Attacco di fine anno di Rossi: “M5S viola Costituzione”

Firenze, con un post sulla sua pagina ufficiale Facebook, il presidente della Regione Toscana, ex Pd e fondatore di Mdp, confluito poi in Liberi e Uguali, lancia un ultimo attacco di fine d’anno al M5S.

Nello specifico, Enrico Rossi si scaglia contro il nuovo Codice etico e Statuto per gli appartenenti al M5S, varato in vista delle elezioni.

Il nuovo Codice etico contiene una lunga lista di obblighi, se ne contano infatti 27, specifici per gli eletti in Parlamento, tra i quali Rossi sottolinea quelli che obbligano a: “Votare sempre e comunque la fiducia e addirittura a pagare una multa se lasciano il Partito”, proprio queste due clausole, secondo Rossi, sarebbero in violazione con l’intento dei padri costituenti.

Il post di Rossi in versione integrale:
“Il M5stelle viola la Costituzione con una logica autoritaria, obbligando i suoi eletti a votare sempre e comunque la fiducia e addirittura a pagare una multa se lasciano il Partito la cui linea dipende non da Di Maio ma dai veri capi, Grillo e Casaleggio. I deputati, per i padri costituenti, non erano macchinette in mano a capi di una setta. Io di un partito così non mi fido, soprattutto se lo penso alla guida del Paese”.

Oltre all’obbligo di votare sempre la fiducia ai governi presieduti da un premier M5S, nel nuovo Codice etico e Statuto, figurano tra le altre regole, anche il divieto di conferire incarichi a conviventi, affini o parenti fino al secondo grado; l’obbligo di rendicontazione di tutte le spese e la rinuncia ad “ogni trattamento pensionistico privilegiato”; inoltre in caso di espulsione dal gruppo parlamentare, abbandono o dimissioni per dissenso politico, scatterebbe poi l’obbligo di pagare una penale da 100mila euro entro dieci giorni.

Altra modifica importante al vecchio codice di comportamento, è l’eliminazione dell’obbligo a non associarsi ad altri partiti per gli eletti del M5S. I futuri parlamentari, infatti, stando sempre al nuovo Codice etico, devono “compiere ogni atto funzionale all’attuazione e realizzazione del programma del M5S e ad astenersi da comportamenti che possano risultare di ostacolo per l’attuazione del programma ” ma per loro sparisce l’obbligo, previsto nel Codice di comportamento del 2013, a non associarsi con altri partiti o gruppi.

Morta Sofia, bimba simbolo del metodo Stamina

Dopo anni di lotta contro una gravissima malattia rara, la leucodistrofia metacromatica, non ce l’ha fatta Sofia De Barros, la bimba simbolo della battaglia per l’accesso al metodo Stamina ideato da Davide Vannoni.

La piccola Sofia, che aveva effettuato delle infusioni secondo la metodica agli Spedali Civili di Brescia, si era ritrovata al centro di battaglie legali per riprenderle, prima che il metodo ricevesse parere negativo da due commissioni ministeriali,

La storia di Sofia aveva commosso gli italiani, anche tramite dei video mostrati in una nota trasmissione televisiva e  su Facebook, nei quali si mostravano quello che, agli occhi dei genitori, sembravano essere dei miglioramenti della piccola.

A darne notizia sono la mamma e il papà tramite i social network. Il comunicato sul profilo Facebook del padre, Guido De Barros (Guido Ponta):

” Ieri sera la nostra piccola straordinaria bambolina Sofia è volata in cielo direttamente dalle braccia di mamma e babbo. Ora per lei non esiste più dolore, c’è solo l’amore. Per chi volesse salutare insieme a noi la nostra bambina comunicheremo i dettagli della cerimonia non appena potremo. Grazie a tutti quelli che l’hanno amata e a tutti quelli che la ricorderanno nelle loro preghiere. Cate e Guido”.

Le condoglianze di Controradio a tutta alla famiglia di Sofia, ed in particolare al babbo Guido, più volte gradito ospite dei nostri studi.

Sequestrato 410 kg di materiale pirotecnico

Firenze, i Finanzieri del Comando Provinciale, hanno sequestrato nei giorni scorsi 410 kg di materiale pirotecnico rinvenuto in diverse attività commerciali, ubicate tra il distretto industriale fiorentino dell’Osmannoro e Prato.

L’operazione ha portato all’arresto di un imprenditore cinese per detenzione illegale di materiale esplodente e alla denuncia di altri 2 cittadini cinesi per detenzione e vendita abusiva di fuochi d’artificio.

L’attività investigativa ha avuto origine dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle fiorentine nel corso dei servizi di controllo economico del territorio e dall’analisi di alcuni messaggi inviati tra 2 gestori, poi denunciati, di 2 diverse attività commerciali ubicate nell’Osmannoro, e un comune contatto telefonico.

