Gio 16 Mag 2024

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Busta della spesa abbandonata contenente 2 etti di cocaina, ritrovata in zona Leopolda a Firenze

Firenze, sembrava una comune busta della spesa abbandonata da qualcuno, irrispettoso dell’ambiente, in mezzo alle sterpaglie che costeggiano l’ex stazione ferroviaria della Leopolda.

Quando però gli agenti del commissariato Oltrarno, impegnati in una serie di specifiche verifiche in zona, hanno verificato il contenuto della busta hanno scoperto che all’interno c’era un panetto di oltre due etti di sostanza biancastra, risultata essere cocaina purissima: sul mercato dello spaccio, si spiega, avrebbe potuto fruttare 20.000 euro.

La scoperta è stata fatta nell’ambito di controlli interforze, con anche carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale: complessivamente sono state identificate oltre 200 persone, 3 stranieri, rintracciati nei pressi di Santa Maria Novella, sono stati sottoposti a fermo di identificazione mentre un 23enne, sorpreso alla Cascine con 50 grammi tra hashish e cocaina, è stato arrestato.

Tra il più grande parco cittadino, piazza Leopoldo, Campo di Marte e i giardini della Fortezza i cani antidroga delle forze di polizia hanno scovato tra la vegetazione altri 130 grammi di hashish e marijuana.

I controlli hanno anche portato alla denuncia di un uomo di 25 anni per un furto in un negozio di via Palazzuolo mentre dai controlli effettuati negli esercizi pubblici fiorentini, in uno trovati al lavoro 5 persone assunte in modo irregolare, tra le quali anche uno straniero privo di titolo di soggiorno.

Nello stesso locale rilevate poi portato alla luce ulteriori irregolarità, tra le quali la mancanza della documentazione attestante la cosiddetta valutazione del rischio sui luoghi di lavoro.

Proprio quest’ultima anomalia, emersa durante i controlli, avrebbe portato, sulla base delle vigenti normative, alla chiusura immediata dell’attività con l’abbassamento delle serrande del locale e il divieto di battere scontrini fino alla dimostrata regolarizzazione.

La persona titolare dell’attività rischia denunce e sanzioni per l’impiego di manodopera illegale e ‘in nero’ oltre alle multe previste per le altre irregolarità riscontrate.

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