“L’odio” e “Il giardino delle vergini suicide” in versione restaurata

Torna al cinema in versione restaurata in 4k uno dei più grandi film europei degli anni ‘90: “L’odio”, che troverete al cinema La Compagnia di Firenze a partire da sabato 11 maggio. Da lunedì 13, invece “Il giardino delle vergini suicide”, il restauro è stato approvato da Sofia Coppola e supervisionato dal direttore della fotografia Ed Lachman.

“L’odio” di Mathieu Kassovitz. Un film diventato instant classic per tematiche e stile, che percorre i contorni sfocati della giustizia ed esplora le contraddizioni dei suoi protagonisti. Ventiquattr’ore nella vita di Vinz, Hubert e Saïd, tre amici della banlieue parigina all’indomani degli scontri tra forze dell’ordine e civili dopo i quali un ragazzo del quartiere, Abdel, si ritrova in fin di vita a causa dei soprusi violenti della polizia. I tre, carichi di rabbia e con una pistola tra le mani, meditano su come vendicarsi. Tre protagonisti dai caratteri opposti, tre modi di affrontare la vita, tre modi di essere incazzati e una sempre personalissima idea di rivalsa. Una vicenda che ancora oggi è cronaca quasi quotidiana, raccontata in modo tanto accattivante da ricevere il premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1995 e diventare punto di riferimento della cultura urban da lì a venireA partire da sabato 11 maggio (ore 19.00) –  v. originale con sottotitoli in italiano.

Da lunedì 13 maggio, sempre in versione restaurata 4k, e sempre al cinema La Compagnia di Firenze: “Il giardino delle vergini suicide” (1999). La storia è quella di cinque sorelle che si tolgono la vita in un inspiegabile e silenzioso suicidio collettivo, sullo sfondo d’una famiglia debole e oppressiva, di un’America anni settanta i cui contorni sfumano in una luce lievemente abbacinata; Sofia Coppola comincia a tracciare qui la sua mappa della prima giovinezza femminile, che osserverà sempre come un paesaggio familiare e straniero.  – v. originale in inglese con sottotitoli in italiano

INFO

 

🎧 Riondino vince il David di Donatello. La nostra intervista su Palazzina Laf

Michele Riondino si è aggiudicato il David di Donatello come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione in Palazzina Laf. La nostra intervista in occasione della proiezione a Firenze con dibattito, insieme al collettivo dei lavoratori Ex Gkn a La Compagnia.

Al centro del film, che vede tra i protagonisti lo stesso regista e Elio Germano, uno dei più rilevanti episodi di mobbing in Italia, verificatosi alla fine degli anni ’90, in un contesto di mancato rispetto dei diritti dei lavoratori – primo tra tutti il diritto alla salute – precarie condizioni di sicurezza e generalizzato sfruttamento.
Siamo all’Ilva di Taranto, nel 1997. Il protagonista, Caterino, persona umile e poco abbiente, si presta a diventare una spia per i padroni dell’acciaieria, quando i vertici aziendali gli proporranno un lavoro apparentemente di tutto riposo. Chiede infatti di essere collocato, anche lui, alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a permanere, privi di qualsiasi mansione. Lavoratori che non hanno altra attività se non quella di passare il tempo ingannandolo, giocando a carte, pregando o allenarsi come fossero in palestra. Caterino scoprirà sulla propria pelle che quello che sembra essere un paradiso, in realtà non è che una perversa strategia per piegare psicologicamente i lavoratori più scomodi, spingendoli alle dimissioni o al demansionamento. Un inferno da cui non c’è via di uscita.

Tre i premi ottenuti dalla pellicola: miglior attore protagonista a Michele Riondino, regista e interprete, migliore attore non protagonista a Elio Germano e miglior brano musicale originale al cantautore Diodato con “La mia terra”. Quest’ultimo, sul palco del David, ha dedicato il premio “a Taranto, ai tarantini che non ci sono più e a quelli che continuano a lottare”.

Il film è stato girato alle acciaierie di Piombino, con la collaborazione di Toscana Film Commission.

