Mar 23 Apr 2024

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Bocci: ipocrita andare a cimitero Usa

“Se ho detto di no ad andare in piazza della Signoria perché la trovavo una festa di parte, trovavo assurdo andare al cimitero degli americani e degli inglesi, perché sarebbe stato ipocrita”. Lo ha affermato Ubaldo Bocci, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, a proposito della sua mancata partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile.

“Ieri mi hanno detto che invece di andare in piazza della Signoria potevo andare al cimitero” ha detto Bocci, a margine di una iniziativa col ministro Gian Marco Centinaio a Firenze, riferendosi al cimitero americano dei Falciani che è stato visitato da altri esponenti del centrodestra locale. “Allora – ha aggiunto – non mi sono spiegato bene: quello che contesto è che una festa grande, un festa per un evento che ha ridato la libertà all’Italia… non credo alla festa di parte”. Per Bocci “il problema è che dopo 74 anni dalla fine della guerra questo Paese non sia riuscito a trovare una coscienza condivisa, questo è il vero problema, e non si può dopo 74 anni continuare a discutere. Non ci si può provare a tirar fuori una giornata grande che sia veramente la festa di tutti? E sentirmi dire che se io non vado è perché non amo Firenze.. se questi sono gli argomenti del mio competitor, questo mi rassicura”.

“Sicuramente va rivista la gestione del turismo: non è possibile che 14 milioni di turisti vengano a Firenze, e che poi se non lasciano, consumano”ha affermato Bocci in seguito al suo incontro con Centinaio, a cui ha chiesto attenzione per i problemi del turismo in città. “Il problema – ha spiegato – è che Firenze è conosciuta prevalentemente per quelle bellezze, il museo a cielo aperto più bello del mondo, ma se noi si pensa che Firenze sia soltanto questo secondo me è non voler bene a Firenze, perché Firenze ha una ricchezza dell’artigianato, delle botteghe storiche, di tanti altri musei che non sono conosciuti. Pensavo al Museo Bardini: se qualsiasi città del mondo avesse la possibilità di avere un Museo Bardini, considerato un museo minore, diventerebbe il punto di riferimento della città”.

Per Bocci “dobbiamo spiegare ai turisti che Firenze non è soltanto quelle quattro piazze che sono sicuramente il quadrilatero più bello del mondo, ma a Firenze c’è tanto altro. E’ per questo che sostengo che vada rilanciata l’idea delle botteghe storiche, dell’artigianato: sono le nostre eccellenze, e come tali vanno sapute vendere al mondo”.

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