🎧 Prato, Museo Palazzo Pretorio: presentata sala con Opere dai Depositi

Al Palazzo Pretorio di Prato una nuova sala con dipinti del ‘400 e del ‘500 provenienti dai depositi. Oggi le celebrazioni per il decennale con un programma dedicato di iniziative.

Servizio di Giorgio Bernardini
Sono passati dieci anni dalla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. E molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo. “Festeggiamo i 10 anni dall’apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale autism friendly, sono la testimonianza di come l’arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare. Da oggi al primo piano si potranno ammirare opere del ‘400 e ‘500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente”, dichiara Matteo Biffoni Sindaco del Comune di Prato. Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso trovano collocazione nella nuova sala “Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento”, posta al primo piano nell’area recentemente restaurata dell’antico Monte dei Pegni. Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti. La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell’offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, “Prato prima di Prato” con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell’antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi. “In questi dieci anni, il Museo civico di Palazzo Pretorio è diventato un punto di riferimento nel panorama non solo toscano. Un lavoro costante – in prima fila la Direttrice Rita Iacopino, tutto lo staff ed il Comitato scientifico – ha consentito di intrecciare relazioni e consolidare ed arricchire un patrimonio inestimabile. La scelta dell’amministrazione di ampliare il percorso della Collezione recupera l’idea del progetto di Gae Aulenti e Bianca Ballestrero e restituisce con ancora maggiore aderenza la storia non solo artistica del nostro territorio”, aggiunge Simone Mangani, Assessore alla cultura del Comune di Prato. Questi allestimenti si aggiungono al recente percorso parallelo multisensoriale arricchito di contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi device multimediali. Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, performance, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi.

🎧 Il Maggio Musicale apre il Festival e punta al rilancio pluriennale

Maggio Fiorentino, Fuortes: “Il rilancio  passa dall’86esima edizione del Festival pensata dal già commissario Cutaia per arrivare ad una strategia pluriennale  che dovrà partire nei prossimi mesi”. Lo ha detto lo stesso Carlo Fuortes presentando oggi i due mesi di programmazione fino al 13 giugno. Sabato alla presenza del Ministro Sangiuliano prenderà il via il cartellone con l’inaugurazione sinfonica affidata al Maestro Gatti.

“Avremo una celebrazione pucciniana, con due grandi eroine pucciniane, Toscana e Turandot, poi ci sarà la Giovanna D’Arco contemporanea di Fabio Vacchi. Grandi concerti con i più grandi direttori d’orchestra del mondo, parliamo dei nostri Zubin Mehta e Daniele Gatti ma ci sarà anche Riccardo Muti con i Wiener. Ovviamente è i primo passo verso un rilancio. E’ un festival immaginato dal commissario Cutaia che ringrazio, perché è stato fatto in un momento non semplice per la Fondazione, ma guardando al futuro quello che va fatto sarà un grande rilancio nazionale e internazionale che dovrà partire nei prossimi mesi”.

Lo ha detto il sovrintendente del Maggio Fiorentino Carlo Fuortes, in conferenza stampa. Fuortes ha anche precisato di aver parlato col ministro Sangiuliano della “specificità del Maggio Musicale Fiorentino cioè quella di avere un festival molto importante, storico, che ormai ha cento anni, e contemporaneamente deve fare un’attività teatrale regolare come tutti gli altri teatri lirici. Per questa duplicità non c’è un finanziamento straordinario mentre io penso che il festival meriti un’attenzione particolare, il ministro su questo ha detto che ci sarà grande attenzione, lavoreremo per arrivare a dei risultati su questo”-

🎧 Non ti azzardare! Documentario ed incontro a La Compagnia

Non ti azzardare! Domenica alla Compagnia di Firenze. Un documentario e un evento sulla prevenzione al gioco d’azzardo dalle 20.45 ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Serata di proiezione e dibattito organizzata da Anci Toscana e Federsanità di Anci, in collaborazione con Libera Toscana e Controradio

