Ven 19 Apr 2024

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Bekaert, Di Maio: “confermo partecipazione al tavolo”

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sarà presente al tavolo sulla vertenza Bekaert che si sta svolgendo proprio adesso al Mise.

A confermarlo è lo stesso ministro, entrando al ministero di via Veneto. Sulla vicenda Bekaert – multinazionale belga che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Figline e Incisa Valdarno (dove lavorano 318 persone, più altre 100 dell’indotto) per delocalizzare in Romania – già nei giorni scorsi il ministro Di Maio e il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, hanno annunciato lo loro massima attenzione.

Ricordiamo che la Bekaert ha aperto a una reindustrializzazione dello stabilimento di Figline Valdarno (Firenze) a patto che chi subentra nella fabbrica diversifichi la produzione e non continui a realizzare ‘steel cord’, la cordicella metallica di rinforzo per gli pneumatici.

Secondo quanto riferito dai sindacati, i rappresentanti della multinazionale belga si erano dichiarati disponibili ad allungare i tempi della dismissione del sito al fine di consentire da un lato di esplorare la possibilità di cercare alternative per il futuro della fabbrica (ferma restando la condizione posta così da non cedere lo stabilimento a un competitor), e dall’altro di attivare ammortizzatori sociali per i 318 operai.
“Dobbiamo esplorare col governo in cosa si concretizza quel tempo in più, e ci deve essere la disponibilità del Ministero a supportare un processo complesso come questo”, aveva affermato Alessandro Beccastrini (Fim-Cisl). “Una trattativa senza la pistola alla testa dei licenziamenti noi la facciamo, con la pistola alla testa no”, aveva precisato Daniele Calosi (Fiom-Cgil). “Bekaert non è più una soluzione, devono andare via e lasciarci i nostri posti di lavoro”, aveva concluso Davide Materazzi (Uilm-Uil).

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