Il personale del contingente Anti Terrorismo Pronto Impiego rinveniva un’ingente quantità di fuochi pirotecnici di elevata potenzialità distruttiva, posti sia in vendita presso il negozio sia occultati all’interno dell’autovettura a lui in uso, oltre a 13.800 euro, frutto dell’illecita attività; l’imprenditore è stato, quindi, tratto in arresto per detenzione illegale di materiale esplodente (art. 2 della L. n. 895/1967).

L’operazione è il risultato dell’intensificazione di appositi servizi di controllo economico-finanziario del territorio di natura preventiva svolti dalla Guardia di Finanza durante il periodo delle festività Natalizie per contrastare possibili fenomeni delittuosi di commercializzazione abusiva di artifizi pirotecnici e prodotti non sicuri per la salute dei consumatori.

Studio di fattibilità per Hospice pediatrico al Meyer

Firenze, la Regione Toscana ha dato mandato al Meyer di elaborare uno studio di fattibilità di hospice pediatrico, lo ha fatto con una delibera approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.

L’azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze è sede del Centro regionale per le cure palliative pediatriche e coordinatore dela rete pediatrica regionale, per questo la Regione le ha affidato l’incarico dello studio di fattibilità del progetto preliminare “Hospice Casa di Marta”, per la realizzazione di un hospice pediatrico e l’ampliamento dell’offerta residenziale e assistenziale del Centro regionale per le cure palliative in età pediatrica.

Il progetto “Hospice Casa di Marta” prevede:
– la realizzazione di un hospice pediatrico in un ambiente extra-ospedaliero, ma comunque vicino al Meyer e funzionalmente collegato all’ospedale pediatrico, progettato in modo da creare spazi e ritmi di vita idonei alle esigenze di vita e di cura dei bambini e dei loro familiari, garantendo nello stesso tempo assistenza qualificata secondo standard tecnologici, strutturali e di sicurezza ben definiti;
– l’individuazione di una struttura adatta allo scopo e attualmente gestita dalla Caritas diocesana;
– l’ampliamento delle possibilità di assistenza offerta dalla rete territoriale del Centro regionale per le cure palliative, anche grazie al supporto offerto dalla rete pediatrica regionale;
– la possibilità di svolgere nell’hospice pediatrico attività di studio, ricerca e pratica clinica per gli studenti universitari in formazione.

6 nuove telecamere videosorveglianza zona via Palazzuolo

Firenze, va avanti il piano di ampliamento del sistema di videosorveglianza del Comune, ieri la giunta comunale ha dato il via libera al progetto esecutivo relativo all’installazione di sei nuove telecamere nella zona di via Palazzuolo e delle strade vicine, come via della Spada.

“Si tratta di un nuovo passo avanti nel programma dell’Amministrazione che da tempo è impegnata nell’implementazione del sistema di videosorveglianza” – sottolineano gli assessori ai lavori pubblici Stefano Giorgetti e alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi.

Precisando che “Nel 2014 gli apparecchi in funzione erano 150, quest’anno abbiamo toccato quota 400 e l’obiettivo è arrivare a 750 telecamere nel 2019. A tutto vantaggio della sicurezza e vivibilità e dando una risposta importante alle richieste dei cittadini”.

In dettaglio il progetto, per il quale dopo l’approvazione di ieri potranno iniziare le procedure per la gara di appalto dei lavori, prevede l’installazione di ulteriori cinque telecamere fisse e di una dome (ovvero un dispositivo motorizzato e controllabile da remoto) che si aggiungono agli apparecchi già presenti nella zona di via Palazzuolo.

Le telecamere inquadreranno via della Spada, via del Sole, via delle Belle Donne, la piazzetta antistante il Museo Marino Marini oltre a via Palazzuolo.

Saranno inserite nel sistema di videosorveglianza cittadino e quindi le immagini saranno messe a disposizione oltre che della Polizia Municipale anche delle altre forze dell’ordine collegate al sistema centralizzato. Per le opere sono stati stanziati 40mila euro.

Quartiere 3, piantati 60 nuovi alberi

Firenze, sono terminate, nel Quartiere 3, le operazioni per mettere a dimora 60 nuovi alberi.

Grazie a questo intervento, che ha riguardato l’area verde di via Baccarini / via Caruel al Bandino, nel Quartiere 3, sono stati piantati 20 esemplari di gleditsia e 40 melia, alberi  particolarmente resistenti alla siccità, nonché numerosi gruppi di cespugli.

“Si è creato un piccolo polmone verde in una zona che non aveva alberi ad alto fusto – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo – una scelta che permetterà di mitigare il clima durante l’estate e catturare la quantità maggiore possibile di polveri inquinanti. Proseguiamo continuando a investire risorse per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo dati: arricchire il patrimonio arboreo della città piantando 3mila nuovi alberi entro la prossima primavera e 10mila alberi entro la fine della legislatura”.

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