🎧 Ultravox Firenze 2023, presentata la nuova edizione!

Torna lo spazio estivo del Parco delle Cascine a Firenze. Da martedì 23 maggio festival a tema, musica e spettacoli, Ultravox sport village, Big air bag cinema, incontri, animazione per bambini. Sul palco tra i tanti Kraftwerk, John Cale, Tinariwen, Incognito, Bresh, Verdena, Carl Brave, Dardust, Ernia, Lucio Corsi, Bnkr44, Cristiano Godano…

🎧 ASCOLTA L’INTERVISTA A ENRICO ROMERO E ALESSENDRO BELLUCCI ( Nozze di Figaro) A CURA DI CHIARA BRILLI:

230522_06_romero 1'17'' 2305_05_bellucci ultravox 2'30'

 

Musica e spettacoli, festival a tema, area sportiva, cinema e sport su grande schermo, incontri, animazione per bambini e molto altro, nel cuore del parco delle Cascine, a Firenze, per la stagione 2023 di Ultravox Firenze.

Dopo le 100.000 presenze della passata stagione, torna lo spazio estivo all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, un’area verde con due anime e proposte per tutti: il main stage dell’anfiteatro, dove sono in arrivo, tra gli altri, Kraftwerk, One Ok Rock, John Cale, Tinariwen, Incognito, Bresh Carl Brave. E l’adiacente Prato delle Cornacchie, aperto tutti i giorni, per aperitivi e cocktail, per tenersi in forma al Decathlon Sport Village – la prima novità della stagione – per saltare divertendosi sul Big Air Bag – altra novità – per godersi gli oltre cento spettacoli a ingresso libero che vedranno sul palco, tra gli altri, Cristiano Godano e Asso Stefano (in un particolarissimo omaggio a Neil Young), Matti delle Giuncaie, Bobo Rondelli, Rino Gaetano Band, The Darts…  Tutti i giorni e sempre a ingresso libero.

E inoltre, grandi festival a tema: dal festival del volo” Volare” al “Firenze Cosplay Festival”, da “Festival della bistecca di Firenze” a quello dedicato alle birre artigianali toscane.

Per quanto riguarda i concerti questa la lista delle band che sentiremo nello spazio Ultravox: Norge (Led Zeppelin Tribute, 23 maggio) e Cristiano Godano & Alessandro Asso Stefana (25 maggio), da non perdere – e sempre a ingresso libero – i concerti de La Nuova Pippolese (27 maggio), Quarto Podere (28 maggio), Bobo Rondelli (31 maggio), Kevin Gullage & The Blues Groovers (6 giugno), Giorgio Canali e Rossofuoco (8 giugno), Train de Vie (9 giugno), Malasuerte Firenze Sud (10 giugno), La Casa del Vento (11 giugno), le riot girl a stelle e strisce The Darts (27 giugno), la Rino Gaetano Band (1 luglio)…

Sul palco dell’Anfiteatro delle Cascine (a pagamento) in arrivo Kraftwerk (7 luglio), John Cale (13 giugno), Tinariwen (14 giugno), Verdena (28 luglio), Carl Brave (10 luglio), Ernia (14 luglio), Naska (16 giugno), Bresh + Neima Ezza (21 giugno), Nait + Silent Bob (22 giugno), BNKR44 (23 giugno), Rancore (25 giugno), Nobraino (28 giugno), Nitro + Kid Yugi (29 giugno), Dardust (8 settembre), Lucio Corsi (9 settembre)… E ancora, Massimo Recalcati con il suo ultimo libro “A pugni chiusi”, venerdì 26 maggio sempre all’Anfiteatro De Pascale.

Info e programma completo sul sito www.ultravoxfirenze.it e sui canali social.

In auto/moto senza stress: ricordiamo che Ultravox Firenze dispone di un parcheggio riservato, in viale dell’Aeronautica, a soli cento metri dal palco.

The Allergies, “Tear The Place Up”. Disco della settimana.

Il duo di Bristol The Allergies, instancabilmente alla ricerca di timbriche vintage, soul, funk e hip hop, rimodella e ridisegna suoni per i moderni club con un solo obiettivo: il divertimento.

