Mps, perito pm su Rossi: “possiamo escludere che sia stato buttato”

Il perito ribadisce che ritiene “altamente credibile” l’ipotesi che per la morte di Davide Rossi “l’uscita dalla finestra sia volontaria”.

“Possiamo escludere molto ragionevolmente l’ipotesi che sia stato buttato”. Riguardo però alla ferita che l’ex responsabile della comunicazione di Mps – morto il 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio – presentava al labbro “la mia opinione è che ci sia un’alta probabilità” che sia vero che sia stata provocata da terzi: “L’ipotesi più probabile” è che Rossi abbia avuto una colluttazione con qualcuno fuori dal suo ufficio ma dentro la banca.
Così ha risposto, intervistato da Quarto Grado, il colonnello del Ris Davide Zavattaro, consulente della procura di Siena. Zavattaro – la cui intervista sarà trasmessa nella puntata di stasera su Retequattro, ospiti in studio Carolina Orlandi e Ranieri Rossi, figlia e fratelo di Davide Rossi – è stato consulente tecnico della procura insieme al medico legale Cristina Cattaneo, nella seconda inchiesta sulla morte dell’ex responsabile della comunicazione di Mps, archiviata l’anno scorso: per la magistratura Davide si suicidò. Una prima indagine era pervenuta alle stesse conclusioni e fu archiviata nel settembre 2013.

Scoperta a Prato discarica di rifiuti in azienda cinese

La ditta si trova nella zona di San Giusto, a ovest della città di Prato. Il titolare cinese dell’azienda, un uomo di anni 37, è stato denunciato per varie irregolarità.

Una discarica a cielo aperto di rifiuti normali e speciali, è stata scoperta nel piazzale di un’azienda cinese dalla polizia municipale di Prato e dai tecnici della prevenzione di Arpat.
Nel piazzale dove l’azienda – una stamperia tessile – avrebbe dovuto depositare le varie tipologie di rifiuti c’era “una situazione di estremo degrado, con rifiuti speciali pericolosi, quali materiale isolante, fusti di prodotti chimici e stracci contaminati da paste da stampa mescolati a sacchi contenenti residui dei pasti dei lavoratori in avanzato stato di decomposizione, con sciami di insetti e topi che giravano attorno”.
Presenti anche divani rotti, porte smontate e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La polizia municipale ha inoltre accertato che parte dei rifiuti, in particolare alcune pezze tessili abbandonate sul piazzale, corrispondevano alle stesse che erano state rinvenute l’anno precedente durante un controllo in cui la ditta era già stata sanzionata. Per questi motivi sono stati sequestrati tutti i rifiuti depositati in maniera incontrollata.
All’interno dell’azienda, infine, è stato verificato che era presente ovunque uno strato di polvere derivante dalle operazioni di spazzolatura del tessuto che si generavano dall’utilizzo delle due linee di stampa in assenza della prevista autorizzazione alle emissioni: il personale di Arpat ha così sequestrato anche due porzioni di macchinari.

Stragi naziste: morto uno dei superstiti di S.Anna Stazzema

A darne notizia, esprimendo le proprie condoglianze, il museo storico di Sant’Anna di Stazzema e il Comune.

E’ morto ieri, Luigi Della Latta, 85 anni, uno dei superstiti della strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema (Lucca). Nato il 12 dicembre 1933, Della Latta aveva 11 anni quando nell’eccidio del 12 agosto 1944 (560 le vittime di cui solo 400 identificate) perse il padre Pasquale, quattro fratelli, Carlo di 9 anni, Davino di 6 anni, Domenico di 12, Giuseppe di 14, e una sorella, Corinna di 3 anni di cui teneva la loro foto sempre con sé, portandola nel portafoglio.
La famiglia di Della Latta, si ricorda in una nota, abitava in località I Merli, uno dei piccoli borghi che compongono l’abitato di Sant’Anna di Stazzema dove era sfollata da Capezzano Pianore. Luigi aveva lasciato Sant’Anna con la madre qualche giorno prima della strage per andare a Capezzano Pianore per cercare da mangiare. La madre decise di tornare a Sant’Anna proprio il 12 agosto ma le fu impedito di salire.
“Dopo verso mezzogiorno ritornò a casa, non l’avevano fatta passare alla Balza per andare a Sant’Anna e lei si rigirò e venne indietro – raccontò Luigi Della Latta al processo di La Spezia, dove venne ascoltato come testimone -. Si ritornò via la mattina presto del 13, si arrivò fino a Sant’Anna proprio dove si abitava. La casa era bruciata, c’era della roba fuori, avevamo i buoi e tre pecore”.
Si diressero a Coletti per cercare il padre Pasquale e il fratello Giuseppe ma una volta giunti sul posto incontrarono una donna che riferì loro che marito e figlio erano stati “presi dai tedeschi”. Il corpo del fratello fu ritrovato poco distante, dietro a un castagno; il padre era stato ucciso a Valdicastello, nel fiume. Gli altri fratelli e la sorella non furono mai identificati: vennero sepolti nella fossa comune.

