Pisa: via il Questore delle Cariche al corteo studentesco

Sebastiano Salvo trasferito a La Spezia, nell’ambito di una serie di spostamenti. Come  questore di Pisa negli ultimi mesi è stato al centro delle polemiche per le cariche al corteo studentesco propalestina dello sorso 23 febbraio. al suo posto Raffaele Gargiulo

Il questore di Pisa Sebastiano Salvo andrò a fare il questore a La Spezia. Il trasferimento, che ha coinvolto anche altri questori e dirigenti di Polizia, è stato deciso dal Dipartimento della Pubblica sicurezza. A Pisa ci furono grandi polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione di un corteo studentesco lo scorso 23 febbraio, durante il quale si registrarono cariche degli agenti ai ragazzi che manifestavano. Alcuni minorenni rimasero feriti. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riferì in Parlamento sull’accaduto. La procura di Pisa ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità sui fatti.

l provvedimento che coinvolge Salvo è all’interno di un giro di questori  disposto oggi dal Dipartimento della Pubblica sicurezza. Raffaele Gargiulo è il nuovo questore di Pisa, Andrea Nicola Lo Iacono va ad Imperia, Carlo Ambrogio Enrico Mazza a Varese, Gianpaolo Patruno a Macerata, Giuseppe Felice Peritore a Trapani, Sabato Riccio a Sondrio, Sebastiano Salvo a La Spezia, Luigi Silipo a Viterbo, Fausto Vinci a Latina. Luigi Rinella è stato poi nominato reggente della Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica, mentre Fabiola Mancone direttore del Servizio di polizia scientifica

 

Il primo maggio in Toscana: cortei, comizi e feste in piazza

Manifestazioni, comizi, concerti, e feste nelle piazze. La Toscana e i suoi sindacati si preparano al 1° maggio con iniziative e mobilitazioni sul territorio per parlare di diritti dei lavoratori, in Italia come in Europa. “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è infatti il tema scelto di quest’anno scelto da CGIL, CISL e UIL.

 

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È lo slogan scelto quest’anno da Cgil, Cisl, Uil che celebreranno il Primo Maggio in Toscana con tanti comizi, commemorazioni e manifestazioni.  Il Segretario Generale della Cgil Toscana Rossano Rossi la mattina parteciperà al corteo di Empoli per poi recarsi a Livorno alla Festa internazionale dei Il Segretario Generale della Uil Toscana Paolo Fantappiè terrà un comizio Pontassieve dove in seguito  si terrà un corteo. A Montefalcone la manifestazione unitaria nazionale alla quale parteciperà  Il reggente della Cisl Toscana Mattia Pirulli. A Firenze passeggiata in centro alle 17 fino alla Camera del Lavoro in Borgo dei Greci, dove si terrà una festa durante la serata, promossa da CGIL. 

 Sempre a Firenze l’appuntamento in via Mariti, alle 10, all’ingresso del cantiere dove lo scorso 16 febbraio morirono 5 operai. Il corteo, organizzato dall’Unione sindacale di Base, dai Cobas e da numerosi movimento come il Collettivo di Fabbrica GKN , sfilerà attorno all’area del cantiere per poi terminare in piazza Dalmazia, dove sono previsti interventi dal palco

Non mancheranno poi concerti gratuiti e feste nelle piazze Toscane.  Livorno ospiterà la Festa internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici, organizzata dalla Cgil: l’evento è stato spostato a causa delle previsioni meteo avverse al The Cage. Le esibizioni si apriranno alle 16.30 con il live degli Unchained, seguiti da Luarte Project e  Bobo Rondelli. A Lari in provincia di Pisa, la decima edizione della festa Rossa dalle 11 del mattino fino alle 23 di sera, incontri, conferenze e musica. A Capannori, torna il concertone In Piazza Aldo Moro. Vinicio Capossela, accompagnato da Fan Fath Al, sarà uno degli ospiti.

