Concorsi e Covid: il limbo dei docenti assunti con prove suppletive

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    Il caso (nazionale) di un centinaio di docenti che rischiano il licenziamento perché il Consiglio di Stato ha ribaltato un proprio orientamento relativamente al fatto che loro avevano contratto il COVID, durante la pandemia ed in costanza di normativa emergenziale che impediva loro di poter partecipare al concorso, quindi avevano ricorso al TAR per avere le prove suppletive, il TAR con ripetute sentenze aveva condannato il MIM (Ministero Istruzione e Merito) ad indire prove suppletive alle quali le docenti avevano partecipato. Quelle che avevano superato il concorso erano state inserite nelle graduatorie di merito. L’Amministrazione aveva ricorso in appello, ma il Consiglio di Stato aveva confermato le sentenze del TAR. Poi improvvisamente ha cambiato orientamento ed ha cominciato ad accogliere i ricorsi proposti dal MIM. Ora queste docenti:che hanno vinto regolarmente un concorso, che sono state assunte a tempo indeterminato e prestano servizio da uno o due anni nelle scuole ed hanno superato anche l’anno di prova, rischiano di essere licenziate.

    Ospiti in studio Avv. Isetta Barsanti Mauceri e l’insegnante pistoiese Valentina Pedroni