🎧 Uffizi: Schmidt, loggia Isozaki? Decide politica, ma serve certezza

Uffizi Eike Schmidt

Uffizi: “Fare la loggia di Isozaki era una decisione politica apicale. E anche non fare la loggia sara’ una decisione politica apicale, non spetta al direttore degli Uffizi prendere una decisione del genere. Quando una decisione, in una direzione o nell’altra, sara’ presa, allora e’ chiaro che io mi dovro’ adeguare e seguirla, questo e’ il mio compito molto preciso”. Cosi’ il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha risposto a una domanda sulla realizzazione della Loggia Isozaki all’uscita del museo.

“Per quanto riguarda la loggia stessa – ha aggiunto – il momento di contribuire alla discussione sui giudizi estetici era tra il 1998 e il 1999, per questo motivo io non l’ho mai fatto, ma ho sempre sottolineato che quello che noi non possiamo fare e’ chiudere gli occhi davanti a questo problema, perche’ significherebbe rallentare o fermare i lavori dei Nuovi Uffizi e quindi di avere la gru ancora per altri anni, quindi bisogna decidere o si’ o no. L’ultima decisione del governo era si’ – ricorda Schmidt – se ora arrivasse il no noi siamo pronti e preparati, quello che posso e devo fare e’ dare eventuali giudizi tecnici e amministrativi al ministro e al direttore generale archeologia, belle arti e paesaggio, per il resto non ho competenza in questa questione”.

Schmidt ha anche commentato positivamente  la notizia che ci sarà un concorso per 500 funzionari tecnici e 1500 custodi pronti in merito anche alla carenza di organico sollevata come motivazione per la chiusura delle gallerie il lunedì di Ognissanti.

“Per quanto riguarda i giovani, c’è un’attenzione particolare dei beni culturali. La notizia infatti, è che ci sarà un concorso per 518 funzionari tecnici”. Ad annunciarlo era stato il sottosegretario al ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, in un’intervista a ‘Che tempo che fa’ su Rai3. Nel dettaglio, indicava Sgarbi, “tra le varie posizioni che verranno aperte ci sono quelle per: 268 archivisti, 130 bibliotecari, 35 storici dell’arte, 32 architetti, 20 archeologi, 15 restauratori, 8 paleontologi e altri, con scadenza 9 dicembre”. “Con i fondi del Pnrr già ci sono già molti giovani che stanno lavorando a vari progetti e poi abbiamo in lista anche 1500 custodi che possono essere assunti subito”, sottolineava Sgarbi.

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