AUDIO: un’anticipazione nei nostri studi con Andrea Bigalli presidente di Libera Toscana e Massimo Tarducci, autore e regista del documentario. Il video integrale è visibile QUI

La serata  ha lo scopo di sollecitare l’attenzione sull’infiltrazione mafiosa all’interno del settore del gioco d’azzardo. A seguito della proiezione è previsto un momento di riflessione e confronto, aperto alla cittadinanza, a cui parteciperanno esperti del tema.
L’ingresso è gratuito.
Il progetto Non giochiamoci il futuro – Per una cultura dell’antimafia e
prevenzione al gioco d’azzardo, parte del piano di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo della Regione Toscana, ha approfondito il tema in rapporto con la criminalità organizzata.  Il progetto, realizzato in collaborazione tra Federsanità – ANCI Toscana e Libera Toscana, ha previsto dei laboratori nelle scuole medie e superiori e eventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza.

Una delle azioni principali è stata la realizzazione di un documentario creato da La
Terza Prattica che racconta il punto di vista di operatori e amministratori, il tutto
tenuto insieme dalla storia personale di un ex giocatore d’azzardo.
Il gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno sociale permanente che non presenta
solo aspetti legati al tempo libero e all’economia ma è indissolubilmente legato
anche alla sfera della salute.

Il Disturbo da Gioco d’Azzardo, in breve DGA, è infatti una patologia la cui crescita viaggia di pari passo con la diffusione sul territorio nazionale dell’offerta di gioco d’azzardo legale. I dati ci mostrano come nel 2022, in Italia, la raccolta ha raggiunto i 136 miliardi di euro, mentre l’anno precedente era di 111 miliardi. Nel 2022 nella sola Toscana sono stati giocati ben 7,4 miliardi per una valore di 2019,2€ pro-capite. Gli effetti della proliferazione del DGA non sono riducibili solo alla salute del singolo individuo ma generano effetti dirompenti
sull’economia dei nuclei familiari e sulle relazioni all’interno delle comunità, isolando l’individuo e talvolta portando a gravi condizioni di marginalità socio- economica.

🎧 “La città dei giovani lettori” torna a Villa Bardini

La città dei giovani lettori: seconda edizione tra autori e illustratori best seller per un tuffo nell’universo del libro per bambini, bambine, teen e young adult. Dall’11 al 13 aprile a Villa Bardini, Firenze, letture animate, laboratori, live painting, spettacoli, talk per genitori e insegnanti, attività per le scuole e incontri con ospiti internazionali nello spin off del festival La città dei lettori, progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS.

AUDIO: il direttore artistico Gabriele Ametrano, la Vice Presidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi, la libraia Farollo e Falpalà

Torna a Firenze La città dei giovani lettori: dall’11 al 13 aprile la seconda edizione del festival per un tuffo nel mondo del libro dagli 0 anni in su nato come spin off de La città dei lettori, progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. Tra la villa e il giardino Bardini un percorso tra opere grafiche, serie best-seller, casi editoriali, albi illustrati, progetti educativi, favole e racconti a cura dei librai Premio Andersen Farollo e Falpalà, con il patrocino e il sostegno di Regione Toscana e il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze.

Tra gli ospiti nomi di punta dello scenario contemporaneo: dal celebrato duo creativo formato dall’autrice parigina Nadine Brun-Cosme e dall’illustratore bretone Olivier Tallec – insieme autori del best seller mondiale “Lupo & Lupetto”, che in occasione de La città dei giovani lettori presenteranno il nuovo albo “Papera, coniglio e grande orso” (Edizioni Clichy) –, alla scrittrice e disegnatrice Barbara Cantini, creatrice del fortunatissimo personaggio di “Mortina”, con 8 albi pubblicati e oltre 100.000 copie vendute in Italia. E poi il pluripremiato autore svizzero Davide Calì, già contributor per Linus, con all’attivo in 20 anni di carriera 200 titoli pubblicati e tradotti in quasi tutto il mondo; le illustratrici Agnese Innocente – Premio Andersen come miglior libro a fumetti nel 2021 e collaboratrice di realtà tra cui Disney e Warner – e Marianna Balducci – che nel 2018 agli Andersen si è aggiudicata sia il Superpremio che la vittoria nella categoria 0-6 anni –; Eva Montanari, autrice e illustratrice tradotta e pubblicata in oltre 15 paesi, dal Giappone agli Stati Uniti, dal Brasile alla Finlandia; il designer e illustratore Alberto Lot, già art director per Condé Nast; Brian Freschi, talento del fumetto vincitore del Premio Boscarato per la sceneggiatura e collaboratore delle maggiori case editrici in Italia; Elena Triolo, illustratrice con oltre 23K follower su Instagram con clienti tra cui Gucci, Buitoni e Smemoranda; Micol Arianna Beltramini, Premio Boscarato 2022 come migliore sceneggiatrice; Anna Benotto, artista divisa tra restauro d’arte e illustrazione.

