Mundial è il nuovo progetto del cantautore Carmine Tundo, del maestro Roberto Mangialardo e del batterista Alberto Manco. Da sempre attivi nel circuito indipendente musicale italiano, collaborano in diversi progetti, tra i quali La Municipà l e Diego Rivera. Il nuovo progetto affronta un particolarissimo percorso sonoro che dalle radici della musica salentina giunge alle nuove frontiere dell’elettronica moderna. Dopo il primo album “Scércule”, termine salentino che indica piccoli oggetti di uso comune di varia tipologia (cianfrusaglie) e 50 date in giro per lo stivale, la band è a lavoro sulla produzione del nuovo album.
Calliope è il progetto di Giulia Agostini, cantautrice ventinovenne toscana, intrapreso vita nella calda estate 2022 in collaborazione con il produttore Renato D’Amico (Postino, Emma Nolde). Dalle prime canzoni scritte al pianoforte ed alla chitarra da giovanissima studente di musica, giunge oggi alla realizzazione del suo primo EP in italiano dal sound fluido e cangiante.
Dino Flange è il progetto di Alessandro Corsini, ventinovenne bresciano. Il suo obiettivo “prendere delle canzoni d’amore, affrontare temi filosofici per inserirli in un panorama sonoro di un’altra dimensione, tra solenne, magico, antico e futuro, galleggiare in un vortice senza tempo”.
Nati nel 2019 dall’incontro/scontro musicale tra Alessandro Abbate (chitarrista ex Washita) e da Laura Martelli (ex House Of Tarts) gli Orthopédie si arricchiscono nell’aggiunta del veneto Marco Salvador (batterista-ballerino modulare) e del molisano Antonio Izzo (bassista-trapezista multifunzione) entrambi attivissimi nella scena avant-jazz toscana e non. Da questo incontro nasce un progetto di Ortopedia Magica in cui le canzoni sono “prese a calci e poi medicate, avendo cura di lasciare un po’ di brutture in vista, a memoria”. Il risultato è quello che succederebbe “se il cattivissimo Sid di Toy Story facesse alla musica quello che ama fare a quei poveri giocattoli”.
“Ad ispirarci – spiegano i tre musicisti trentini – è stato il documentario (falso) “Cannibals in the jungle” che avevamo visto insieme. Da quel momento abbiamo deciso di creare un gruppo in grado di manifestare la nostra natura sonora cannibale”. Nebbie, paludi, lamiere arrugginite ed inquietanti presenze in boschi illuminati dalla luna piena sonorizzati da un roboante magma sonoro fatto di alternative rock, hard blues, stoner, in italiano.
Selvaggia, tribale, punk e psichedelica al tempo stesso, ed emotivamente intensa; così è la proposta musicale in italiano di Giorgia Pietribiasi, 23enne vicentina stabilitasi a Milano. Già segnalatasi in diverse manifestazioni specializzate e con una discreta attività live, Giorgia sta lavorando al suo primo ep con il produttore Taketo Gohara.