Quipu, nuova varietà di quinoa realizzata da ateneo Firenze

Potrebbe presto diventare un prodotto “made in Italy” con il nome di “Quipu” una varietà adattabile alle nostre condizioni climatiche di quinoa, lo pseudocereale delle Ande. A mettere in piedi la possibilità è l’Università di Firenze, che ne ha depositato i diritti presso il Community Plant Variety Office per sfruttarne commercialmente l’utilizzo.

La pianta erbacea oggi è sempre più comune sulle nostre tavole per le sue elevate qualità nutraceutiche e perché priva di glutine.
La quinoa – spiega una nota – è al centro dell’attività di ricerca dell’ateneo fiorentino dal 1999 con il lavoro del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) che ha assunto il coordinamento del programma “Fao-Una-Peru American and European Test of Quinoa (Chenopodium quinoa)”.
Fino ad ora sono stati condotti degli studi presso il “Centro per il Collaudo ed il Trasferimento dell’Innovazione” di Terre Regionali Toscane, a Cesa, in provincia di Arezzo che hanno portato alla messa a punto del “Quipu”, la prima quinoa italiana. Tutte le altre, coltivate nel nostro Paese e finora disponibili sul mercato, hanno avuto origine – spiegano i ricercatori – da varietà importate soprattutto dal Nord-Europa.
“L’introduzione di questa specie – spiega il docente di Agronomia e coltivazioni erbacee Paolo Casini – non è esclusivamente affidata all’utilizzo di varietà importate dall’Altopiano delle Ande, in quanto incapaci di adattarsi al nostro fotoperiodo”.
“Quipu – aggiunge – Casini – è caratterizzata da un ciclo precoce e da una buona tolleranza alla siccità”.

Firenze: 2 studenti feriti durante festa universitaria

Due studenti sono stati aggrediti ieri mentre partecipavano a una festa privata all’interno del polo universitario di Novoli, a Firenze.

In base alla ricostruzione dei carabinieri, sono stati colpiti con un frammento di bottiglia di vetro e con un coltello. Una delle due vittime ha riportato lievi ferite al volto. Più gravi le condizioni dell’altro, ferito all’inguine, che è stato ricoverato all’ospedale di Careggi e sottoposto a intervento chirurgico.

Secondo quanto emerso, i due aggressori si sarebbero intrufolati alla festa senza invito. Alla richiesta di allontanarsi avrebbero reagito aggredendo i due studenti, per poi darsi alla fuga prima dell’arrivo dei carabinieri.

Bio2energy, presentato a Firenze il progetto su rifiuti ed energia rinnovabile

Dai rifiuti organici è possibile produrre energia rinnovabile: un perfetto esempio di economia circolare. Lo sostengono i ricercatori del progetto ‘Bio2energy’, realizzato dal dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, dal Pin di Prato e dal Cnr Iccom e finanziato dalla Regione Toscana con tre milioni. ‘Bio2energy’, coordinato da Sea Risorse (in collaborazione Alia e Cavalzani Inox), è stato presentato oggi a Firenze.

Un’idea che è partita da Viareggio ma che può essere estesa in tutta la Toscana: nel dettaglio si tratta di un modello per il trattamento dei rifiuti in grado di produrre biometano e bioidrogeno dalla sinergia tra materiale organico (proveniente dalla raccolta differenziata) e fanghi di depurazione (provenienti da impianti di depurazione dell’acqua), attraverso un processo che si definisce di codigestione anaerobica: in assenza di ossigeno si ottiene la degradazione del materiale organico e la produzione di biogas. I residui di questo processo, hanno spiegato i ricercatori, possono essere utilizzati come fertilizzanti naturali per l’agricoltura.

Tra i risultati di ‘Bio2energy’ la riduzione dei costi sia in termini economici che ambientali, l’inserimento del digestato sul mercato dei fertilizzanti quale fonte di nutriente, l’ottimizzazione del recupero energetico e efficientamento energetico dell’impianto di codigestione e depurazione.

Il vicepresidente della Regione Monica Barni ha sottolineato il valore di unire “ricerca pubblica con quella privata” con l’obiettivo di “rispondere a problematiche che sono fondamentali per la nostra società. ‘Bio2energy’ è stato il frutto di un accordo importante e complesso tra Regione, Mise e Miur”.

Soddisfatta l’assessore all’Ambiente della Regione Federica Fratoni secondo cui “il progetto costituisce una svolta non solo per le esigenze del mondo dei rifiuti ma anche per quelle dei gestori del servizio idrico integrato. ‘Bio2energy’ ha tanti aspetti di valore, la Regione con gioia ha offerto il proprio contributo”.

Secondo l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini “oggi diamo concretezza all’economia circolare”, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro si è augurato che il progetto faccia “da esempio per tanti altri territori”.

Il prorettore alle relazioni internazionali dell’Università di Firenze Giorgia Giovannetti si è concentrata sul valore dell’economia circolare, “un modo diverso di pensare al mondo, un uso molto più efficiente delle risorse. E’ il futuro”.

