Dom 5 Mag 2024

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🎧 L’alluvione del ’66. Firenze ricorda e rinnova il dolore per le vittime e i danni di oggi

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🎧 L'alluvione del '66. Firenze ricorda e rinnova il dolore per le vittime e i danni di oggi
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L’alluvione del ’66. Firenze ricorda e rinnova il dolore per le vittime e i danni di oggi – “Grande è il nostro dolore per la nuova ondata di maltempo che ha flagellato la Toscana, portando lutti e rovine. Ma, come 57 anni fa, non è mancata la solidarietà. Siamo una grande comunità, una comunità viva”. Lo sottolinea, in una nota, l’assessora alla cultura della memoria del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani che questa mattina ha deposto una corona di alloro alla lapide che ricorda, in Palazzo Vecchio, l’alluvione del 1966.

“Firenze fu devastata e il suo patrimonio culturale venne duramente colpito – aggiunge Giuliani – ma abbiamo anche il dovere di ricordare che la nostra città ha saputo rialzarsi, lentamente, ha ricostruito il suo patrimonio culturale grazie ai suoi restauratori, ai suoi storici dell’arte, agli architetti. Soprattutto, ha saputo rialzarsi nei giorni immediatamente successivi grazie agli Angeli del fango. E anche giovedì scorso si è mossa una grande catena umana, che ha visto insieme soccorritori, amministratori, forze dell’ordine e anche sacerdoti”.

“La gara di solidarietà è straordinaria. Io sono stato a San Donnino allo Spazio Reale dove ci sono alcuni sfollati di Campi Bisenzio e della Piana, c’è una stanza piena di scatole di vestiti”. Lo ha dichiarato il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella, a margine delle celebrazioni per l’alluvione 1966, a proposito dei danni creati nelle ultime ore dal maltempo. “Ringrazio Unicoop ed Esselunga – ha aggiunto – che hanno mandato quintali di viveri al centro di raccolta per approvvigionare le famiglie che sono isolate dall’acqua, cittadini comuni che ci stanno scrivendo, vorrei ringraziare la Curva Fiesole che si è messa subito all’opera per dare una mano alla Protezione civile. Oltre ai volontari della Protezione civile ne abbiamo tanti fra cittadine e cittadini comuni, direi che sono i nuovi Angeli del fango”.

“Sono stato ieri a Campi Bisenzio – ha concluso – e ho visto che ci sono ancora tante strade con il fango, persone a spalare, macchine ed idrovore, ne abbiamo mandate 20 dal Comune e dalla Città metropolitana e senza tutti questi volontari non avremmo potuto fare quello che stiamo facendo. Il cuore della Toscana e di tutta Italia è grandissimo, a nome di tutta la città metropolitana di Firenze voglio ringraziare tutti i cittadini italiani, fiorentini e toscani che hanno dato una mano”. (AUDIO)

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