In programma un fitto cartellone di workshop, pensati per rendere protagonisti i piccoli lettori e le piccole lettrici accanto alle grandi penne e matite del settore, oltre a momenti rivolti al pubblico adulto per scoprire come la letteratura che chiamiamo “per bambini” sia in realtà capace di coinvolgere e appassionare lettori di ogni età. Un festival completamente gratuito, che aderisce alle iniziative del bando “Città che legge” del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Da segnalare il pomeriggio con Rossana Bossù, autrice e illustratrice tradotta in tutto il mondo e specialista in divulgazione scientifica per i più giovani, che introdurrà gli ascoltatori al favoloso mondo delle balene (13/4 ore 15.00); l’incontro con l’esperta di letteratura per l’infanzia Carla Ghisalberti rivolto a insegnanti, genitori, bibliotecari, educatori e a tutti gli interessati ad approfondire il tema del libro illustrato come non solo appannaggio dei lettori più piccoli, ma terreno di condivisione e di riflessione sulle grandi questioni del mondo (13/4 ore 10.00); la mattina in compagnia di Dynowish, creatura fantastica che anima le pagine dei libri di Paola Myriam Visconti (Giunti Editore) e che grazie alla Fondazione creata dall’autrice e dall’artista Antonio Signorini sviluppa progetti culturali rivolti al mondo dei bambini in tutto il mondo (13/4 ore 10.00); lo spettacolo “Fino all’ultima storia” di e con Rodrigo Morganti, primo clown dottore d’Italia e direttore artistico della Fondazione Dottor Sorriso, onlus che ogni anno si prende cura di oltre 30 mila bambini ricoverati in 33 reparti pediatrici (13/4 ore 17.15). E poi letture dal vivo in italiano e in inglese, laboratori di scrittura creativa e illustrazione, momenti per adulti e bambini insieme e firmacopie.

Tra le novità, per alcuni degli appuntamenti previsti, la possibilità di usufruire del servizio di interpretariato in LIS – lingua dei segni italiana. Un’opportunità che quest’anno si applicherà a un incontro con ospiti internazionali – quello con Olivier Tallec il 13/4 alle 15.00 – e a un laboratorio – con Anna Benotto l 13/4 alle 16.00 –, per rendere più accessibili due tra le principali anime del festival, con l’obiettivo di arrivare a coprire, nel corso delle prossime edizioni, l’intera manifestazione.

Centrale nella visione de La città dei giovani lettori è il lavoro con le scuole, che occuperà per intero le giornate dell’11 e del 12 aprile. Le classi di istituti primari e secondari di primo e secondo grado potranno partecipare ad appuntamenti partecipativi sulle tematiche più adatte alle diverse età – dalla ricerca dell’identità all’importanza di perseguire i propri desideri e i propri sogni, fino all’avventura della crescita con tutte le sue zone d’ombra – sempre a partire dalle pagine di un libro e accompagnati dagli autori ospiti della manifestazione.

‘’Teniamo molto a questo festival – dichiara la Vice Presidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi – per il suo valore culturale e perché è in perfetta continuità con quanto la Fondazione sta facendo, e non da ora, per sostenere e incentivare il percorso di crescita delle giovani generazioni. Per questo sono particolarmente importanti le due giornate dedicate alle scuole con autori e illustratori, anche internazionali, tra i più apprezzati dai piccoli lettori. Un sincero ringraziamento all’associazione Wimbledon e ai curatori Farollo e Falpalà per aver costruito un programma di sicuro interesse’’.

