Sab 27 Lug 2024

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10mila piante in dono per far rinascere i Monti Pisani

Una donazione di 10.000 piantine della macchia mediterranea e di 500 olivi. E’ il significativo apporto che un’importante azienda vivaistico toscana, la Giorgio Tesi group di Pistoia, ha deciso di offrire per contribuire al recupero del patrimonio boschivo dei Monti Pisani, distrutto dall’incendio del settembre scorso.

La donazione, ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Remaschi, fa seguito a un appello diffuso dalla Regione all’indomani del terribile incendio, che causรฒ la distruzione di 1.150 ettari, dei quali circa 1.000 ettari di superficie boschiva e la parte restante di superficie agricola coltivata.

“In quella lettera โ€“ ha ricordato Remaschi – mi rivolgevo al comparto vivaistico toscano, tra i piรน importanti nel mondo, chiedendo un aiuto per far fronte a una ferita che riguardava tutta la regione. Era un invito a esprimere quel senso di solidarietร  che quel settore ha sempre saputo dimostrare. Non sono stato deluso. La risposta della Giorgio Tesi รจ stata importante e ce ne saranno altre. Oggi abbiamo quindi fondati motivi di far festa”.

“Dopo aver operato per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio – ha aggiunto – ora si sta per aprire il capitolo del recupero del patrimonio forestale e agricolo. Le piantine donate ci aiuteranno a rimboschire l’area e a sostenere il grande obiettivo che ci siamo posti: rendere il Monte Serra piรน bello di prima. Un obiettivo intorno al quale c’รจ un grande sostegno comunitario: l’esempio di oggi fa seguito alla bellissima notizia di ieri, con il Monti Pisani al primo posto nella classifica dei luoghi del cuore del Fai (Fondo per l’ambiente), grazie a un autentico plebiscito popolare”.

“Il messaggio che parte oggi da Pistoia – ha poi dichiarato Federica Fratoni,ย assessore regionale all’ambiente – รจ un messaggio che conforta e ci dร  grande fiducia per la ricostruzione di questo cuore verde della Toscana gravemente ferito dall’incendio. Nell’opera di ricostruzione sono impegnate non solo le istituzioni, ma l’intera comunitร  regionale: oggi ne abbiamo una prova concreta attraverso questo slancio di generositร  che parte da un imprenditore illuminato, e da una realtร  che la cultura ambientale ce l’ha nel Dna. E’ un segnale importante nel cammino di recupero di un monte che esprime non solo un valore ambientale e paesaggistico ma che rappresenta anche la cultura e l’identitร  di un territorio”.

Le piantine messe a disposizione, che rappresentano 15 varietร  della macchia mediterranea, saranno utilizzate quando saranno maturi i tempi per il loro impianto (stamani si รจ ipotizzato, come tempistica, il prossimo autunno).

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