Aeroporto Firenze: Toninelli, “Tanti 150 miln, Salvini non conosce dossier”

La nuova pista per l’aeroporto di Firenze Peretola, ‘sponsorizzata’ dallo stesso vicepremier Matteo Salvini? “E’ sempre bello dire ‘costruiamo una cosa nuova’, è suggestivo, ma servono 150 milioni, con i soldi dei cittadini la facciamo solo se serve”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, in un’intervista all’Adnkronos.

Su Peretola “è in corso un’analisi costi benefici. E’ un aeroporto collegato con Pisa, perché il piano nazionale fatto dall’allora ministro Delrio considera Pisa e Firenze come unico aeroporto”, quindi gli “investimenti devono essere fatti in maniera collegata. Sono aeroporti molto remunerativi, a gestione privata, ovvero con un concessionari privato, e in cui lo Stato per questa nuova pista dovrebbe spendere 150 milioni di euro. Sono tanti soldini – rimarca Toninelli – voglio vederci chiaro perché dobbiamo impegnare tanti soldi, quindi aspetto i risultati dell’analisi costi-benefici, e penso che Salvini non conosca molto bene il dossier”. “L’aeroporto di Firenze Peretola ha una pista di 1.700 metri, perché lo vogliono rifare? – spiega il ministro – per fare una pista di 2 km che, dicono, aumenterebbe il numero dei passeggeri. Ma il London city airport, cioè l’aeroporto cittadino interno di Londra, ha una pista di 1.500 metri e fa il doppio dei passeggeri di Firenze. Quindi bisogna guardarle bene le cose, prima di mettere soldi pubblici in mano ai privati”.

“Ci fa piacere che il ministro Salvini sia intervenuto a sostegno del progetto di sviluppo
dell’aeroporto di Peretola, smentendo e azzerando di fatto il gruppo dirigente del suo partito in Toscana”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Regione del Partito democratico, Leonardo Marras. “Ora, pero’- aggiunge-, gli chiediamo uno sforzo ulteriore, perche’ le partite che riguardano le infrastrutture nella nostra regione sono tante e tutte importanti: dalle terze
corsie autostradali al completamento Tav, dal porto di Livorno al corridoio Tirrenico”.
Pertanto, avverte, “chiediamo al vicepremier di smentire anche il ministro Toninelli, che di fatto si e’ messo di traverso su tutte le grandi opere, mettendo in discussione anni di lavoro e
di investimenti in Toscana. Tutte decisioni prese e inspiegabilmente sospese o messe in discussione. Coraggio Salvini, un altro piccolo sforzo”.

Rossi su Manovra: “Alla fine Di Maio e Salvini hanno fatto marcia indietro”

“Alla fine i ‘duellanti’, che hanno vinto le elezioni con promesse false come reddito di cittadinanza per tutti, abolire la Fornero, tassa unica al 15%, abolizione delle tasse sulla benzina, ecc ecc, hanno dovuto fare marcia indietro”. Lo scrive su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

Se Luigi Di Maio e Matteo Salvini, sostiene Rossi, “avessero chiesto la flessibilità per fare investimenti e per finanziare la legge contro la povertà non avrebbero avuto ostacoli in Europa e avrebbero creato tanto lavoro, aiutato chi ha veramente bisogno e ridotto pure il debito – aggiunge Rossi – Ora, devono ancora fare la manovra, con l’unica certezza che le arroganti dichiarazioni contro l’Europa e l’euro (‘me ne frego’) hanno ottenuto come unico risultato di aumentare di miliardi gli interessi sul debito pubblico”. “Qualcuno inoltre avverta i duellanti che è normale che in Europa si aspettino carte e che non siano abituati a esprimere parere sulle chiacchiere o a scatola chiusa”, conclude Rossi.

Auditel non premia “Firenze secondo me”

La prima puntata di Firenze secondo me su Canale Nove si ferma all’1,8 per cento di share. Il documentario di Matteo Renzi ha raccolto  367mila spettatori.

L’ex segretario Pd ringrazia comunque il pubblico e sui social scrive:  “grazie per i vostri messaggi! Sono in Cina per qualche ora, rientro domani per la legge di bilancio: non sono riuscito a rispondervi in tempo reale. Su #FirenzeSecondoMe grazie a tutti per i commenti, grazie davvero. Firenze emoziona sempre e sono felice se sono riuscito ad accompagnarvi davanti al mistero di questa città. Sabato prossimo: i piccoli bambini degli Innocenti, la congiura dei Pazzi, la grande forza di Brunelleschi che rischia contro tutto e contro tutti, le porte del Paradiso”. Infine: “La proposta più bella e quella di chi suggerisce di fare anche una MilanoSecondoMe, una RomaSecondoMe, una NapoliSecondoMe. Sarebbe bellissimo, ovviamente condotti da personaggi che hanno una relazione speciale con queste città”.

“Basta applausi, se no mi monto la testa e finisco a fare documentari su Milano che fanno l’1,8% di share, che le repliche della signora in giallo fanno di più”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini alla scuola di formazione politica della Lega a Milano, prendendo in giro Renzi.

“La trasmissione ‘Firenze Secondo Me’ è il risultato di anni di sogni e di mesi di lavoro. Sono
felicissimo del prodotto, del risultato, dell’accoglienza, del dibattito suscitato. Grazie a Arcobaleno Tre e Discovery per averci creduto. Le polemiche sull’audience lasciano il tempo che trovano: chi è intellettualmente onesto sa che il risultato è stato superiore alla media della rete, alla media del sabato, a altre iniziative culturali analoghe del canale. Per noi dunque: ottimo. Non possiamo che essere felici e grati a tutti gli italiani che hanno seguito un’ora e mezzo di TV diversa dal solito”, è la replica dello stesso Renzi.