🎧 “Il cassetto segreto” al Cinema La Compagnia

Arriva in sala il documentario sul giornalista e scrittore Giuseppe Quatriglio selezionato tra i 30 film della sezione Forum del 74° Festival di Berlino. Da sabato 20 aprile (alle 19.00 alla presenza della regista Costanza Quatriglio) in programmazione al cinema la Compagnia di Firenze. L’intervista a cura di Giustina Terenzi 🎧

Un cassetto dai cui escono i ricordi di un papà e di una bambina, ma anche inaspettati la voce di Carlo Levi, i ricordi di Jean Paul Sartre, la stretta amicizia con Leonardo Sciascia. E le foto di Anna Magnani, Cary Grant e Ingrid Bergman, l’auto scatto mancato con Enrico Fermi, e quel disegno di Renato Guttuso e i pomeriggi con il poeta Ignazio Buttitta. E ancora il terremoto del Belice e il muro di Berlino, la Parigi e l’America degli anni ‘50. Su e giù per il ‘900, su e giù per il mondo.

IL CASSETTO SEGRETO

La Sicilia, il mondo, una casa, una biblioteca. Nel gennaio 2022 Costanza Quatriglio torna nella casa dov’è cresciuta, chiusa da tempo, e apre le porte ad archivisti e bibliotecari per donare alla Regione Siciliana l’universo di conoscenza appartenuto al padre giornalista. È la biblioteca e l’archivio di Giuseppe Quatriglio, firma storica del Giornale di Sicilia e di altre importanti testate, scrittore, saggista e amico di uomini di cultura del Novecento.

La scoperta di oltre 60.000 negativi fotografici scattati da mio padre dal 1947 in poi, decine di bobine 8mm e centinaia di ore di registrazioni sonore, mi ha fatto comprendere che avevo la possibilità straordinaria di realizzare un film che ponesse al centro un intreccio di vicende e vite vissute che riverberano nella storia di noi tutti ” Costanza Quatriglio.

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Sabato 20, alle 19.00 la regista Costanza Quatriglio incontrerà il pubblico in sala. 6€ intero / 5€ ridotto / 4€ con tessera Firenze al Cinema (sugli spettacoli segnalati nella newsletter di Firenze al Cinema). La pellicola rimarrà in programmazione fino al 28 aprile. INFO

 

I sogni abitano gli alberi al cinema La Compagnia fino al 17 aprile

I sogni abitano gli alberi, Il film di Marco Della Fonte, girato a Firenze: una storia d’amore struggente tra Anja e Libero, entrambi affetti da problemi di salute mentale. Due anime affini che si incontrano in una comunità che li respinge.  Il film esce nel centenario della nascita di Franco Basaglia, l’uomo che ha rivoluzionato il modo di concepire la salute mentale. Al Cinema La Compagnia, giovedì 11 aprile ore 19.00, alla presenza del regista e del cast

 

“La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente comelo è la ragione. La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”. Franco Basaglia

SINOSSI

Nel 1978 l’Italia è il primo paese al mondo ad abolire i manicomi grazie allalegge Basaglia, che restitui’ dignità, libertà e il reintegro nella società cosiddetta civile alle persone con disturbi psichici. Dopo aver trascorso 5 anni in un ospedale psichiatrico, Anja, torna a casa dasuo fratello Ettore e dalla moglie Lisa, in un piccolo paese sull’appennino toscano. Per tutti Anja è una ragazza russa disturbata, tranne che per Libero,”il matto del paese”, l’unico che la tratta senza pregiudizi, e che, con la suainnocenza fanciullesca, le permette di essere libera. A causa dell’omicidio di suo padre, Libero ha trascorso un periodo in manicomio criminale e adesso vive con la madre. Anja e Libero si innamorano. La comunità disapprova i “folli amanti”, e quando Anja rimane incinta, è l’ inizio della fine: la sua famiglia farà di tutto per separarli e impedire la nascita di una “famiglia inaccettabile”. Anja e Libero continuanoa vivere il loro sogno in una baracca segreta in mezzo al bosco, circondatada alberi colorati, che diverrà il simbolo del loro eterno amore.

I sogni abitano gli alberi di Marco della Fonte, Gran Bretagna, 2022, 112′ – v.o. sott. ita INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto Cinema La Compagnia INFO

Proiezione speciale alla presenza del regista Marco della Fonte, del protagonista Pietro Ragusa, dell’attrice e produttrice Kira Morgan, della produttrice Caterina Pani e dei membri del cast tecnico/artistico Giusi Merli, Piera D’abbizzi, Luciano Casaredi.

🎧Nasce il premio Francesco Nuti: il 10 e il 23 aprile al Cinema La Compagnia due serate a lui dedicate

Nasce il Premio Francesco Nuti, per ricordare  l’opera cinematografica dell’attore e regista pratese scomparso nel 2023. Il premio verrà consegnato Il 10 e il 23 aprile al Cinema La Compagnia, dove si terranno due serate di film e grandi ospiti del cinema Italiano che renderanno omaggio all’attore. L’iniziativa, è  realizzata da Filmarea grazie al patrocinio e al contributo della Regione Toscana e del Consiglio Regionale. 

