Per Firenze…canta Firenze!

Un cast eccezionale per una serata di musica e solidarietà al Teatro Cartiere Carrara di Firenzea sostegno di Cure2Children e Pane Quotidiano Firenze.  Alessandro Canino, Antonio Aiazzi, Finaz, Gianni Maroccolo, /handlogic, Lorenzo Baglioni, Marco Parente, Parione 6, Peppe Voltarelli, Piero Pelù, Simona Bencini, Underdog, Lazzaro e molti altri. “Firenze… Canta Firenze!” lunedì 13 maggio dalle 20.30

Un cast eccezionale per una serata di musica e solidarietà al Teatro Cartiere Carrara di Firenze (ex Tuscany Hall) a sostegno di Cure2Children e Pane Quotidiano Firenze.
Alessandro Canino, Antonio Aiazzi, Dolcenera, Finaz, Gianni Maroccolo, /handlogic, Insieme, Lorenzo Andreaggi, Lorenzo Baglioni, Marco Parente, Parione 6, Peppe Voltarelli, Piero Pelù, Simona Bencini, Underdog,  Lazzaro, Manitoba saranno lunedì 13 maggio sul palco del Teatro Cartiere Carrara di Firenze (ex Tuscany Hall) per “Firenze… Canta Firenze!”, l’evento benefico organizzato da Rotary Club Firenze Brunelleschi in collaborazione con Arte Residente e Teatro Cartiere Carrara.

La serata, affidata alla conduzione dell’attrice Daniela Morozzi, vedrà la partecipazione di alcuni dei principali musicisti fiorentini, d’anagrafe o d’adozione, unica eccezione Yuri Lazaro, cantautore pistoiese vincitore del premio Fse/Giovanisì all’ultima edizione del Rock Contest di Controradio.

Sarà l’occasione per ritrovare Piero Pelù, a pochi giorni dall’uscita del nuovo singolo “Maledetto cuore”. Ancora rock, in tutte le sue sfumature, con Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Lorenzo Andreaggi e Parione 6. Musica d’autore insieme a Peppe Voltarelli e Marco Parente. Tra pop ed elettronica il sound dei Manitoba e degli /handlogic. E poi, il “chitarrista virtuoso” e cofondatore della Bandabardò Finaz, Dolcenera in versione piano solo, il pop “matematico” di Lorenzo Baglioni e quello melodico di Alessandro Canino. L’inconfondibile voce funk di Simona Bencini dei Dirotta su Cuba e il jazz rock degli storici Insieme. Non mancano gli Underdog, giovane band del Liceo Artistico Alberti Dante. Grazie a una borsa di studio del Rotary Club Firenze Brunelleschi, gli studenti del Liceo Artistico Alberti Dante, attraverso un concorso interno, hanno curato anche la comunicazione grafica dell’evento.

Tutto il ricavato della serata sarà devoluto a Cure2Children e Pane Quotidiano Firenze. Cure2Children offre le cure necessarie ai bambini affetti da patologie oncologiche, direttamente nel loro Paese, garantendo gli standard globali internazionali.  Il contributo di C2C non è rivolto alle grandi emergenze umanitarie ma piuttosto a quelle quotidiane di famiglie con figli affetti da patologie gravi.
Fondata nel 1898, l’associazione Pane Quotidiano Firenze opera a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi distribuendo cibo ed altri aiuti.

I biglietti – posti numerati da 27,50 euro compresi diritti di prevendita – sono disponibili online sul sito sul sito del teatro www.teatrocartierecarrara.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Info tel. 055.6504112 www.teatrocartierecarrara.it.

GospelbeacH “Wiggle Your Fingers”. Il Disco della Settimana.

Capitolo conclusivo del singolare viaggio nel tempo intrapreso dai GospelbeacH, un’avventura “retromaniaca” votata alla riscoperta ed alla riscrittura di tutto quello che il “country cosmico” ha seminato nel corso dei decenni.

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Con il nuovo album Wiggle Your Fingers, i GospelbeacH ripropongono i suoni che dal leggendario “Laurel Canyon” degli anni ’70 giunsero alla Hollywood dei primi anni ’80. In questo lavoro, estremamente ben scritto e ottimamente prodotto, le consuete atmosfere country folk di matrice losangelina si riflettono nelle luci al neon della nascente new wave e del power-pop. L’album è stato annunciato, senza troppe spiegazioni, come il lavoro conclusivo della storia della band.

