
PRATO – Le telecamere di sorveglianza avrebbero catturato l’immagine di due giovani che fuggono dalla zona del rogo. È successo poco dopo mezzanotte di sabato, quando un incendio doloso è stato appiccato a Prato in viale della Repubblica. Ci sono danni all’ingresso del palazzo che ospita anche gli uffici del Giudice di pace. E c’è come sempre, in questo periodo, il timore che tutto questo abbia a che fare con la “guerra delle grucce”.
Qui, ora, tutto ciò che è crimine porta la mente degli investigatori all’escalation di violenza nella comunità cinese per la cosiddetta “guerra delle grucce”. Forse non è questo il caso, ma la cappa di tensione che caratterizza gli ultimi mesi in città fa temere per le cause dell’incendio scoppiato nella notte tra sabato e domenica alla periferia Est di Prato: in viale della Repubblica, a pochi metri dal Centro Pecci e dall’edificio della questura, è stato appiccato il fuoco al piano terra di un palazzo che ospita molte funzioni. Ci sono lì, l’entrata della biblioteca del museo – che dovrebbe essere inaugurata dopo i lavori nel prossimo autunno -, gli uffici del Giudice di pace, le filiali dell’istituto Banca Intesa e Agenzia assicurativa Generali. Le fiamme sono divampate qualche minuto prima della mezzanotte a partire dal cantiere della ristrutturazione, poi si sono ampliate all’intero porticato, interessando anche le facciate dei piani superiori.
La procura non ha dubbi: si tratta di un incendio doloso. Solo che è difficile, al momento, capire esattamente quale sia stato il movente dell’atto criminale. Ed è altrettanto complesso non veder spuntare l’ombra del sospetto del gesto come sfida alle Istituzioni, magari proprio per il faro che la procura guidata da Luca Tescaroli ha puntato sulla guerra di mafia in corso per il controllo del territorio da parte di due gruppi criminali orientali. Accanto a questo, va precisato, ci sono ipotesi consistenti che riguardano l’azione estemporanea di “semplici” – si fa per dire – vandali. La zona infatti è frequentata da diversi gruppi di giovanissimi.
I danni dell’incendio sono comunque consistenti e riguardano la parte esterna del porticato che conduce all’ingresso del palazzo. La polizia sta indagando sul caso cominciando dalla visione del girato delle telecamere di sorveglianza. Secondo alcune indiscrezioni investigative le immagini avrebbero restituito il passaggio di due giovani sospetti, i quali correvano nella stessa zona poco dopo il rogo. La loro potrebbe essere una fuga.