 

 

Maltempo: temporali forti su Toscana, Regione dirama allerta gialla

Sulla Toscana è in arrivo un’ondata di maltempo con temporali forti su tutta la regione per l’intera giornata di domani mercoledì 1 maggio conseguente  rischio idrogeologico

A causa del maltempo in arrivo sulla Toscana, la sala operativa regionale della Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti su tutta la regione  per l’intera giornata di domani mercoledì 1 maggio. Le precipitazioni, si spiega, potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale, specie sulle zone costiere. Dalla sera di oggi e per tutto domani cumulati medi intorno a 20-30 mm su tutta la regione con massimi di 40-60 mm, occasionalmente superiori sulle zone occidentali (Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto).

Secondo quanto poi spiega la Regione in una nota, il maltempo,  che porterà piogge e temporali, dalle zone interne del nord ovest della Toscana tenderà ad estendersi a tutta la regione, con particolare insistenza sulle province di Massa Carrara, Pisa, Lucca, Livorno e Grosseto. Possibili forti raffiche di vento e locali grandinate. Il mare sarà molto mosso in Arcipelago e litorale meridionale.

In generale il maltempo sarà protagonista in tutta Italia per tutti i primi  giorni di maggio e soprattutto il primo del mese il maltempo colpirà il centro-nord. E’ quanto annuncia Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it che sottolinea però che, per la festa dei lavoratori, nel sud prevarranno il sole e il caldo. A

lmeno due perturbazioni porteranno un peggioramento nei primi giorni di Maggio. “Nelle prossime ore – afferma – vedremo già le avvisaglie della prima ondata di maltempo : l’ultimo giorno di Aprile sarà caratterizzato da forti rovesci sulla Sardegna, in spostamento successivo verso le regioni occidentali del Paese”. La prima perturbazione sarà anticipata dal richiamo caldo nordafricano, con sabbia del deserto nei cieli e da un sensibile aumento delle temperature che toccheranno i 30°C al centro-sud. Mercoledì Primo Maggio avremo tanta pioggia sul nord-ovest, sul versante tirrenico del centro e in Sardegna, mentre sulla fascia adriatica e al sud il tempo sarà anche soleggiato e asciutto. Le temperature massime caleranno anche di 10°C nelle zone più piovose.

Giovedì 2 maggio un’altra perturbazione porterà un ulteriore peggioramento al nord con piogge diffuse ovunque, precipitazioni frequenti anche al centro (sempre versante tirrenico) e le consuete schiarite al sud. In 48 ore al nord e tra Toscana e Lazio potrebbero localmente cadere più di 100 millimetri di pioggia. Il primo weekend di maggio inizierà instabile e finirà stabile e soleggiato: venerdì 3 avremo ancora maltempo con  residue piogge al nord e al centro alternate a schiarite e fasi più tranquille.

Sabato il tempo migliorerà ulteriormente salvo acquazzoni questa volta più probabili al sud. Nel dettaglio – Martedì 30. Al nord: dapprima soleggiato, peggiora verso sera al Nord Ovest. Al centro: inizialmente bel tempo, poi peggiora dal pomeriggio in Sardegna con forti rovesci. Al sud: in prevalenza soleggiato salvo piogge sulla Sicilia dalla sera. – Mercoledì 1. Al nord: forte instabilità specie al Nord-Ovest con piogge persistenti. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Campania e Calabria tirrenica. – Giovedì 2. Al nord: maltempo; neve sulle Alpi oltre i 1700 metri. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Campania e Calabria tirrenica e Puglia centrale

Dell’Utri: chiuse indagini, ‘soldi per assicurare impunità al Cavaliere’

Dell’Utri – “Con l’aggravante di aver commesso” i reati di omissioni circa le variazioni patrimoniali e di trasferimento fraudolento “al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Dell’Utri, per la quale Berlusconi è stato indagato unitamente al medesimo Dell’Utri, sino al momento del suo decesso avvenuto in epoca successiva all’ultima elargizione contestata, costituendo le erogazioni di quest’ultimo il quantum percepito da Dell’Utri per assicurare l’impunità a Silvio Berlusconi”.