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Il gruppo californiano è stato formato nel 2014 da Brent Rademaker, Tom Sanford e Neal Casal (scomparso nel 2019), tutti provenienti dai Beachwood Sparks. Il loro sound si rifà a diverse epoche della musica californiana, passando attraverso folk-rock, sunshine pop, country rock, power pop e, naturalmente, il “paisley underground“.

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I GospelbeacH debuttarono con un album (“Pacific Surf” Line del 2015) che rispettosamente ricalcava lo spirito e il suono dei Grateful Dead dei primi anni ’70, per poi fare un salto avanti di qualche anno fino al solido pop rock (in stile Tom Petty & The Heartbreakers) con l’album “Another Summer of Love” del 2017. Ancora più variegato e colorato l’album del 2019, “Let It Burn” per poi virare verso il bubblegum venato di glam nell’EP “Jam Jam” del 2021. Anche in questo “Wiggle Your Fingers”, nonostante i riferimenti siano sembre ben evidenti (Byrds, America, CSN&Y, Flying Burrito Brothers, Tom Petty, Fletwood Mac, Jackson Browne, Raspberries, etc.) le composizioni e lo stile della band hanno comunque uno stile personale e riconoscibile.

Contestualmente all’annuncio della conclusione del percorso dei Gospelbeah, Brent Rademaker ha dato notizia della rinascita del progetto precedente, i Beachwood Sparks, che tornano in questi giorni con un nuovo singolo.

Intanto “Wiggle Your Fingers” dei GospelbeacH è il nostro Disco della Settimana.

Chet, we remember you.

Un concerto, una tavola rotonda, due mostre: tutto questo è “Chet, we remember you”, un’intera giornata tra musica, parole e immagini al Teatro del Giglio di Lucca. Lunedì 13 maggio alle 21. Tra gli ospiti Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Roberto Gatto e narratori d’eccezione come Domenico Manzione

Chet, we remember you, un’intera giornata tra musica, parole e immagini che il Teatro del Giglio e il Comune di Lucca, in collaborazione con il Circolo Jazz Lucca, dedicano al leggendario Chet Baker, uno dei più grandi trombettisti e cantanti jazz del secolo scorso, che proprio a Lucca, ingaggiato da Sergio Bernardini per suonare alla Bussola di Focette, trascorse tra alterne vicende un lungo scorcio di vita agli inizi degli Anni Sessanta.

La data scelta, il 13 maggio 2024, è quantomai evocativa: qui si intrecciano infatti l’anniversario della nascita di Chet Baker (nel 2024 ricorre il 95°) e il giorno di morte dell’artista, scomparso proprio il 13 maggio (1988) ad Amsterdam. Protagonisti della giornata “Chet, we remember you” saranno musicisti di fama internazionale come Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto, narratori d’eccezione come Domenico Manzione, eminenti studiosi di storia del jazz come Francesco Martinelli, testimoni diretti quali ad esempio Carlo Andrea Giorgetti e lo stesso Giovanni Tommaso, le cui vite professionali hanno incrociato quella di Baker.

“Un grande concerto – afferma Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio – con maestri del Jazz internazionale come Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto, e una tavola rotonda per celebrare il 95° di Chet Baker. A Lucca Baker era spesso ospite dell’Hotel Universo, nella camera n. 15, dove suonava la sua tromba seduto sul davanzale della finestra. Qui fu immortalato da Alcide nello scatto celeberrimo che ritrae l’artista e, sullo sfondo, la facciata del Teatro del Giglio. Per costruire il filo rosso che lega “Chet, we remember you” siamo partiti proprio da questa immagine, che simboleggia l’unione di Chet Baker e la sua immensa arte alla città di Lucca e al Teatro del Giglio. Coinvolgendo artisti, intellettuali e organizzatori teatrali di grande spessore abbiamo deciso di raccontare il Baker uomo, artista e nostro concittadino d’elezione, perché non rimanga solo un volto dentro a una foto, ma possa ritrovare il suo spessore e la sua contestualizzazione e raccontare, forse, anche un po’ della nostra Lucca e della sua capacità di accogliere e amare. Un grazie sincero va a Massimo Scapecchi, autore di un fumetto dedicato a Chet Baker a Lucca, la cui tavola finale è diventata il segno grafico autoriale di tutta la grafica coordinata che accompagna il progetto. Desidero inoltre ringraziare Martinelli Luce, mecenate del progetto, e il Grand Universe Lucca, sponsor tecnico dell’evento.”

