Sono 225 i profughi ucraini ospitati in tre alberghi di Firenze. Per quanto riguarda l’accoglienza scolastica risultano iscritti nelle scuole comunali 77 bambini e ragazzi ucraini, 45 al servizio mensa a 24 ai corsi di alfabetizzazione.
Questi sono i numeri diffusi stamani da Palazzo Vecchio sullo stato dell’accoglienza dei profughi in Toscana. Per coordinare le attivitร di ricezione รจ stato attivato il Centro operativo comunale, responsabile delle attivitร a livello locale di protezione civile. Alla prima riunione dell’unitร di crisi hanno partecipato l’assessore alla protezione civile Elisabetta Meucci e l’assessore al welfare Sara Funaro.
“Il Coc attiverร le associazioni e i volontari di protezione civile per le attivitร necessarie – ha spiegato Meucci -. Al momento la situazione รจ sotto controllo ma non dobbiamo farci trovare impreparati.”
“L’attivazione del Coc ci consentirร di rafforzare il lavoro di squadra – con cui stiamo facendo fronte all’emergenza umanitaria ucraina ha dichiarato l’assessore Sara Funaro -. Attraverso questo organismo la collaborazione tra i vari soggetti competenti a gestire l’accoglienza sul territorio degli ucraini che scappano dalla guerra sarร ancora piรน stretta”.
Il Governatore toscano Giani ha aggiornato i numeri totali dell’accoglienza nella nostra regione. I profughi arrivati finora dall’Ucraina in Toscana “sono 8.180 ad oggi, sono profughi che stanno molto bene, inseriti nelle case per il 70%, negli alberghi messi a disposizione dalla Regione, nei Cas, nei centri che guidano prefetti e Comuni”.
“La cosa piรน importante oggi a Firenze รจ il treno Pegaso, io lo chiamo cosรฌ, in modo molto informale”, ha sottolineato Giani, ricordando che oggi per la partenza del convoglio dall’Interporto di Prato, “oggi arriva Curcio in qualche modo a dare il sigillo di un treno che forse รจ il piรน importante intervento umanitario che viviamo, perchรฉ saranno 14 vagoni interamente presi con ciรฒ che hanno dato le Misericordie, le Pubbliche Assistenze, il volontariato, la Coop e tutta un’altra serie di soggetti”.
Giani ha infine osservato che “saranno tutti vagoni pieni che andranno a destinazione in Polonia nei centri di smistamento, che andranno ad alleggerire il disagio di quella povera popolazione che รจ colpita in modo cosรฌ criminale dal dittatore Putin come ci stanno proponendo le immagini dei giornali”.