E’ quanto contesta a Dell’Utri la Dda di Firenze nell’atto di chiusura delle indagini sul patrimonio dell’ex manager di Publitalia, per il quale a marzo scorso la magistratura fiorentina ha disposto un sequestro da 10 milioni e 840.000 euro. Lo riporta oggi Repubblica.

Dell’Utri è stato indagato per la violazione della normativa antimafia, per la mancata comunicazione delle variazioni patrimoniali nonostante la condanna definitiva per concorso in associazione mafiosa. La Dda di Firenze ha però formulato una seconda imputazione, indagando anche la moglie. E’ l’articolo 512 bis, ‘trasferimento fraudolento di valori’, legato a 15 bonifici — per un totale di 8 milioni di euro — versati da Berlusconi alla stessa Miranda Ratti. L’accusa contesta l’attribuzione fittizia alla donna per “eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione”.

“Il sequestro riguarda somme di denaro ricevute dal dottor Dell’Utri e dalla signora Ratti attraverso bonifici effettuati, in maniera del tutto lecita e trasparente, dal dott. Berlusconi per ragioni di affetto e gratitudine verso l’amico Dell’Utri”, avevano dichiarato gli avvocati di Dell’Utri Francesco Centonze e Filippo Dinacci a marzo scoro quando fu eseguito il sequestro dei beni.

Primo maggio con corteo da via Mariti a Firenze

Primo maggio  – presentata oggi la manifestazione che si terrà mercoledì mattina davanti al cantiere dell’Esselunga dove il 16 febbraio scorso morirono 5 operai. Alla fine del corteo, assemblea pubblica in piazza Dalmazia.

Di seguito il testo del comunicato diffuso in occasione dell’annuncio della mobilitazione: “La strage quotidiana sui posti di lavoro continua e non accenna a rallentare. Il governo Meloni ha approvato un decreto che non produrrà alcun effetto concreto e che non servirà né a colpire i responsabili, né a invertire la rotta degli incidenti e delle morti sul lavoro. Il Primo Maggio pertanto non può essere una festa, ma una giornata di lotta e protesta incentrata sul tema degli omicidi sul lavoro, che si inserisce in un contesto nazionale e internazionale di tendenza alla guerra, carovita alle stelle e dismissioni di aziende, tutti fattori che concorrono a rendere più difficile il contesto nel quale ci troviamo a vivere. Occorrono interventi strutturali per combattere la condizione di ricattabilità in cui si trovano milioni di lavoratori. Questo è uno dei nodi alla base delle morti, dei tanti infortuni e di un generale abbassamento delle tutele in materia di salute e sicurezza.
In primo luogo va cancellato il sistema degli appalti (altro che ce lo chiede l’Europa!), rimettendo in discussione la legge Biagi del 2003 e le successive modifiche, tra cui gli appalti a cascata. Va cancellato il Jobs Act per eliminare gli effetti nefasti che ha determinato nel mondo del lavoro. Occorre stabilire una parità normativa, retributiva e contrattuale per tutte le lavoratrici e i lavoratori che si trovano a operare in un cantiere come anche in qualsiasi altro luogo di lavoro.
È necessario inoltre cancellare la Legge Bossi-Fini, per rompere il nesso tra contratto e permesso di soggiorno che mette sotto ricatto centinaia di migliaia di lavoratori migranti.
Occorre infine introdurre il reato di omicidio sul lavoro, per costruire uno strumento di deterrenza efficace e concreto, e rafforzare la figura degli RLS, proteggendoli dalle ritorsioni dei padroni e dotandoli di maggiori poteri di intervento e di denuncia.
Il Governo e la politica istituzionale, con la collaborazione dei sindacati complici, appaiono sordi e ciechi di fronte alla strage. È urgente continuare a tenere viva la mobilitazione in difesa delle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Occorre dare continuità alla mobilitazione che ha visto il 23 marzo a Firenze scendere in piazza migliaia di persone contro la strage nei luoghi di lavoro e per un parco pubblico intitolato alle vittime di via Mariti”.

ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE (in fase di aggiornamento)

Unione Sindacale di Base
Confederazione COBAS Firenze
CUB Firenze
Potere al Popolo
Rifondazione Comunista
Federazione Toscana Partito dei CARC
Sinistra Progetto Comune
Collettivo di Fabbrica ex-GKN
SOMS Insorgiamo
Rete dei Comunisti
Assemblea 16 febbraio
Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP)
Cambiare Rotta
CPA Firenze Sud
Collettivo di Unità Anticapitalista di Firenze
Fronte di Lotta No Austerity
Movimento Lotta per la casa di Firenze
Casa dei Diritti dei Popoli
USI sanità Careggi
Circolo Agorà Pisa
Associazione La Rossa di Lari
Cobas Lavoro Privato di Pisa
Resistenza popolare – Firenze
Comitato provinciale del Partito Marxista-Leninista Italiano

🎧 Preside Savino minacciata: “Non mi piace il vittimismo, ma denuncia dopo toni e contenuti inaccettabili”

Preside Savino minacciata – Sono in corso accertamenti da parte della Digos dopo una denuncia fatta da Annalista Savino preside del liceo scientifico Leonardo da Vinci per tre lettere ricevute nei mesi scorsi con insulti e intimidazioni.

Ascolta QUI la nostra intervista.

Savino è la preside autrice nel febbraio 2023 della circolare antifascista al suo liceo per condannare il pestaggio di studenti avvenuto alcuni giorni prima davanti al liceo classico Michelangelo da parte di militanti di destra di Azione studentesca.

Negli ultimi tempi la preside ha ricevuto, recapitate a scuola, delle lettere che la stanno preoccupando. In una, dopo gli scontri di Pisa, la si ammonisce in modo volgare a non scrivere cose ideologiche; in una seconda lettera c’erano escrementi. La Digos ha avviato accertamenti.

Di seguito la nota scritta e diffusa dalla stessa preside dopo le notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi:

“In merito alla notizia di stampa sulle lettere di minaccia e insulti che ho ricevuto in seguito alla vicenda di un anno fa della mia lettera agli studenti in cui li invitavo a non essere indifferenti di fronte alla violenza e alle ingiustizie, vorrei chiarire alcuni punti.
Ho scelto di denunciare alle Autorità competenti le minacce e gli insulti che mi sono arrivati. Mi sembrava giusto e corretto non gettarle nel cestino e, al contrario, far sì che gli inquirenti avviassero delle indagini, se ritenute necessarie.
Non ho scelto di rendere pubblica questa mia denuncia, poiché temevo che fosse un modo indiretto per dare risalto a fatti di per sé ignobili e per evitare un eventuale effetto emulativo. Ora che è uscita la notizia, tuttavia, voglio confermare che ho fiducia nel lavoro delle Autorità e che, per quanto mi riguarda, niente è cambiato e proseguo serenamente il mio compito di dirigente scolastica.
Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta che se fossi stata un dirigente uomo, non avrei ricevuto quelle stesse missive, con quello stesso tono. Oggi in questo Paese le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio a qualcuno, soprattutto quando non si limitano a dire solo quello che è previsto dai protocolli e suggerito dai superiori, quasi sempre uomini. Quel qualcuno, protetto dall’anonimato, trova normale scrivere insulti irripetibili e dire “Stai zitta!” alla destinataria di turno. L’Italia, fra l’altro, deve fare ancora i conti con questo tema. Poniamoci tutti qualche domanda.
Continuo a fare il mio lavoro, non cercavo e non cerco visibilità. Non mi piace il vittimismo.
Ringrazio moltissimo i tanti che mi hanno dimostrato solidarietà e vicinanza in occasione della diffusione di questa notizia”.

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