TAVOLA ROTONDA – La battuta d’inizio di questa intensa giornata è prevista alle ore 15.30, con una tavola rotonda moderata da Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro dle Giglio, volta ad esplorare la figura di Baker sia per le vicende personali che lo legarono indissolubilmente e drammaticamente alla città di Lucca, sia come musicista, in relazione al suo stile e al suo straordinario contributo artistico all’universo del jazz, anche mettendolo in relazione con altri trombettisti come Miles Davis o Dizzy Gillespie.

CONCERTO – Protagonisti del concerto che il 13 maggio alle ore 21 concluderà questa intensa giornata dedicata a Baker sono quattro interpreti d’eccezione – Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto – che saliranno sul palcoscenico del Teatro del Giglio per un’esibizione che ha già il sapore dell’evento, e che prevede in scaletta classici del jazz che Baker ha eseguito più volte nella sua vita artistica.

LE MOSTRE – Nel foyer del Teatro del Giglio saranno allestite due mostre, l’una con preziosi materiali su Chet Baker a Lucca provenienti dall’archivio del Circolo Lucca Jazz (es. civette del quotidiano La Nazione, foto), l’altra con una selezione di tavole estratte dal fumetto di Massimo Scapecchi dedicato agli anni che Chet Baker ha trascorso nella nostra città.

Biglietti da 5,00 a 25,00 euro, in vendita alla Biglietteria del Teatro del Giglio e online su TicketOne.it. Speciali riduzioni sono previste per gli Abbonati alle Stagioni di Prosa, Lirica e Danza del Teatro del Giglio, per i possessori di tessera del Circolo Lucca Jazz e per gli studenti del Conservatorio di Musica “L. Boccherini” e dell’Istituto Musicale “A. Passaglia”.  INFO

 

“Berchidda live”: il film concerto su Time in Jazz di Paolo Fresu

Sabato 4 maggio al cinema Astra di Firenze si proietta “Berchidda live”, documentario che raccoglie ed elabora più di 1.500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di “Time in Jazz” il festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu

Sabato 4 maggio alle ore 18 al cinema Astra di Firenze,  Fondazione Stensen propone “Berchidda live”, documentario che raccoglie ed elabora più di 1.500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di “Time in Jazz”, festival musicale creato e diretto dal trombettista e compositore Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, in Sardegna.

I tre registi Michele Mellara, Alessandro Rossi e Gianfranco Cabiddu, che saranno presenti in sala, impastano questi materiali filmici in gran parte inediti per comporre un film concerto lungo quasi quarant’anni, un intreccio di musica e luoghi, di emozioni e memorie. Un’esperienza cinematografica e musicale unica, un lascito prezioso.

Innumerevoli sono gli artisti transitati nel corso degli anni a ‘Time in Jazz’ e presenti nel film: Ornette Coleman, Stefano Bollani, Omar Sosa, Uri Caine, Art Ensemble of Chicago, Erri De Luca, Lella Costa, Daniele di Bonaventura, Bill Frisell, Enzo Avitabile, Ezio Bosso, Carla Bley, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Ludovico Einaudi, Alessandro Haber, Petra Magoni, Nils Petter Molvaer, Jaques Morelenbaum, Gianmaria Testa, Marco Baliani, Richard Galliano… solo per citarne alcuni.

Per l’occasione ci sarà all’Astra una degustazione di prodotti tipici enogastronomici dalla Sardegna in collaborazione con Acsit (Associazione Culturale dei Sardi in Toscana). L’evento è promosso dalla Fondazione Stensen con Cineteca di Bologna, Associazione MusicPool e il supporto di Acsit. Ingresso 10 euro (ridotto 9 euro).