“Autorenziale, egoriferito”. Così Federico Palmaroli, in arte ‘Osho’, ha definito all’Adnkronos il
documentario ‘Firenze secondo Me’ di Matteo Renzi trasmesso ieri sera su ‘Nove’. “In realtà bastava un’audio guida – ha aggiunto – anzi l’uomo che praticamente voleva cambiare la Costituzione è diventato un’audioguida. E’ stato tutto molto costruito per riabilitarsi agli
occhi degli italiani e mi sembra che neanche i suoi lo abbiano seguito: non ho visto tweet della Alessia Morani e la dice lunga”.

Strasburgo: cordoglio Scuola S.Anna per Antonio Megalizzi

La Scuola Sant’Anna di Pisa partecipa al dolore per la scomparsa di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano di una radio universitaria morte ieri dopo essere stato ferito nell’attentato di Strasburgo, “e si stringe alla famiglia, in particolare alla sorella Federica, già studentessa della laurea magistrale in Security studies, congiunta con la Scuola di studi internazionali dell’Università di Trento”. Così in una nota lo stesso Ateneo pisano.

“E’ un momento di particolare cordoglio – prosegue la Scuola Sant’Anna – che unisce le comunità accademiche di Trento e di Pisa alla famiglia di Antonio. Come ha spesso ricordato la sorella Federica, Antonio era animato dal desiderio di raccontare, attraverso i suoi servizi radiofonici, come fosse possibile rendere concreta una società aperta, vitale, animata dallo spirito europeo ed europeista che lo ha convinto ad andare a Strasburgo. Questi ideali sono gli stessi dei suoi compagni di studi a Trento e degli studenti della Sant’Anna, per i quali le rispettive comunità continueranno a impegnarsi”.

La Scuola S.Anna si dichiara infine “già pronta a sostenere le iniziative che i compagni di studi di Antonio vorranno organizzare perché il suo pensiero e il suo impegno, in nome di un’Europa aperta e inclusiva, siano memoria ed esempio per il consolidamento dei valori europei di pace”.

Organic Cities Network Europe, presentazione a Palazzo Vecchio

Si è svolta oggi a Palazzo Vecchio la presentazione della prima assemblea annuale di Organic Cities Network Europe che si terrà a Firenze il 6 e 7 dicembre. Alla presentazione hanno partecipato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, Aurélie Solans (Comune di Parigi), Berhard Kromp (Comune di Vienna) e Claudio Serafini (direttore di Organic Cities Network Europe)

Il 6 e 7 dicembre arriveranno a Firenze, per la prima assemblea annuale di Organic Cities Network Europe, grazie al Comune di Firenze e a Firenze Bio, gli amministratori di città globali, come Parigi e Vienna; di territori, Parrenzo in Croazia, e di città medie Tartu in Estonia,Växjö in Svezia; i sindaci di piccoli villaggi, Correns, in Francia o Seeham in Austria. I rappresentati della rete tedesca delle Biostädte (Amburgo, Monaco, Lauf, Norimberga e altre 10 città) e di Citta del Bio.

La rete Organic Cities Network Europe e’ stata fondata ufficialmente nel Municipio di Parigi l’8 gennaio scorso. Della rete fanno parte città globali come Parigi e Vienna, città medie come la città svedese Vaxjo, ‘Premio europeo per lo sviluppo sostenibile’. Tra i membri fondatori, Norimberga, città simbolo per il settore bio, perché sede della Biofach, la più autorevole e grande fiera del settore biologico al mondo, con 2500 espositori e 50.000 visitatori specializzati.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/12/181206_03_NETWORK-ORGANIC.mp3?_=1

Scuola: Toscana; 2700 classi per progetto che incentiva sport

In Toscana oltre 2700 classi per il progetto ‘Sport e scuola compagni di banco’. Saccardi: “Bisogna incentivare l’abitudine all’attività fisica”

“Il progetto ‘Sport e scuola compagni di banco’ è rivolto alle prime e seconde classi delle scuole primarie e consiste nella programmazione didattica congiunta dell’insegnante titolare di una classe con un esperto in Scienze motorie e nell’affiancamento di questo all’insegnante per un’ora settimanale per circa quattro mesi, per un totale di sedici ore all’anno”. Lo ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, con delega allo sport, Stefania Saccardi, intervenendo oggi a una giornata dedicata al progetto, al teatro della compagnia di Firenze, che nell’edizione 2017-18 ha coinvolto, spiega una nota, 2700 classi di quasi tutte le scuole della Toscana, e 260 esperti di educazione fisica.

Il progetto, ha osservato ancora Saccardi, vuol “promuovere lo sviluppo di interventi volti a favorire l’attività fisica all’interno del contesto scolastico e stabilire i paramenti attraverso i quali sia possibile favorire il concetto di sviluppo del corpo ed incentivare la coordinazione motoria per instaurare l’abitudine a un’attività fisica costante”.

Il progetto, che rientra nel programma Giovanisì, è sostenuto dalla Regione Toscana con un finanziamento annuale di circa 1,2 milioni di euro. “Questo progetto riveste una particolare importanza sia perché si prefigge di ampliare l’offerta formativa – ha concluso Saccardi -, promuovendo lo svolgimento dell’attività fisica a scuola, sia perché intende offrire anche delle opportunità di lavoro ai giovani laureati, dando loro la possibilità di un primo inserimento lavorativo nel mondo scolastico”.

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