Dom 16 Giu 2024

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Caccia: appello WWF alla regione, no apertura anticipata

In Toscana appello del WWF per una caccia senza apertura anticipata ai primi di settembre. La giunta regionale deve decidere fra un inizio stagione all’insegna della malacaccia o finalmente un passo avanti verso la tutela della fauna selvatica, patrimonio di tutti i cittadini.

Anche quest’anno siamo arrivati alle porte della nuova stagione di caccia e, come ogni fine agosto, siamoย in attesa delle decisioni della Giunta Regionale sull’apertura anticipata della caccia ai primi diย settembre, la cosiddetta ‘preapertura’, che, in deroga al normale inizio della stagione venatoria alla terzaย domenica di settembre, consente ai cacciatori di iniziare la caccia su alcune specie giร  ai primi di settembre.

Nonostante le richieste del mondo ambientalista e i pronunciamenti del mondo scientifico, negli ultimi anni laย Regione Toscana ha sempre concesso la preapertura, in genere con un provvedimento normativo varato inย extremis, negli ultimi giorni di agosto, con un ritardo che con ogni verosimiglianza non รจ un caso ma una
precisa strategia, volta a non dare il tempo alle Associazioni ambientaliste di presentare un ricorso al TAR perย fermare un tipo di caccia estremamente dannoso.

Oggi รจ in agenda la riunione della Giunta di fine agosto, dove sarร  discussa, come ormai ‘tradizione’ laย preapertura della caccia.

Di fronte a questo il WWF chiede pubblicamente alla Giunta Regionale di operare una svolta rispettoย alle politiche degli anni scorsi e di non concedere l’apertura anticipata della caccia.

ย L’apertura anticipata รจ una pratica del tutto illogica, dannosa, criticata da anni dal mondo scientifico. Ilย suo particolare impatto, sulle specie oggetto di prelievo e anche sulle altre (che ne saranno indirettamente oย direttamente colpite) รจ dovuto a numerosi motivi:ย si apre la caccia in tarda estate, in un momento particolarmente delicato nel ciclo biologico di molteย specie e quando molti giovani dell’anno non sono ancora maturi;ย si caccia in una situazione di fine estate caratterizzata da scarsitร  di risorse idriche e trofiche e quandoย gli uccelli migratori si stanno preparando al grande volo di ritorno al sud, con le conseguenze che ciรฒย ha sulla fauna;ย si comincia a sparare quando sul nostro territorio sono presenti ancora molte specie protette migratrici,ย che possono cosรฌ essere oggetto di sicuro disturbo e di possibile (purtroppo anche in questo casoย pressochรฉ sicuro) anche danno diretto;ย in particolare per gli anatidi non sono ancora giunti i contingenti migratori dal nord e quindi il prelievo siย concentra sulle poche coppie nidificanti sul nostro territorio. Inoltre le femmine in buona parte nonย hanno ancora completato la muta delle penne e hanno difficoltร  di volo.

Si fa notare come l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), massima autoritร ย scientifica in tema di fauna e caccia, nel suo parere espresso, come da normativa, sul calendario venatorioย regionale di quest’anno, ha indicato come data corretta di apertura della caccia addirittura il 1ยฐ ottobre,ย rispetto alla consueta terza domenica di settembre, evidenziando come l’apertura della caccia, dal punto diย vista tecnico-scientifico e della protezione della fauna, va posticipata e non certo anticipata.

La Giunta Regionale deve oggi decidere fra un inizio di stagione all’insegna dellamalacacciaย o finalmente un passo avanti verso la tutela della fauna selvatica, patrimonio di tutti i cittadini.

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