Suonatissimi nel mondo anglosassone, praticamente ignorati in Italia, Monneyshot & Rackabeat, due DJ provenienti da Bristol, meglio conosciuti dal 2012 come The Allergies, presentano un mix di vecchi suoni conosciuti, con approcci di produzione contemporanei. Hanno alle spalle una serie di performance di successo in club mondiali, svariati album ed ep e due premi Tune of the Month di Mixmag.

YouTube video player

Ogni traccia mescola floreali sapori hip-hop e suggestioni ultra-lounge con stili spumeggianti da club, schegge di soul dinamitardo e una caterva di campioni sapientemente shakerati a guidare potenti performance vocali. Una vasta gamma di collaboratori hanno partecipato al disco, artisti del calibro di Bootie Brown (The Pharcyde) Andy Cooper, Marietta Smith, Dele Sosimi e Joe Lickshot mentre la musica è costruita da centinaia di oscuri campioni funk, ritmiche drogate e bruschi cut-up.

YouTube video player

Il risultato è una raccolta di brani incisivi e potenti basati su ritmi che abbracciano svariati generi. Un disco irresistibilmente divertente, una sorta di non-stop party situato in un tempo non meglio identificato fra la fine degli anni ’80 ed un retro-futuro immaginario fatto di breaks e rime.

YouTube video player

“Tear The Place Up” è il nostro Disco della settimana.

Tracklist:

1 Green Light Go! (Feat. Andy Cooper)
2 Mash Up the Sound
3 Stanky Funk (Feat. Bootie Brown)
4 Tear the Place Up (Feat. Andy Cooper)
5 Hypnotise
6 Reconcile (Feat. Charles Morgan)
7 Never Gonna Let Go
8 Interpretación de Mamá
9 Vamonos (Feat. Andy Cooper & Marietta Smith)
10 Sometimes I Wonder
11 Push Right Through (Feat. Andy Cooper & Marietta Smith)
12 Treat You Right
13 Take Another Look at It (Feat. Marietta Smith)

YouTube video player

🎧 /handlogic l’intervista!

“Esseri umani perfetti” è il primo disco in italiano degli /handlogic, vincitori dell’edizione 2016 del Rock Contest. L’intervista a Lorenzo Pellegrini a cura di Giovanni Barbasso

“Esseri umani perfetti” è il primo disco in italiano degli /handlogic, uscito il 19 maggio per Pioggia Rossa Dischi. Un concept album sulla crescita attraverso l’analisi, sul diventare adulti tornando bambini, nella ricerca ciclica di un ideale di perfezione perduto e irraggiungibile.

🎧 ASCOLTA L’INTERVISTA A LORENZO PELLEGRINI:

Intervista lorenzo Pellegrini

 

Nati nel 2016 a Firenze, gli ⁄handlogic si sono subito distinti con la vittoria al Rock Contest di Controradio, e per l’intensa attività live che li ha portati in tutta Italia, su palchi come quello del MI AMI e dell’Ypsigrock, e all’estero, in Germania, Svizzera, Repubblica Ceca e negli Stati Uniti ed a supporto del più recente tour dei Verdena (conosciuti proprio durante la serata finale del Rock Contest in cui Alberto Ferrari era Presidente di Giuria).

Un pop sognante, emotivo ed elegante, contaminato dal soul e dal contemporary R&B, arricchito da meccanismi ossessivi e frequenze impetuose, che ben raccontano la vastità della nostra interiorità. Ci sono passaggi che suonano come veri e propri mantra, suoni disintegrati che increspano la superficie dei nostri pensieri. Un viaggio epico nell’intimità della propria psiche, una manifestazione musicale di intenti, una celebrazione gioiosa della complessità imperfetta della vita.

Nel 2022 gli ⁄handlogic vengono invitati dai Verdena ad aprire i loro concerti all’Alcatraz di Milano e al Palazzo dello Sport di Roma.

