Renzi: vogliamo gli Stati Uniti d’Europa, ma a Von der Leyen dico di non dare giudizi su nostra democrazia

Il sovranismo fa male all’Europa. Se tu alzi muri, finisce che ci resti intrappolato”. Così il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale a livello fiorentino al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa.

“A Von der Leyen con grande rispetto dico che non ci aspettiamo giudizi sul nostro libero gioco democratico. Rivendichiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti. Alla presidente della Commissione diciamo di rispettare il suo ruolo e lavorare per una Ue dove il presidente della Commissione viene eletto direttamente dai cittadini” lo ha detto  il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa. Renzi ha  poi aggiunto “chiediamo all’Ungheria di Orban di rispettare le regole europee, non chiediamo una cortesia, chi non rispetta le regole non può accedere al portafoglio europeo”.

Un intervento tutto incentrato sui temi del’Europa, quello di Renzi. Che ha sottolineato: “rinnovare oggi l’Europa significa che in tempi in cui la candidata del centrodestra dice che la pacchia è finita dopo aver rifiutato 200 miliardi dall’Europa diciamo che la nostra posizione è diversa dai sovranisti alle vongole. Noi siamo per l’Europa, non siamo per i confini, siamo per gli Stati Uniti d’Europa.

“L’Ue deve essere messa di fronte alle questioni più importanti” ha proseguito Renzi. “Penso al tema dei Balcani: la storia ci dice che sono una polveriera, lo sono sempre stati. Rischiano di esserlo ancora se l’Europa non li coinvolge da subito, a cominciare dall’Albania”. E ancora “il discorso di Putin è impressionante: anche solo evocare il nucleare come possibilità segna la fine degli sforzi portati avanti per 35 anni, a cominciare da Gorbaciov e Reagan per denuclearizzare il mondo. Il nucleare non è più un tabù, e non è un problema risolvibile ma segna la fine di ogni esperienza di vita su questo pianeta. Il paradosso è che mentre il mondo va verso il metaverso non riusciamo a proteggere il nostro pianeta”.  “Chi giustifica l’aggressione russa, come ha fatto Berlusconi, o chi non spiega la presenza dei militari russi in Italia durante la pandemia, come Conte, non si rende conto della serietà del momento” ha poi detto Renzi. “L’Ue deve individuare un proprio rappresentante speciale, lo diciamo da mesi, e siamo gli unici – ha aggiunto -. Perché accanto alle sanzioni ci deve essere la diplomazia per trovare canali di dialogo che partano da un’assunzione di responsabilità”.

Infine i temi di politica economica e sociale. “Penso ci sia un problema, 1 miliardo di euro dei cittadini toscani paga il reddito di cittadinanza, un miliardo delle tasse toscane va a pagare una misura che non serve per i poveri ma per quelli che fanno finta di trovare lavoro con i navigator, serve per garantire al M5s il voto di scambio. È mai possibile che il Pd possa inseguire il M5s su questa roba qua, per me folle, poi se scindono o no è una faccenda loro” e “credo che alle elezioni, il fatto che il Pd sostenga il M5s su questo tema, porterà molte persone a non votare Pd” ha concluso Renzi.

Voto del Parlamento europeo su Orban: vittoria democratica

Sul voto del Parlamento europeo su Orban è una “vittoria dell’Europa che difende i suoi principi democratici” afferma Enrico Rossi, ma “il progetto dell’internazionale nera populista e nazionalista, xenofoba, illiberale e euroscettica è tutt’altro che tramontato”.

Il voto del Parlamento europeo su Orban è una “vittoria dell’Europa che difende i suoi principi democratici”. Ma “il progetto dell’internazionale nera populista e nazionalista, xenofoba, illiberale e euroscettica è tutt’altro che tramontato”, tenendo anche conto che il Partito popolare si è diviso. “E’ evidente che l’Europa liberale da sola non basta. Alla sinistra spetta il compito di difendere l’Europa liberale e democratica e insieme di lottare per un’Europa sociale e socialista. A meno che, come stanno facendo alcuni amici e compagni, come Fassina e D’Attore, non si diventi rossobruni e nazionalisti, con il rischio di finire come il Partito comunista Portoghese che, a quanto mi risulta, ha votato per Orban”. Così il governatore toscano Enrico Rossi su Fb.

Commentando ancora il voto del Parlamento europeo, Rossi parla di “uno schiaffo europeo alla protervia di Orban, l’amico di Salvini” e definisce “una vergogna il voto di Forza Italia insieme a quello della Lega, segno di un accordo più ampio che si sta delineando. Si comporta meglio l’opportunista M5Stelle che siede insieme al nazionalista e antieuropeista Nigel Farage, ma vota con moderazione per la condanna dicendo di cercare una ‘terza via’. Non dimentichiamo infatti che il ‘garante’ Grillo ha espresso più volte simpatia e interesse per Orban”.

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