Il Meyer torna ad accogliere due bambine originarie di Gaza, arrivate nel
cuore della notte accompagnate dai genitori, da fratellini e sorelline. Le piccole hanno patologie gravi e dovranno essere operate.
Il Meyer torna ad accogliere due bambine originarie di Gaza, arrivate nel
cuore della notte accompagnati dai genitori, ma anche da fratellini e sorelline.
Si tratta di una neonata di appena dieci giorni di vita: la piccola è nata con una grave
malformazione congenita alla schiena che richiederà un intervento chirurgico appena
sarà reso possibile dalle sue condizioni cliniche. La bambina è arrivata con il babbo,
la mamma e tre minori, tra fratelli e sorelle. Dovrà essere operata anche un’altra piccola paziente di due anni, anche essa arrivata con i genitori e un fratellino: la patologia da cui è affetta comporta infatti la ripetuta formazione di cisti. La madre, incinta, è arrivata quasi al termine della gravidanza. L’arrivo di questa notte è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla Prefettura di Firenze. Come accaduto in occasione degli altri corridoi umanitari, il Meyer si è attivato per accogliere i pazienti e le loro famiglie: ad attenderli, come sempre, c’erano gli operatori dei servizi sociali e anche un mediatore linguistico messo a disposizione dalla Fondazione Meyer per agevolare la comunicazione con i medici. Anche l’accoglienza è stata garantita grazie al sostegno della Fondazione Meyer.