“L’impegno del progetto La città dei lettori è da sempre quello di diffondere e promuovere la lettura”, afferma Gabriele Ametrano. “Con il festival dedicato ai giovani lettori, oggi alla seconda edizione, il passo è ancora più importante: divertire e far conoscere il piacere della lettura a coloro che saranno il nostro futuro. Villa Bardini si popolerà delle ragazze e dei ragazzi degli istituti scolastici del territorio fiorentino, di famiglie, bambine e bambini che troveranno attraverso le storie e le pagine dei libri la gioia di riscoprire il tempo dello stare insieme. In una contemporaneità in cui la realtà virtuale è sempre più pressante, La città dei giovani lettori punta alla socialità e alla cultura, perché come abbiamo sempre sostenuto: leggere cambia tutto”.

“La Letteratura (con la L maiuscola) per l’infanzia, in tutte le sue forme – illustrata, narrativa o divulgativa –, apre ai più piccoli le porte del mondo e permette agli adulti di cogliere una sintesi della complessità del reale attraverso immagini e parole mai banali, frutto di un’attenta scelta da parte degli autori”, aggiungono Farollo e Falpalà. “La città dei giovani lettori nasce come luogo dove testare, dal vivo, questa potenzialità. Ogni nostra proposta è volta a creare una sinergia profonda tra bambini e adulti, attraverso la condivisione di momenti di lettura, sperimentazione e reciproca conoscenza. Il programma offre un ventaglio di iniziative per permettere a tutti di conoscere esempi virtuosi di letteratura per l’infanzia, che speriamo riescano poi a portare con sé anche fuori della “città dei lettori”, per arricchire la propria vita”.

La città dei giovani lettori è parte del progetto La città dei lettori di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. La curatela di questa specifica manifestazione è affidata alla libreria Farollo e Falpalà, vincitrice 2022 del Premio Gianna e Roberto Denti, assegnato alla miglior libreria per bambini e ragazzi dalla rivista Andersen.

Con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana e il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze. Il progetto aderisce alle iniziative di Centro per il libro e la lettura e Città che legge. Ingresso gratuito a tutta la manifestazione

🎧Festival dei Bambini: dal 19 al 21 aprile, oltre 120 eventi dedicati alla natura per tutta la famiglia

Dal 19 al 21 aprile si terrà “germogli” il festival dei bambini 2024 con oltre 120 eventi gratuiti diffusi nei musei e spazi culturali di Firenze, dedicati ai temi della terra, della natura e delle relazioni fra esseri viventi. Un’attenzione speciale sarà dedicata al centenario della morte di Giacomo Puccini, con una serie di percorsi e attività dedicate a tutta la famiglia al Teatro del Maggio Musicale. 

Audio: direttrice artistica Valentina Zucchi dell’associazione MUS.E 

Torna  il grande evento Firenze dei Bambini, giunto alla sua undicesima edizione nel 2024 con un tema speciale: il festival dedicato ai bambini e ai ragazzi si svolgerà infatti nei giorni 19-20-21 aprile e avrà come titolo Germogli: sarà dedicato ai temi della terra, della natura e delle relazioni fra esseri viventi. Questa edizione cercherà infatti di promuovere un impegno generativo verso il futuro e verso l’ambiente, secondo una prospettiva civica e interconnessa, che vede i bambini veri “germogli” del nostro mondo.

Un’attenzione speciale sarà rivolta anche al centenario della morte di Giacomo Puccini: perché, giocando con le parole riprese da un’aria della sua opera Gianni Schicchi, dedicata alla città dantesca, “Firenze germoglia ed alle stelle salgon palagi saldi e torri snelle”.

L’evento è promosso dalla Direzione Istruzione del Comune di Firenze e sviluppato da MUS.E, con la direzione artistica di Valentina Zucchi, e vede il sostegno di importanti realtà sensibili all’educazione e alla cultura per l’infanzia.

