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Lun 6 Ott 2025
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ToscanaAmbienteToscana: approvato Piano regionale qualità dell'aria

Toscana: approvato Piano regionale qualità dell’aria

Il consiglio regionale della Toscana ha approvato ieri a maggioranza il  Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (Prqa),  con il voto favorevole di Pd e Iv, quello contrario di Fdi, Lega e parte del Gruppo misto, e l’astensione di M5s.

Tra gli obiettivi del Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (Prqa), approvato ieri a maggioranza dal Consiglio della Toscana, azzerare la quota di popolazione esposta ai superamenti dei valori limite di biossido di azoto Pm10 nel minor tempo possibile, ridurre quella contribuire alla riduzione delle emissioni degli inquinanti, aggiornare e migliorare il quadro conoscitivo, la diffusione delle informazioni e il coinvolgimento diretto dei cittadini.

Hanno votato a favore Pd e Iv, contro  Fdi, Lega e parte del Gruppo misto. M5s si è astenuto.

Il Prqa costituisce il principale strumento di indirizzo, programmazione e attuazione delle misure per la tutela della qualità dell’aria nel territorio regionale, ha sottolineato  Lucia De Robertis (Pd), presidente della commissione ambiente del consiglio regionale della toscana che ha illustrato l’atto. De Robertis ha  rimarcato come, in sintesi il Prqa rilevi come lo stato della qualità dell’aria abbia registrato, negli ultimi anni, un continuo miglioramento, facendo emergere, anche dal rapporto 2023 di Arpat, una situazione complessivamente positiva.

Le criticità tuttavia rimangono, basti pensare al superamento dei limiti normativi di concentrazione per il biossido di azoto nel comune di Firenze, che non si è verificato nel 2024, al superamento dei limiti normativi di Pm10 nell’area della Piana Lucchese. Da qui una serie di azioni, che spaziano da divieto o limitazioni degli impianti termici alimentati da biomasse (il caso della piana di Lucca), di automezzi particolarmente inquinanti (il caso del comune di Firenze), fino incentivi per la sostituzione di impianti termici inquinanti e per l’acquisto di biotrituratori e di autoveicoli a basso impatto.

Le risorse a disposizione del piano ammontano complessivamente a poco più di 17 milioni.Prima della votazione finale in Consiglio regionale sono stati respinti una serie di ordini del giorno, unitamente ad alcuni emendamenti presentati dal gruppo Lega, mentre sono state approvate tre proposte di modifica avanzate dai consiglieri Pd Lucia De Robertis, Cristina Giachi ed Andrea Vannucci. Le prime due modifiche, si spiega in una nota, intendono recepire una richiesta del Comune di Firenze, ovvero di inserire nel piano la facoltà per i Comuni di introdurre ulteriori vincoli e divieti rispetto alle limitazioni della circolazione attuali o stabilite nel piano stesso, con particolare riferimento alle Ztl già esistenti.