Pistoia: giù tegole da cattedrale, nessun danno a persone

Caduta una tegola dal tetto della cattedrale di San Zeno a Pistoia, intervenuti i vigli del fuoco. Nessun danno a persone

I vigili del fuoco di Pistoia sono intervenuti stamani, poco prima delle 12, in piazza Duomo, dove dal tetto della cattedrale di San Zeno è caduta una tegola e alcuni frammenti di laterizi. Non ci sono stati danni a persone, perché nell’area interessata in quel momento non c’era nessuno.

A chiedere l’intervento dei vigili del fuoco è stata la polizia municipale. Dalla verifica effettuata è risultato che sul tetto erano presenti alcune tegole spezzate per l’usura del tempo.

L’area è stata messa in sicurezza. “Sono edifici antichi – ha sottolineato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi -, hanno bisogno di una manutenzione costante negli anni, che purtroppo è stata fatta solo in parte”.

Tomasi ha ricordato che pochi giorni fa sono cadute delle parti lapidee dal palazzo del tribunale, che si affaccia sempre su piazza Duomo e lo stesso palazzo comunale è in attesa di intervento sulla facciata. “Sul palazzo comunale abbiamo fatto un primo intervento – ha detto Tomasi -, adesso con l’arrivo del freddo, perché alcune resine particolari possono essere applicate solo ora interverremo lì”.

“La manutenzione degli edifici storici – ha ripreso – è una questione strategica del Paese e lo è per la nostra città che vuole affacciarsi a pieno titolo al turismo e quindi deve vedere mantenuti e restaurati i suoi palazzi più importanti, così come le scuole che noi stiamo mettendo in sicurezza”.

Incendio: chiosco a Viareggio distrutto dalle fiamme

Nella notte, a Viareggio, un incendio ha completamente distrutto un chiosco situato davanti all’ex ospedale Tabaracci

Incendio nella notte a Viareggio (Lucca), dove le fiamme hanno completamente distrutto un chiosco in via Fratti, davanti all’ex ospedale Tabaracci che ospita ambulatori e uffici. Una parte della facciata dell’edificio è stata annerita dal fumo che è anche entrato all’interno di alcune stanze. Il chiosco era chiuso da tempo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Indagini da parte forze dell’ordine sulla natura dell’incendio. Non sarebbe da escludersi il dolo.

Livorno: porti, siglato accordo per la sicurezza

Firmato oggi a Livorno nella sede dell’Autorità di sistema l’accordo per la sicurezza del lavoro nel porto e nelle industrie dell’area portuale

E’ stato firmato oggi a Livorno il ‘Protocollo per la promozione della sicurezza del lavoro nel porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell’area portuale’. L’accordo prevede una cabina di regia e un nucleo operativo tra le istituzioni per la periodica stesura e attuazione di un ‘Piano di attività’ per la sicurezza sul lavoro in ambito portuale.

Il protocollo è stato sottoscritto dal sindaco Filippo Nogarin insieme a Enrico Rossi governatore della Toscana, e i rappresentanti di Direzione marittima di Livorno, Autorità di sistema, Ispettorato del lavoro, Inail Toscana, vigili del fuoco, Comune di Collesalvetti, Arpat e Asl Toscana Nord Ovest.

“Il 28 marzo scorso – ha commentato Nogarin – Livorno ha pianto la morte di due operai della Labromare. Avevo detto allora che ai lavoratori che operano in ambiente portuale la politica doveva risposte coraggiose in materia di sicurezza e la firma di questo protocollo è un primo passo importante”.

“Con questo atto – ha aggiunto il sindaco – mettiamo insieme tutti gli attori che partecipano all’attività di prevenzione e controllo in materia di sicurezza sul lavoro, promuovendo il coordinamento delle attività e anche la formazione congiunta.Alzeremo così l’asticella di quantità e qualità della sicurezza nel porto e negli stabilimenti industriali che operano all’interno dell’area portuale, con un monitoraggio semestrale dei progressi ottenuti”.

“Tra le particolarità di questo atto voglio sottolinearne una – ha concluso Nogarin – l’organo di coordinamento dei soggetti sottoscrittori, la cabina di regia, potrà essere convocato anche su iniziativa delle associazioni di categoria, inclusi sindacati confederali e sindacati autonomi. Un aspetto sul quale la nostra amministrazione ha voluto puntare”.

Incendio Monte Serra, spente riprese notturne focolai

Pisa, sono state spente le riprese notturne di alcuni focolai sul Monte Serra, le fiamme erano tornate a destare preoccupazione nella zona tra Cascina e Caprona, zona questa, già devastata dall’incendio che da lunedì sera ha mandato in fumo 1400 ettari di superficie tra bosco e oliveti.

Le squadre dei Vigili del Fuoco sono prontamente intervenute la scorsa notte scorsa riuscendo, insieme ai volontari dell’organizzazione regionale dell’antincendio boschivo, nell’intento di spegnere i nuovi focolai ed attualmente non c’è alcun intervento in corso sul Monte Serra.