🎧 Indianizer, ascolta l’intervista!

In occasione della data fiorentina abbiamo fatto due chiacchere con Riccardo Salvini degli Indianizer, formazione torinese tra indie, psichedelia ed elettronica, attualmente in tour per presentare “Oasi’ il nuovo album uscito il 5 Aprile per Goodfellas. Intervista a cura di Giustina Terenzi

“Oasi” uscito per Goodfellas il 5 Aprile su cd, vinile e formato digitale, è il sesto lavoro in studio degli Indianizer, il secondo cantato interamente in italiano dopo album con testi in inglese, creolo, spagnolo e italiano, oltre ad una lingua inventata.

Ascolta l’intervista 🎧

“Il nome del nuovo lavoro simboleggia la ricerca di un luogo di ristoro metaforico in cui trovare pace dal deserto assordante che ci circonda. ‘Oasi’ è un disco corale che riassume in una formula inedita il sound internazionale e le influenze della musica d’autore italiana: popular music, psichedelia, elettronica e ritmiche del mondo si fondono per dare vita a un’esplosione di pura gioia e dolce malinconia”.
Guarda il video di ‘Oro’, realizzato da Akasha con tecnologia AI

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Gli Indianizer hanno suonato ovunque in Europa, partecipando ad importanti festival come il francese Transmusicales e l’olandese Eurosonic, condividendo il palco con artisti di fama internazionale come King Gizzard And The Lizard Wizard, Black Lips, Fat White Family, Elektro Guzzi, Hailu Mergia, Os Mutantes, Dj Gruff, Gianluca Petrella, Lino Capra Vaccina e Movie Star Junkies.

Le prossime date del tour: 2 maggio Torino – Magazzino sul Po –  3 maggio Lugano (CH) – Spazio Love  –  4 maggio Milano – Arci Bellezza

Pearl Jam “Dark Matter”. Il Disco della Settimana.

“Il nostro più bel disco di sempre”, come dice Eddie Vedder? No, ma un buon disco, con qualche ottimo brano, ma a volte appesantito da una produzione eccessivamente muscolare.

 

Dodicesimo album in studio per i Pearl Jam, 11 tracce inedite, dall’apertura frenetica di “Scared of Fear” all’ottimistica conclusione con “Setting Sun”. La produzione è stata affidata ad Andrew Watt, produttore vincitore del Grammy Award. Il design della cover è stato commissionato ad Alexandr Gnezdilov che l’ha realizzata utilizzando la tecnica del light painting.

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“Il nostro più bel disco di sempre” dice Eddie Vedder. Ovviamente non è vero, ma è un disco che riserva una manciata di buovi brani, soprattutto quelli in cui la produzione piuttosto “steroidea” non si lascia prendere la mano. Un lavoro estremamente muscolare ed energico quindi, sottolineato da ritmi serrati, assoli di chitarra vorticosi e la consueta enfasi vocale.

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Dark Matter” segna la prima uscita della band di Seattle simbolo (assieme ai Nirvana) di quello che fu il sound “grunge”, esce a quattro anni dal precedente Gigaton (2020) ed è disponibile nei formati CD standard, CD Deluxe, LP standard, LP in versione esclusiva per lo store di Universal e uno speciale bundle che comprende il vinile standard e il 45 giri del singolo “Dark Matter”. A questi si aggiungono, per i fanatici completisti, due vinili esclusivi, acquistabili rispettivamente presso Discoteca Laziale e Feltrinelli.

Dark Matter”, il nostro “Disco della Settimana”, è stato anticipato dall’omonima title track, seguita dai singoli “Running”e “Wreckage”.

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Per celebrare l’uscita del nuovo album i Pearl Jam inizieranno a maggio di quest’anno il loro tour mondiale “Dark Matter World Tour 2024” con il quale arriveranno anche in Europa, anche se nessuna data è prevista, per ora, in Italia,.

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“Dark Matter – Tracklist”

    1. Scared of Fear
    2. React, Respond
    3. Wreckage
    4. Dark Matter
    5. Won’t Tell
    6. Upper Hand
    7. Waiting for Stevie
    8. Running
    9. Something Special
    10. Got To Give
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