Sotto sella bici aveva 67 dosi cocaina, arrestato a Grosseto

Il 20enne, mentre era in bicicletta a Grosseto, alla vista degli agenti ha cercato di scappare ma è stato fermato.

Aveva 67 dosi di cocaina, pronte per essere spacciate, per oltre 40 grammi. Con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti è finito in carcere a Follonica (Grosseto),Un giovane di 20 anni, di nazionalità marocchina senza fissa dimora, l’arresto è avvenuto nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio nel comune di Follonica predisposti dalla questura con l’ausilio degli equipaggi del nucleo prevenzione crimine.
Durante il controllo i poliziotti hanno notato che nella tasca posteriore dei pantaloni il ragazzo aveva una mazzetta di denaro della quale non ha saputo giustificarne la provenienza, mentre occultato all’interno della bici, nel mozzo della sella, è stato rinvenuto un calzino con dentro lo stupefacente. Il 20enne è stato condotto nel carcere di Grosseto.
Nel frattempo tenta di investire i finanzieri che gli impongono l’alt per un controllo, 25enne calabrese residente in Valdarno fermato dagli uomini delle fiamme gialle della compagnia di San Giovanni Valdarno (Arezzo).
Il 25enne è stato trovato in possesso di 700 grammi di marijuana e arrestato. Tutto si è svolto la notte di mercoledì scorso, quando i militari hanno notato nella zona di Cavriglia, un uomo che, alla vista della macchina di servizio, si è allontanato rapidamente.
Poco dopo gli hanno intimato l’alt e il conducente ha tentato di investire i finanzieri, che sono riusciti comunque a bloccare il mezzo. All’interno dell’autovettura, è stato rinvenuto, occultato sotto un sedile, un involucro contenente circa 700 grammi di marijuana, sottoposta a sequestro. L’uomo è stato arrestato.

Firenze, Lega raccoglie firme per chiudere campi nomadi 

Domani banchetto in piazza Dalmazia a Firenze: l’annuncio della Lega per raccogliere le firme per lo smantellamento dei campi rom.

“A seguito del tragico fatto accaduto domenica scorsa a Firenze, ho deciso, unitamente alla segreteria locale del nostro partito e con l’indispensabile supporto di militanti e sostenitori, di promuovere una raccolta firme per chiedere l’immediata chiusura dei campi rom” nel capoluogo toscano: lo annuncia il consigliere regionale della Lega nord, e portavoce dell’opposizione, Jacopo Alberti.

Il banchetto, spiega Alberti in una nota, si terrà domani, dalle 10 alle 13, in Piazza Dalmazia. “Non è più accettabile – sottolinea – che esistano questi accampamenti in cui risiedono abusivamente persone, spesso dedite ad attività delinquenziali; gli onesti cittadini di Firenze vanno tutelati da questi individui che vivono quotidianamente di espedienti”.
“Per quanto riguarda lo smantellamento del Poderaccio – conclude l’esponente del Carroccio -, vogliamo rassicurare il sindaco Nardella che il lavoro di azzeramento del campo, previsto a suo dire in diciotto mesi, lo concluderemo noi! A buon intenditore…”.

Siena: anche Pd regionale a Toscana Pride, prima volta adesione

Ci sarà anche una delegazione del Pd toscano al Toscana Pride di Siena, che ha aderito, per la prima volta, alla manifestazione in programma domani.

“Domani saremo al Toscana Pride a Siena perché la strada per la vera uguaglianza e per il riconoscimento degli stessi diritti a tutti è ancora lunga – spiega in una nota Valerio Fabiani della reggenza del Pd toscano -, nonostante gli indiscutibili passi avanti fatti in questi anni con i governi a guida Pd. E ci saremo anche perché alla luce delle prime dichiarazioni e di alcune prime scelte della nuova maggioranza di governo giallo-verde, dopo una stagione segnata da alcune importanti conquiste nel campo dei diritti civili, il rischio di tornare indietro è assolutamente concreto”.

Fabiani, che parteciperà alla manifestazione in rappresentanza del partito regionale, sottolinea che “ci saremo e ci sarò in rappresentanza del Partito democratico della Toscana che quest’anno aderisce per la prima volta. Sono orgoglioso che come comitato di reggenza abbiamo scelto unanimemente di aderire, perché ovunque vi sia un bisogno e una domanda di diritti deve esserci anche il Pd”. “Ovunque vi sia qualcuno pronto a battersi contro le disuguaglianze – conclude -, il Pd deve farsi trovare al suo fianco per combattere insieme”.

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