una pronta risposta alle nostre preoccupazioni, pronti a difendere con determinazione la salute e la sicurezza di tutti”.

 

 

 

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