Firenze germoglia, Firenze fiorisce: questa edizione guarda alle radici della nostra città, che nel nome porta la memoria di un fiore speciale – commenta Valentina Zucchi – MUS.E, curatrice dell’iniziativa -. Ricorda l’impegno e il rispetto verso la natura in tutte le sue forme e in tutti i suoi regni, omaggia il grande compositore Giacomo Puccini a cento anni dalla morte, conferma che i bambini sono i nostri germogli, da proteggere e nutrire con cura, costanza e generosità. Un’edizione straordinaria, che vede la partecipazione ricca e diffusa di soggetti pubblici e privati per cantare un inno alla terra e ai suoi abitanti, preludio alla Giornata Mondiale a lei dedicata proprio a chiusura del festival, il 22 aprile”.

Quello che riportiamo è solo parte del ricchissimo programma di questa edizione. Per scoprire il resto delle iniziative, Il programma completo sarà disponibile online a partire da mercoledì 10 aprile su www.firenzebambini.it

La mattina di venerdì 19 è come sempre riservata alle classi e alle scuole, con un ricco programma di progetti dell’ufficio Le Chiavi della Città, diffusi su tutto il territorio cittadino e curate dalle principali istituzioni fiorentine, dai Carabinieri Forestali alla Protezione Civile, dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron a quella del Teatro della Toscana, da Pingu’s English a Libri Liberi.

La grande apertura per le famiglie è invece prevista venerdì alle 17.30 presso La Specola, il suggestivo museo di zoologia recentemente riaperto al pubblico: nel cortile si avrà infatti il primo grande evento, con gli zoologi Rita Cervo e Federico Cappa, grandi scienziati e divulgatori, in dialogo con i bambini sull’incredibile varietà di caratteri e comportamenti del regno animale, con piccoli esperimenti e intermezzi musicali. Le visite al museo saranno possibili esclusivamente per piccoli gruppi e su prenotazione (dalle 17 alle 19.30, visite ogni mezz’ora, prenotazione obbligatoria).

Il sabato e la domenica saranno poi i giorni ideali per vivere la città di Firenze “a misura di bambino”, tanto per i residenti quanto per le famiglie in visita occasionale, con centinaia di iniziative diffuse in città. A tutti i partecipanti del festival saranno distribuiti specifici braccialetti, che consentiranno l’accesso gratuito dei bambini e di un accompagnatore per lo stesso fine settimana in Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Museo Santa Maria Novella, Museo Bardini e dove sono in programma attività specifiche a sfondo naturale a cura di MUS.E, fra cui anche due appuntamenti del progetto I musei visti dai bambini, realizzato con la Rete Museale Musei di Tutti. A tutti i piccoli partecipanti del festival, inoltre, saranno offerti album, figurine e gadget degli amatissimi Cucciolotti, grazie alla solidale collaborazione di Pizzardi Editore.

Si comincia proprio in Palazzo Vecchio, dove il Cortile della Dogana si trasformerà per due giorni in un “giardino impossibile” dove, fra alberi in germogli e distese verdi, grazie al Gruppo Mati di Pistoia sarà possibile vivere l’incanto della natura anche nel cuore della città. In Sala d’arme prenderà vita lo spettacolo firmato dalla Compagnia di Teatro TPO +Erba, che permetterà ai più piccoli di immaginare una città fatta di erba, alberi, insetti e uccelli, mentre nel Salone dei Cinquecento sarà messa in scena la domenica Turandot. Una fiaba in musicaa cura del Festival Puccini di Torre del Lago (Valentina Scheldhofen Ciardelli e Stefano Teani), che condurrà i bambini in un viaggio speciale nella Cina antica, fatta di parole, canto e musica. Senza dimenticare la richiestissima Notte al museo, che fra sabato e domenica consentirà ai bambini e ai loro accompagnatori di chiudere gli occhi nella stessa incredibile sala. Sempre in palazzo, nel Teatrino delle storie, sarà poi allestito un accogliente “nido” per bambini da 0 a 4 anni, con letture, giochi e attività per i piccolissimi e i loro accompagnatori (a cura della Direzione Istruzione e della Cooperativa Arca, con il supporto di Mukki Bimbo).