Audio: Annamaria Malipiero e Silvia Groppa, direttrice artistica

Due serate dedicate a Francesco Nuti, per ricordarne la figura e l’opera cinematografica e per presentare il premio a lui intitolato, si terranno al Cinema La Compagnia di Firenze, il 10 e il 23 aprile. L’iniziativa, organizzata da Filmarea e realizzata grazie al patrocinio e al contributo del Consiglio regionale e della Regione Toscana, è stata presentata questa mattina (giovedì 4 aprile) presso il Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso, dove sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, l’attrice ed ex moglie di Francesco Nuti, Annamaria Malipiero e la produttrice Silvia Groppa.

Mercoledì 10 aprile verrà proiettato il film ‘Casablanca, Casablanca’ (1985). Ospiti della serata Claudio Bisio e Sabrina Ferilli, quest’ultima partner di Nuti nell’ultimo film della trilogia sul biliardo ‘Il Signor Quindicipalle’. Secondo appuntamento invece martedì 23 aprile con il film ‘Stregati’ (1986). Ospiti della serata Giovanni Veronesi e Giuliana De Sio, insieme ai musicisti Stefano (cocco) Cantini e Riccardo Galardini che suoneranno dal vivo il motivo musicale della colonna sonora del film, scritta dal fratello Giovanni Nuti, vincitrice del Nastro d’Argento. Non mancheranno contributi video inediti. Entrambe le serate, per la direzione artistica di Silvia Groppa e Annamaria Malipiero, sono state realizzate con la collaborazione di Ginevra Nuti, e saranno presentate dal conduttore radiofonico Carlo Nicoletti. Nell’occasione sarà inoltre consegnato ad artisti dello spettacolo il Premio Francesco Nuti, istituito da Ginevra Nuti: un manufatto artistico plasmato dalla storica bottega di gioielleria artigiana fiorentina Paolo Penko, anche per mano della stessa Ginevra Nuti, ispirato a un’opera pittorica di Francesco Nuti.

“Sono molto grata alle istituzioni nella persona del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del presidente della Regione Eugenio Giani – ha affermato Silvia Groppa – per aver abbracciato il progetto che stiamo portando avanti, con grande soddisfazione, per omaggiare Francesco Nuti, uno dei fautori della commedia italiana degli anni Ottanta insieme a Roberto Benigni e Massimo Troisi”.

“Dopo la scomparsa di Francesco abbiamo pensato di istituire un premio a suo nome e questa ci è sembrata l’occasione giusta per presentarlo – ha dichiarato Annamaria Malipiero –. Vorremmo portare avanti questa rassegna anche negli anni a venire. Si stanno facendo tantissime iniziative per ricordare il nome di Francesco e speriamo in questo modo che anche le nuove generazioni possano conoscere la sua arte”.

“È sempre bello – dice Ginevra Nuti – quando iniziative pubbliche hanno l’obiettivo di omaggiare il cinema, e non solo, del mio papà, che ha comunicato attraverso la sua arte a diverse generazioni di pubblico. Sulla scia di questi eventi ho potuto finalmente concretizzare un mio grande desiderio, quello di poter io stessa contribuire a raccontare la storia di papà attraverso l’istituzione di un premio a lui intitolato”.

La Fondazione Ginevra Olivetti Rason sarà presente nelle due serate con una postazione di volontari, nel foyer del Cinema La Compagnia. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale Visione con il patrocinio ed il contributo del Consiglio della Regione Toscana e della Regione Toscana, con il patrocinio del Premio Globo d’Oro della stampa estera in Italia e del Centro Sperimentale di Cinematografia, il supporto di Unicoop Firenze e Italiana Assicurazioni, per l’organizzazione generale di Filmarea e la partecipazione di numerosi partner che a diverso titolo hanno contribuito per la sua riuscita: Paolo Penko Firenze, Bremstar Eventi, Trattoria Zazà Firenze, Palazzo Castri 1874 Hotel, Titanus, Scaramuzzi Team, Studio Calonaci, Cinema La Compagnia.