Nel 2023, grazie all’incontro con Pioggia Rossa Dischi e ADA Music, gli ⁄handlogic programmano l’uscita del loro primo disco in italiano, ESSERI UMANI PERFETTI per  il 19 maggio: l’album viene anticipato da otto concerti esclusivi e l’apertura ai Verdena al Palazzo dello sport di Roma, curati da Vertigo Concerti, per condividere in prima persona con il proprio pubblico la nuova musica prima della sua pubblicazione.

⁄handlogic:
Lorenzo Pellegrini – voce e chitarra
Alessandro Cianferoni – basso
Daniele Cianferoni – batteria
Miriam Fornari – tastiere, voce (dal 2022)
Leonard Blanche – tastiere, synth (fino al 2022)

 

🎧 Greg Graffin “Punk Paradox” l’autobiografia

Greg Graffin “Punk Paradox” l’autobiografia del cantante dei Bad Religion. Il libro è uscito per Tsunami Edizioni. L’intervista, a cura di Davide Agazzi, ad Andrea Valentini  che ha curato l’edizione italiana

Greg Graffin è il cantante dei Bad Religion, uno dei gruppi punk americani più intelligenti e significativi di sempre, con alle spalle diciotto album in studio, un numero incalcolabile di concerti in tutto il mondo e una carriera che procede spedita ormai da oltre quarant’anni.

In Punk Paradox Graffin racconta la sua vita prima e durante l’esplosione del punk in California, descrivendo di pari passo la propria crescita personale, quella della sua band e l’evoluzione del genere stesso. Una narrazione che si alterna tra le peripezie dei Bad Religion, nel loro passare da piccola realtà underground a pilastro del punk mondiale, e il desiderio di crescita intellettuale di Graffin, che l’ha portato a impegnarsi negli studi e ad avviare una carriera come ricercatore e docente universitario, bilanciando gli impegni del gruppo con quelli accademici e con una vita privata che non è sempre riuscito a conciliare con il resto.

valentini x punk paradox

 

Coerentemente con il percorso di Graffin, questo libro si pone in netto contrasto con l’immagine stereotipata del punk nichilista e autodistruttivo così diffusa nella cultura popolare, e offre invece un punto di vista alternativo da parte di chi, pur vivendo all’interno del genere mantenendone vivo lo spirito e le sonorità, ne ha sempre sfidato le convenzioni e i luoghi comuni, rifiutando ogni tipo di indottrinamento. Punk Paradox è dunque più di una semplice autobiografia: è uno sguardo alla storia e allo sviluppo del punk, nonché un’acuta riflessione sul perché questa sottocultura sia ancora così viva e rilevante per milioni di persone.

La rassegna Mixité presenta: Ivan Mazuze in concerto

Ivan Mazuze, pluripremiato sassofonista e compositore tra Mozambico e Norvegia, live al PARC per la rassegna jazz Mixité. Domenica 21 maggio per la rassegna jazz Mixité

Sarà Ivan Mazuze, tra i più autorevoli rappresentanti del world jazz attuale, il protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7). Domenica 21 maggio alle ore 21.00, il sassofonista e compositore originario del Mozambico con base in Norvegia salirà sul palco accompagnato dal poliedrico pianista Piero Gaddi, dal giovane e talentuoso batterista Bernardo Guerra e dal contrabbassista e compositore Francesco Ponticelli. L’iniziativa è firmata Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo, presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. (ingresso 5/8€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).

 Artista pluridecorato con all’attivo diversi progetti tra il jazz e il folk, Ivan Mazuze ispira il suo sound inconfondibile anche alla musica tradizionale africana, contaminandolo con il tipico drumming del continente da cui proviene. Con alla base una forte radice armonica e una sezione ritmica potente, la sua improvvisazione si muove agilmente tra il jazz e i suoni urbani dell’Africa. L’esibizione sarà arricchita dalla presenza di Bernardo Guerra, che nonostante la giovane età ha alle spalle numerosissime collaborazioni con jazzisti di fama nazionale e internazionale tra cui Danilo Rea e Francesco Bearzatti, Piero Gaddi, che si è esibito con diversi nomi del panorama musicale tra cui il musicista e compositore norvegese Bjørn Vidar Solli, Francesco Ponticelli, promotore di progetti di musica contemporanea e di improvvisazione radicale.

Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina (Pisa), per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.

 

 

Alison Goldfrapp, “The Love Invention”. Disco della settimana.

E’ “The Love Invention” il primo disco a proprio nome la visionaria artista synth-pop britannica Alison Goldfrapp. Il disco, fortemente influenzato dalle intuizioni di Giorgio Moroder, è stato anticipato dall’ipnotico singolo “So Hard So Hot“.

L’album “The Love Invention“, prodotto e co-scritto da Alison e uscito uscita il 12 maggio per Skint, segna il suo ritorno come sacerdotessa del dancefloor, in una carrellata dalle influenze retrofuturiste tra disco e house che sono sempre state un punto fermo del suo DNA musicale. Giorgio Moroder e Donna Summer sembrano essere i numi tutelari dell’operazione, assieme ai Kraftwerk e a tanta musica electro-pop/euro(e italo)-disco a cavallo fra anni ’70 e anni ’80 (Sheila & B Devotion, Dee D. Jackson, Rockets, etc.):  “L’Italo disco è sempre stata lì sullo sfondo della mia esperienza insieme a tutti gli altri generi, con le sue suggestioni anni ’80 e i successi Euro pop. Il titolo di questo pezzo (“Gatto Gelato”) è in lingua italiana ed è un esplicito riferimento ai dancefloor di quella stagione musicale. Ci sono ulteriori richiami anche in altre parti del disco, il tocco contemporaneo però mantiene tutto in equilibrio. Ma voglio che sia l’ascolto a parlare.”

YouTube video player

Il primo singolo, “So Hard So Hot“, è accompagnato da un video vibrante e psichedelico diretto in collaborazione con Mat Maitland (Big Active), il primo di una serie di visual. Trattato con  una serie di AI, il video ci porta in un mondo mitico che è allo stesso tempo potente e fragile. Alison è una figura solitaria che si dissolve dentro e fuori a regni geologici, con il volto che oscilla tra una realtà aumentata e una finzione contorta. Riflette l’instabilità e la speranza degli stati di transizione e la ricerca e la scoperta dell’amore come conforto. «Quando ascolto la musica riesco a vedere il mondo con i colori che mi infondono energia e sensazioni rassicuranti. Attraverso la percezione visiva l’occhio risponde emotivamente ai colori suscitando in noi sempre qualcosa, riuscendo persino a farci cambiare umore di stagione in stagione. Con The Love Invention provo a visualizzare la musica e il suono attraverso il colore. Negli album precedenti tutto era più monocromatico, con tinte a tratti scure, ma ho sentito l’esigenza di discostarmi da quegli esperimenti per muovermi in maniera diversa»

L’annuncio di “The Love Invention” è stato anticipato da due collaborazioni: la splendida “Digging Deeper” di Claptone e la vibrante “Fever” di Paul Woolford. Queste versioni collaborative appaiono nella versione digitale espansa di “The Love Invention“, mentre nell’album sono presenti i brani nelle loro versioni originali.
YouTube video player

Nati all’inizio del 2000 nel calderone trip-hop con il nome collettivo di “Goldfrapp“, hanno scalato le classifiche con album multi-platino, nomination ai Brit e ai Grammy.  Lo slancio verso un percorso da solista è avvenuto nel 2021, quando Alison è stata contattata dai Röyksopp per collaborare a due pezzi per il loro settimo album Profound Mysteries.

Alison presenterà “The Love Invention” dal vivo nella data di debutto sold out all’HERE at Outernet di Londra il 18 maggio.

“THE LOVE INVENTION” è il nostro Disco della settimana.
1. NeverStop
2. Love Invention
3. Digging Deeper Now
4. In Electric Blue
5. The Beat Divine
6. Fever
7. Hotel (Suite 23)
8. Subterfuge
9. Gatto Gelato
10. So Hard So Hot
11. SLoFLo

La versione digitale dell’album include le collaborazioni con Claptone e Paul Woolford, già pubblicate in precedenza, oltre alla versione di Alison della sua collaborazione con i Röyksopp “Impossible”.

YouTube video player

Exit mobile version