“Vietnam – Popoli di Indocina”, il viaggio del Controradio Club, La baia di Ha Long
Il regista del film Avatar, James Cameron, deve essere stato ispirato dalla baia di Ha long in Vietnam, per realizzare le isole galleggianti di Pandora, poiché ci sono pochi altri posti al mondo in cui le montagne sembrano fluttuare senza peso. Mentre sul pianeta immaginario in Avatar le montagne sono sospese a mezz’aria, in Ha long Bay le isole emergono dalle acque blu della laguna, i tramonti ammorbidiscono i bordi delle scogliere aguzze, ed i riflessi dei colori di mare e cielo si mescolano rendendo indistinguibile il confine tra acqua e aria, e come su Pandora, le isole di Ha long Bay galleggiano in modo surreale nel nulla.
Il nome Ha Long significa ‘luogo dove il drago si è inabissato nel mare’ e si riferisce ad un’antica leggenda secondo la quale le centinaia di isolotti che costellano la baia sarebbero i resti della coda di un drago, inabissatosi nelle acque.
Le sue 3.500 isole di rocce carsiche ammantate di verde, che emergono dalle acque smeraldine del golfo del Tonchino, hanno subito nei millenni l’opera di erosione del vento e dell’acqua, creando faraglioni e laghetti interni, accessibili attraverso passaggi che spariscono durante l’alta marea.
Arriviamo all’imbarco per la minicrociera sulla baia di Ha Long al mattino e abbiamo pasti e pernottamento a bordo del battello, dopo una giornata passata sulle acque della laguna tra escursioni in barca sulle isole, kayak e bagni nelle acque blu, di ci rilassiamo sul ponte più alto della nave a guardare il surreale tramonto “with a cocktail in our hands”.
La mattina dopo, prima colazione e brunch a bordo del battello mentre naviga nella baia verso il porto, sbarco e partenza per tornare ad Hanoi dove ci attende il primo dei due voli interni, inclusi nel viaggio, che ci porterà a Hué l’antica capitale del paese, ritenuta da molti la più bella città del Vietnam. Si trova sulle rive del Fiume dei Profumi, tra mare e monti, sul ristretto corridoio che la collega ad Hanoi.