🎧 La 77esima Estate Fiesolana dal 6 giugno a settembre al Teatro Romano

La 77esima Estate Fiesolana dal 6 giugno a settembre al Teatro Romano: nella splendida cornice del Teatro Romano di Fiesole dal 6 giugno fino a settembre torna la 77esima edizione dell’Estate Fiesolana. Oltre 100 giorni di programmazione a cura di PRG e Music Pool con una proposta artistica molto variegata, italiana e internazionale che va dalla prosa politica e filosofica alla danza, dal jazz alla musica classica.

Audio: Claudio Bertini di PRG S.r.l e Gianni Pini dell’Associazione Music Pool

Si apre nei primissimi giorni di giugno con tre appuntamenti di jazz a cura di Music Pool: già il 6 con una formazione stellare con Calderazzo, Patitucci e Weckl, e si prosegue il 10 ed il 14 con due serate in collaborazione con il Liceo Dante ed il Conservatorio. E poi il ritorno in teatro di Beppe Grillo(17 giugno) con il suo nuovo spettacolo in collaborazione con il Teatro Puccini che contiene un doppio riferimento all’opera di Luigi Pirandello Uno, nessuno e centomila. Presente la musica d’autore con Simone Cristicchi (8 luglio)e la sua straordinaria proposta ispirata al repertorio mistico di Franco Battiato, e con Mauro Pagani(15 luglio)che farà tappa del suo tour per il 40° anniversario dall’uscita di Crêuza De Mä, il disco scritto con Fabrizio De André. Per la scena musicale internazionale ancora grandi appuntamenti: jazz, soul e R&B per Cory Henry(9 luglio),Dana Al Fardan (17 luglio)con un concerto di musica classica contemporanea per orchestra e voce e Rufus Wainwright (20luglio),definito da Sir Elton John come il più grande cantautore vivente.

Per gli appuntamenti con il teatro civile e di narrazione segnaliamo la coppia formata da Corrado Formigli e Stefano Massini(23 luglio),il filosofo, saggista e psicoanalista Umberto Galimberti(24 luglio) ed il recital dello scrittore e sceneggiatore Roberto Saviano(3 settembre)

Non manca il teatro classico con I Menecmi da Plauto (26 giugno),Ifigenia in Aulide di Euripide (13 luglio) e Il grande racconto del labirinto(30 luglio),il progetto di Sergio Maifredi con la drammaturgia di Giorgio Ieranò, insegnante di letteratura greca e traduttore teatrale. The Pilgrims Choir diretto da Gianni Mini torna sul palco del Teatro Romano di Fiesole insieme al Trio Le Signorine e conla straordinaria partecipazione di Alessandro Riccio.

In collaborazione con il Teatro Puccini saranno organizzate altre le serate Massimo Recalcati (19 giugno)e Aldo Cazzullo insieme a Moni Ovadia(23 luglio)Nuovi tour teatrali anche per Carmen Consoli(28 giugno)con il suo nuovo progetto di valorizzazione degli strumenti e del patrimonio musicale siciliano, Sergio Cammariere a cura di Music Pool(12 luglio)con un repertorio di canzoni che hanno reso celebre il cantautore, e Max Gazzè(29 luglio)in un concerto completamente inedito, con sonorità diverse e una scaletta che si muove tra passato e futuro. Per tutti questi eventi la prevendita è già in corso.

Il Teatro Romano, come tradizione, ospiterà la giornata dedicata alla Festa della Musica(21 giugno),uno dei più importanti eventi a valore culturale che celebra il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo. La serata è curata dalla Scuola di Musica di Fiesole, l’ingresso è libero masu prenotazione.

La presenza del Teatro Pubblico Ligure è riconfermata anche quest’anno con un altro progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi: la grande letteratura di mare di autori del calibro di Salgari, Hemingway e Melville. Un viaggio a tappe in quattro serate, come scali di una rotta attraverso gli oceani, darà voce ai protagonisti, in un racconto orale di avventure antiche quanto l’uomo.

Un doppio appuntamento con la danza lo porta la compagnia Lyric Dance Company(2 luglio Defilé di danza-16 luglio omaggio a Amy Winehouse),mentre i concertisti dell’ORT-Orchestra della Toscana torneranno a Fiesole insieme ad Alessandro Riccio per un evento dedicato a Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte del compositore lucchese (22 luglio)Le sorprese del cinema dal 5 al 21 agosto è la rassegna cinematografica curata dalla Fondazione Stensen che propone due settimane di proiezioni da godere al fresco del Teatro Romano di Fiesole.

In via di definizione la data per la cerimonia del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema durante la quale verrà consegnato il prestigioso riconoscimento ad un regista internazionale.

 

 

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