Per l’evacuazione sono intervenuti reparti della polizia di Firenze e Taranto, oltre a diversi poliziotti della questura di Pistoia. “”Non pensavo si potesse arrivare a tanto – ha detto don Biancalani – E’ stata violata una casa di solidarietà, è stato violato un ospedale da campo”
Erano rimasti solo sei, oltre 100 sono stati ricollocati nei giorni scorsi. Per l’evacuazione sono intervenuti reparti della polizia di Firenze e Taranto, oltre a diversi poliziotti della questura di Pistoia. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e mezzi di soccorso. Al termine sono stati chiusi gli accessi con pannelli. “Non pensavo si potesse arrivare a tanto – ha detto don Biancalani – E’ stata violata una casa di solidarietà, è stato violato un ospedale da campo. Sono scioccato per questa azione di forza, che non riesco a spiegarmi”.
Nell’operazione sono stati tolti anche i materassi dall’oratorio attiguo alla canonica e alla chiesa di Santa Maria Maggiore, aree del complesso religioso in cui dormivano fino a pochi giorni fa i migranti accolti dal parroco loro amico. Sugli ultimi sei rimasti, don Massimo Biancalani ribadisce che si tratta di ragazzi che non hanno commesso reati.
“Non sono persone che precedenti penali – ha affermato Biancalani- Sono persone fragili, che presentano stati depressivi, che qui avevano trovato la loro dimora, stavano tranquilli, li stavamo seguendo dal punto di vista sanitario e legale”.
Alla domanda dei cronisti su cosa succederà adesso a Vicofaro, dopo questa giornata, Don Bianclani ha risposto: “Lo devo capire anch’io. I sei migranti sgomberati oggi saranno presi in carico da una struttura appositamente disposta dalla Diocesi e dalla Caritas per i soggetti più fragili, tra coloro che erano ospitati a Vicofaro”.