Firenze, inchiesta Medicina, gli indagati non rispondono al giudice

All’interrogatorio per l’inchiesta sulle presunte irregolarità ai concorsi della facoltà di Medicina di Firenze gli indagati non rispondono al gip, ma depositano brevi memorie difensive. Il Pm chiede interdizioni.

Primi interrogatori da oggi, davanti al gip di Firenze, per l’inchiesta sulla facoltà di Medicina di Firenze. Il giudice Anna Liguori dovrà decidere sulla richiesta di interdizione avanzata dalla procura contro gli indagati.

I primi a presentarsi all’interrogatorio sono l’ex prorettore dell’area medica Paolo Bechi, ora in pensione, e i professori ordinari Massimo Innocenti e Marco Santucci. Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere presentando però delle brevi memorie difensive.

“I miei assistiti hanno risposto con queste memorie – ha spiegato il difensore di Bechi e Innocenti, avvocato Sigfrido Fenyes -, contestando gli addebiti e illustrando alcune circostanze dei fatti”.

Stessa linea per il professor Santucci: “Si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha presentato una memoria – spiega il suo legale, avvocato Neri Cappugi – Poi, come previsto dal codice, ho discusso sulla totale assenza di giustificativi per la richiesta interdittiva avanzata dal pubblico ministero. Adesso attendiamo serenamente, per quanto questo sia possibile, la decisione del giudice”.

Complessivamente sono 12, su 15 indagati, le persone per le quali il pm Tommaso Coletta ha chiesto la misura interdittiva. Il giudice deciderà all’esito degli interrogatori, che si concluderanno il 15 febbraio.

Allerta meteo: informazioni sulla app “Cittadino Informato”

In questi giorni di neve e maltempo, Anci Toscana ricorda che è attiva la piattaforma “Cittadino Informato”, che con una app offre aggiornamenti in tempo reale sugli stati di allerta meteo, informazioni della protezione civile e provvedimenti di viabilità.

La app notifica direttamente sullo smartphone gli stati di allerta diramati dalla Regione Toscana e quelli di ogni singolo Comune che aderisce al progetto. Ad oggi si tratta di Firenze, Massa, Carrara, Livorno, Prato, Pistoia, Lucca, Siena, Arezzo (capoluoghi), oltre a circa altre 110 amministrazioni.

Cittadino Informato è un servizio per smartphone e tablet, gratuito e ‘leggero’ nella memoria del telefono, realizzato da Anci Toscana in collaborazione con Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico) con il supporto tecnico di Geoapp, spin off dell’Università di Firenze.

La app, scaricabile dai market Apple e Android, permette anche di conoscere non solo le informazioni nel settore della protezione civile (le aree a rischio del territorio, la collocazione delle zone sicure in caso di calamità naturale, i comportamenti corretti da adottare) ma anche le notizie di pubblica utilità delle aziende del servizio idrico integrato, come interruzioni del servizio idrico o cantieri per rete idrica o fognature.

INFO: www.cittadinoinformato.it.

Epifania: le proposte del Sistema Museale dell’Università di Firenze

Continuano nel periodo natalizio le proposte di appuntamenti del Sistema Museale dell’Università di Firenze. Sabato 5 e domenica 6 gennaio visite guidate al presepe storico di Villa La Quiete e per i più piccoli l’appuntamento con la… Befana ad Antropologia, Paleontologia e Zoologia

In occasione dell’Epifania l’Università di Firenze organizza proposte di appuntamenti di vario genere. Sabato 5 e domenica 6 gennaio sono in programma visite guidate, gratuite ma su prenotazione, allo storico presepe di Villa La Quiete (via di Boldrone, 2), importante testimonianza artistica dell’attività scultorea di artigiani toscani della prima metà del XVIII secolo, che si rifacevano ai presepi napoletani.

Le visite proseguiranno, all’interno del complesso, nell’esposizione “Da Botticelli a Foggini. Percorsi di arte fiorentina a Villa La Quiete”  che consente di conoscere la Villa, il suo patrimonio artistico e le figure storiche che vi hanno vissuto. Tra le opere da ammirare alcune pale d’altare cinquecentesche come l’Incoronazione della Vergine e santi, di Sandro Botticelli e bottega, e la Madonna con Bambino e Santi, di Ridolfo del Ghirlandaio e Michele Tosini. Prenotazione obbligatoria allo 055-2756444, e-mail: edumsn@unifi.it

E per i più piccoli appuntamento domenica 6 gennaio con… la Befana: con una “magia” l’ospite attesa arriva in contemporanea alle ore 10,30 ad  Antropologia (via del Proconsolo, 12), Paleontologia (Via La Pira, 4) e Zoologia (Via Romana, 17) con visite guidate intervallate da quiz, giochi e piccole sorprese; alla fine, doni per tutti i bambini (necessaria prenotazione allo 055-2756444 o edumsn@unifi.it; l’attività è compresa nel prezzo del biglietto di ingresso: 6 euro intero, 3 euro ridotto, gratis fino ai 12 anni).

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