All’arte di Giacomo Puccini, di cui nel 2024 ricorrono i cento anni dalla morte, e al mondo della musica è poi dedicato il polo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentinoe di piazza Vittorio Gui: sarà possibile prendere parte a percorsi, racconti e attività performative sulla vita e sull’opera del grande compositore, con un’attenzione particolare alla Turandot (la cui prima in teatro è in programma proprio domenica 21), che vedranno un momento straordinario con l’esecuzione del concerto presso la cavea sabato 20 aprile alle h17.30 Firenze è come un albero fioritocon arie e musiche pucciniane interpretati dagli artisti dell’Accademia del Maggio.

Ancora, tantissime saranno le attività diffuse in tutta la città, grazie alla preziosissima collaborazione dei principali istituti culturali fiorentini: si comincia con le principali biblioteche cittadine (CaNova, Buonarroti, Pieraccioni, Bandini, Luzi), la Tana dell’Orso, la Fattoria dei ragazzi e il Parco degli animali, la Polizia Municipale  e i Carabinieri forestali, passando dal Mercato Centrale e giungendo all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, alle Fondazioni Santa Maria Nuova, Palazzo Strozzi, Zeffirelli, Scienza e Tecnica; all’Opera Santa Croce, al Museo Galileo, al Museo Horne, al Museo Stibbert e al Museo Marino Marini, al Museo Ebraico, ai Musei del Bargello, alla Galleria dell’Accademia e al Giardino di Boboli, a Villa Vogel con L’immaginario e a Villa Favard con il Conservatorio e tanti altri.

 

I sogni abitano gli alberi al cinema La Compagnia fino al 17 aprile

I sogni abitano gli alberi, Il film di Marco Della Fonte, girato a Firenze: una storia d’amore struggente tra Anja e Libero, entrambi affetti da problemi di salute mentale. Due anime affini che si incontrano in una comunità che li respinge.  Il film esce nel centenario della nascita di Franco Basaglia, l’uomo che ha rivoluzionato il modo di concepire la salute mentale. Al Cinema La Compagnia, giovedì 11 aprile ore 19.00, alla presenza del regista e del cast

 

“La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente comelo è la ragione. La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”. Franco Basaglia

SINOSSI

Nel 1978 l’Italia è il primo paese al mondo ad abolire i manicomi grazie allalegge Basaglia, che restitui’ dignità, libertà e il reintegro nella società cosiddetta civile alle persone con disturbi psichici. Dopo aver trascorso 5 anni in un ospedale psichiatrico, Anja, torna a casa dasuo fratello Ettore e dalla moglie Lisa, in un piccolo paese sull’appennino toscano. Per tutti Anja è una ragazza russa disturbata, tranne che per Libero,”il matto del paese”, l’unico che la tratta senza pregiudizi, e che, con la suainnocenza fanciullesca, le permette di essere libera. A causa dell’omicidio di suo padre, Libero ha trascorso un periodo in manicomio criminale e adesso vive con la madre. Anja e Libero si innamorano. La comunità disapprova i “folli amanti”, e quando Anja rimane incinta, è l’ inizio della fine: la sua famiglia farà di tutto per separarli e impedire la nascita di una “famiglia inaccettabile”. Anja e Libero continuanoa vivere il loro sogno in una baracca segreta in mezzo al bosco, circondatada alberi colorati, che diverrà il simbolo del loro eterno amore.

I sogni abitano gli alberi di Marco della Fonte, Gran Bretagna, 2022, 112′ – v.o. sott. ita INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto Cinema La Compagnia INFO

Proiezione speciale alla presenza del regista Marco della Fonte, del protagonista Pietro Ragusa, dell’attrice e produttrice Kira Morgan, della produttrice Caterina Pani e dei membri del cast tecnico/artistico Giusi Merli, Piera D’abbizzi, Luciano Casaredi.

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