Lun 29 Apr 2024

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Aereo caduto: medico e moglie toscani tra le vittime

Tra le vittime dell’aereo precipitato ad Addis Abeba figurano –  Carlo Spini, 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia, che era in viaggio con la moglie Margherita Viggiani, deceduta anche lei nell’incidente. E’ quanto si apprende da fonti locali.

Carlo Spini e la moglie Gabriella Viggiani, morti oggi nell’incidente aereo ad
Addis Abeba, prima di andare in pensione avevano lavorato a lungo nell’ospedale di Sansepolcro (Arezzo), lui medico, lei come ostetrica. Lo ricorda con commozione il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli. “Conoscevo Spini, era una bellissima persona e una volta andato in pensione si era dedicato agli aiuti umanitari in Africa”. Poi in una nota il sindaco afferma: “Siamo vicini ai figli e a nome di tutta l’amministrazione
esprimo il dolore di tutta la cittadinanza”.
La coppia viveva a Sansepolcro e trascorreva molto del suo tempo in Africa, tuttavia sul profilo Facebook si riporta anche la residenza a Pistoia.

“Hanno trascorso una vita insieme e ora sono andati via insieme. Aiutare l’Africa era
il loro sogno”. Così un ricordo dei genitori da parte di uno dei figli di Carlo Spini e Gabriella Vigiani deceduti nell’incidente aereo di Addis Abeba, come si apprende dal sindaco di
Sansepolcro (Arezzo) Mauro Cornioli che lo ha sentito.
“La ong Africa tremila – dice stasera il sindaco Cornioli – era la loro vita e ogni volta che li incontravo occasionalmente in strada l’Africa era sempre il loro argomento principale,
parlavano quasi solo di questo e lo facevano con una grande passione, un grande trasporto”. “Il loro impegno si era accentuato negli ultimi anni – dice ancora il sindaco – Tutti li conoscevano a Sansepolcro. Inoltre mi risulta che anche adesso si stavano impegnando in progetti umanitari, di tipo medico e sanitario, importanti, di un certo spessore”.
La coppia era partita dall’Italia sabato per andare a verificare, insieme ad un terzo volontario, il commercialista bergamasco Matteo Ravasio, tesoriere della ong, come stavano
andando avanti le attività di due progetti particolari, uno in Kenia e uno in Sudan.
Inoltre, sempre stasera si è pregato per loro nel Duomo di Sansepolcro durante la messa. “Una coppia unita, una bella famiglia, quattro figli, otto nipotini e un grande amore
l’Africa. Li ricorderemo sempre così”, è stato detto durante l’omelia. Tutti sapevano che Carlo e Gabriella andavano spesso in Africa per occuparsi dei progetti in corso.
Ancora il sindaco aggiunge che è “un dramma che lascia sconvolta la comunità, oggi viviamo una giornata tragica, erano due persone esemplari, conosciute e stimate per la loro grande professionalità e sensibilità. Dei veri testimoni di pace e cooperazione tra i popoli, che lasciano un grande vuoto ed una grandissima testimonianza. Ai loro figli, in questo momento di dolore, va il nostro abbraccio e le sentite condoglianze dell’intera comunità” di Sansepolcro.

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