Tuttavia, visto il riapparire di focolai nei giorni scorsi, resta ancora attivo il servizio di osservazione dislocato su 20 punti panoramici, che hanno il compito di segnalare eventuali riprese dell’incendio.

Incendio Monte Serra: 700 sfollati, 600 ettari bruciati

Scuole chiuse anche domani a Calci (Pisa) e Vicopisano (Pisa) a causa dell”incendio che è divampato la scorsa notte sul monte Serra. Lo hanno annunciato i sindaci di Calci, Massimiliano Ghimenti, e di Vicopisano, Juri Taglioli, nel corso di una conferenza stampa congiunta alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Per quanto riguarda gli sfollati, circa 500 a Calci e 200 a Vicopisano, i sindaci hanno aggiunto che oggi non potranno rientrare nelle loro case e che la situazione verrà valutata domani.

Tra gli sfollati di Calci sono in tanti a dire che sarebbero stati almeno quattro i diversi punti di innesco ma per ora non ci sono conferme da parte delle autorità, anche se un’impiegata comunale ammette sconsolata: “Le fiamme sono partite dallo stesso punto dell’incendio della scorsa settimana e, in qualche modo, dopo avere ricevuto l’allerta del vento forte temevamo questo disastri anzi ce lo aspettavamo”, la scorsa settimana, il 15 settembre, il rogo si era sviluppato in località La Croce, nel comune di Calci: in quel caso era stato subito possibile l’intervento degli elicotteri della Regione, 6 gli ettari andati in fumo.

“I vigili del fuoco sono stati i nostri angeli. Era uno scenario apocalittico e per fortuna ci hanno portato qui, in salvo”. “Spero che questo rogo – ha detto Paola, come tanti altri, ha trascorso la notte nel centro di accoglienza predisposto in una palestra a Calci – sia stato provocato da una sbadataggine perché non riesco a pensare a tanta cattiveria e a una mente tanto perversa. Ci sono interi uliveti andati distrutti e danni molto ingenti temo anche alle abitazioni”.

Sarebbe di circa 600 ettari andati a fuoco la prima stima dell’incendio che da ieri sera sta interessando il monte Serra, lo ha spiegato il governatore Enrico Rossi incontrando i giornalisti a Calci insieme al sindaco Massimiliano Ghimenti. Entrambi stanno incontrando gli sfollati nel centro di accoglienza nel paese, spiegando loro che fino a domani pomeriggio non potranno rientrare nelle loro case, per via del fumo e anche per facilitare le operazioni per domare il rogo.

Il meteo, dovrebbe proseguire per tutta la giornata il forte vento di tramontana che complica le operazioni di spegnimento sul monte Serra, anche se è possibile un’attenuazione tra le 12 e le 17, queste le previsioni del Lamma, il bollettino parla infatti di “vento teso attorno a 20 km/h medio e raffiche tra 30-40km/h con direzione prevalente da nordest ma molto variabile sul sito dell’incendio poiché situato sottovento al flusso e per ragioni morfologiche del rilievo. Per il proseguo di oggi condizioni di vento pressoché invariate”. Tuttavia, si precisa, “tra le 12 e le 17 sembra possibile dalle ultime informazioni modellistiche un’attenuazione con valori medi attorno a 15 km/h e raffiche attorno a 30 km/h. In serata sembra tornare ai valori attuali e per tutta la mattinata di domani, mercoledì. Dal pomeriggio di domani graduale attenuazione”.

A Calci, oltre a Rossi sono arrivati anche gli assessori regionali Federica Fratoni e Marco Remaschi, e al lavoro ci sono 80 vigili del fuoco, e, inviate dalla Protezione civile regionale, stanno operando 180 squadre antincendio, 50 uomini del volontariato e operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Due Canadair sono già operativi, mentre 4 elicotteri antincendio della Regione non possono decollare al momento a causa del troppo vento. Dall’aeroporto di Napoli Capodichino atteso un elicottero S64 in dotazione alla Forestale.

Bilancino, cadavere a pochi metri dalla riva

I Vigili del Fuoco del Comando di Firenze, distaccamento di Borgo San Lorenzo ed il nucleo sommozzatori, sono intervenuti nel Comune di Barberino di Mugello, lungo la sponda dell’invaso di Bilancino, per il recupero di un cadavere.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Stazione di Barberino del Mugello, dopo che alla Centrale Operativa della stazione di Borgo San Lorenzo, era stata segnalata, intorno alle 19:00 di venerdì, la presenza di un cadavere nel lago di Bilancino, a pochi metri dalla riva.

Da un comunicato dei Carabinieri si apprende che i primi accertamenti “Consentivano di verificare che trattasi del corpo di un uomo, in avanzato stato di decomposizione con abbigliamento da canoista. Tale circostanza lascia presumere che trattasi dell’uomo, originario di Prato, scomparso a marzo 2016”.

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